CATEGORIA 7. FANTASCIENZA - FANTASTICO - FANTASY
Che cosa è successo a Barnaby Brocket? - Boyne John
(300 pagine)
I Brocket sono persone normali. I Brocket amano essere persone normali. Fanno di tutto per non farsi notare e storcono il naso di fronte a stranezze o spettacoli insoliti. E così, quando il loro Barnaby viene al mondo, per i Brocket è una vera tragedia, perché il piccolo mostra subito di avere la testa tra le nuvole. Letteralmente: Barnaby non è soggetto alle leggi di gravità, e anziché rimanere tra le braccia di mamma e papà fluttua verso il soffitto. Un terribile giorno, esasperati da questo figlio decisamente fuori dal comune, decidono che il piccolo deve andare per la sua strada. Tradito, spaventato e solo, Barnaby fluttua via dalla sua famiglia e inizia così un magico viaggio intorno al mondo in cui incontrerà personaggi strampalati che lo ameranno così com’è e vivrà insolite avventure che gli faranno scoprire la gioia di essere diverso.
CATEGORIA 5. GIALLO - POLIZIESCO - NOIR
Il baco da seta - Robert Galbraith
(555 pagine)
Londra. L’eccentrico scrittore Owen Quine non si fa vedere da giorni. Non è la prima volta che scompare improvvisamente, ma non è mai stato via così tanto tempo e la moglie ha bisogno di ritrovarlo. Decide così di assumere l’investigatore privato Cormoran Strike per riportare a casa il marito. Ma appena Strike comincia a indagare, appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c’è molto di più di quanto sua moglie sospetti.
Lo scrittore se n’è andato portando con sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle che ruotano attorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler mettere a tacere lo scrittore.
Appassionante e ricco di colpi di scena, uno spaccato degli intrighi del mondo editoriale londinese, Il baco da seta è il secondo romanzo della serie che ha per protagonisti Cormoran Strike e la sua assistente, la giovane e determinata Robin Ellacott.
CATEGORIA 2. CONTEMPORANEO - PSICOLOGICO - ATTUALITA' - SOCIALE
Mia sorella è una foca monaca - Christian Fascella
(299 pagine)
È convinto di picchiare forte, ma viene steso in due secondi nel cortile della scuola; non va in moto; fa lo sbruffone ma con le ragazze è totalmente imbranato: ecco il sedicenne protagonista di questo libro. Periferia di Torino; mentre gli anni Ottanta volgono al termine, il nostro colleziona lividi esterni e soprattutto interni, eppure continua ostinato a lanciare il suo guanto di sfida alla vita. Del resto bisogna tener duro: non è facile vedersela con suo padre – “Il Capo” – un quasi alcolista che passa tutto il tempo stravaccato sull’amaca, ad affibbiare punizioni da telefilm americano. Ed è snervante vivere accanto alla “Foca Monaca”, la sorella triste e timorata di Dio. Quanto alla madre, è scappata col tizio della stazione di servizio, e ormai si può star certi che «starà passando il tempo a farsi fare il pieno dal benzinaio». Non piange mai, il protagonista di questa storia. Piuttosto stringe i pugni, sbuffa e s’affanna, ripetendo a se stesso di essere il più in gamba, anche se la vita gliele dà ogni giorno di santa ragione; anche se le prende perfino da Chiara, la ragazza di cui s’innamora: bella, sveglia, inaccessibile a sfigati come lui, eppure catturata suo malgrado da questo buffo adolescente scapigliato e spaccone, tenero e brancaleonesco, che s’insinua a forza nella sua vita scatenando irresistibili schermaglie. Il Muro di Berlino che crolla e un divertente gioco di riferimenti pop e telefilmici fanno da sfondo a questo romanzo, un Jack Frusciante da periferia che strappa il sorriso a ogni pagina, illuminato da una scrittura esilarante ma a tratti dolente, insieme cinica e romantica come il suo protagonista, che s’inserisce a buon titolo nella nobile tradizione dei perdenti di talento, come Il giovane Holden o i personaggi di John Fante. «Ho trovato questo romanzo esilarante, commovente, cinico, sarcastico, pop, aggressivo, tenero nell'intensità della tenerezza che si dà nell'aggressività. È una storia che potrebbe essere un romanzo di formazione ed è invece un romanzo di deformazione, che guarda a Fante e Bukowski – si rintracciano elementi assai qualificanti del mix, in questo realismo eccessivo, che spacca il muro del suono. Il repertorio mnemonico di più di una generazione è sbalestrato da una scrittura che, soprattutto, stilisticamente è libera, e può permettersi molto – merce rara al giorno d’oggi –, anche questa scorribanda che non è per niente giovanilistica, anche se il protagonista è giovane, è un atto di deliberazione assoluta, che sfiora la crudeltà carnacialesca. Fossi un editore non mi lascerei scappare un romanzo simile. È la prova che la narrativa italiana si muove, in direzioni diverse, inaspettate e potenti».
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