Lui è Luigi, un quarantenne equilibrato, sentimentale, sereno e innamorato della moglie incinta. La casualità di un banale esame medico lo pone di fronte a una tremenda rivelazione: ha un tumore al rene e bisogna intervenire con urgenza. Così, con il ricovero, la vita di Luigi cambia drasticamente e si riduce a un’unica semplice realtà: l’ospedale, il reparto, i compagni di stanza, infermiere e caposala, i medici e, fra questi, su tutti, la mitica presenza del professor Zamagna, genio della chirurgia urologica, che vive solo per operare e che a Luigi appare un salvatore. Quella che scopre giorno per giorno Luigi è una verità a lento rilascio in cui tutto viene rimesso in discussione: l’aleatorietà del sapere medico, che cambia in base alle persone, la saldezza della fede, che può perdere anche un prete malato, la passione per la medicina, che possono perdere anche i medici, e la resilienza di chi, giovane o anziano, vuole solo sopravvivere. Compagni di avventura di Luigi sono soprattutto i pazienti: un somalo assolutista, un ristoratore che sa tutto di medicina, un prete in crisi, un intellettuale taciturno e uno stuolo di anziani cattivi perché in cattività.
Messo di fronte alla scoperta di avere un tumore, Luigi, quarantenne in procinto di diventare padre, si trova ad affrontare la vita in ospedale e tutto ciò che la circonda. La rappresentazione dell’ambiente ospedaliero e dei personaggi che lo popolano è l’oggetto de “La linea verticale”, il romanzo di Mattia Torre che mescola comicità e serietà per riflettere sull’esperienza della malattia. Dal libro è stata tratta una serie tv di successo.
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Autore | Mattia Torre |
Editore | Baldini & Castoldi |
Pagine | 137 |
Anno edizione | 2017 |
Collana | Romanzi e racconti |
ISBN-10(13) | 9788868528348 |
Prezzo di copertina | 15,20 € |
Prezzo e-book | 9,99 € |
Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |