Buongiorno a tutti! L’anno scorso ho proposto io il libro di settembre, e quest’anno bisso. Chissà, magari mi diventa un nuovo rituale! Comunque, sono mesi che mi appunto belle proposte letterarie pensando a voi.   Speriamo che tra queste ci sia il libro giusto!

Vi avverto: sono tutte studiate per farvi spuntare almeno un punto dalla Challenge Letteraria 2023 , oltre naturalmente alla Community Challenge (per chi ancora non avesse letto un libro del mese). Ma bando alle ciance! Apro il sondaggio, attendo l’approvazione dello staff e poi vi spiego meglio le mie scelte.

L’eredità delle dee (Katerina Tuckova), 416 pagg.
CATEGORIA 6. Horror - thriller - mistero - gotico

Sulle montagne dei Carpazi, nella comunità di Zítková, vive da sempre una stirpe di donne dotate di poteri eccezionali. Guaritrici, preveggenti, tramandano la loro arte di madre in figlia e vengono chiamate "dee". Dora Idesová è l'ultima di questa discendenza, ma non ha ereditato nessuna arte. Rimasta orfana è passata alle cure di zia Surmena fino a quando anche quest'ultima scompare dietro le mura di una clinica psichiatrica. Dora finisce così in collegio, cresce, studia Etnografia e trova lavoro presso l'Accademia delle Scienze di Brno. Quando negli anni Novanta vengono resi pubblici gli archivi della polizia segreta, Dora - che nel frattempo sta scrivendo un saggio riguardante le "dee" - inizia le sue ricerche e si imbatte nel dossier sulla zia, la dea Surmena... Ben presto quella di Dora si trasforma in un vero e proprio viaggio nelle ombre e nei segreti del passato. Riesce a ricostruire il tragico destino di tutta la sua famiglia, legato a un'antica maledizione, ma anche intrecciato alle vicende che hanno segnato il Paese e hanno messo i poteri delle dee al centro degli interessi dei nazisti prima e dei comunisti poi. Un destino cui nemmeno Dora riuscirà a sfuggire...

www.ibs.it/eredita-delle-dee-misteriosa-...kova/e/9788899911218

I miei stupidi intenti (Bernardo Zannoni), 252 pagg.
CATEGORIA 8. Altro

Questa è la lunga vita di una faina, raccontata di suo pugno. Fra gli alberi dei boschi, le colline erbose, le tane sotterranee e la campagna soggiogata dall'uomo, si svela la storia di un animale diverso da tutti. Archy nasce una notte d'inverno, assieme ai suoi fratelli: alla madre hanno ucciso il compagno, e si ritrova a doverli crescere da sola. Gli animali in questo libro parlano, usano i piatti per il cibo, stoviglie, tavoli, letti, accendono fuochi, ma il loro mondo rimane una lotta per la sopravvivenza, dura e spietata, come d'altronde è la natura. Sono mossi dalle necessità e dall'istinto, il più forte domina e chi perde deve arrangiarsi. È proprio intuendo la debolezza del figlio che la madre baratta Archy per una gallina e mezzo. Il suo nuovo padrone si chiama Solomon, ed è una vecchia volpe piena di segreti, che vive in cima a una collina. Questi cambiamenti sconvolgeranno la vita di Archy: gli amori rubati, la crudeltà quotidiana del vivere, il tempo presente e quello passato si manifesteranno ai suoi occhi con incredibile forza. Fra terrore e meraviglia, con il passare implacabile delle stagioni e il pungolo di nuovi desideri, si schiuderanno fra le sue zampe misteri e segreti. Archy sarà sempre meno animale, un miracolo silenzioso fra le foreste, un'anomalia. A contraltare, tra le pagine di questo libro, il miracolo di una narrazione trascinante, che accompagna il lettore in una dimensione non più umana, proprio quando lo pone di fronte alle domande essenziali del nostro essere uomini e donne. I miei stupidi intenti è un romanzo ambizioso e limpido, ed è stato scritto da un ragazzo di soli venticinque anni. Come un segno di speranza, di futuro, per chi vive di libri.

www.ibs.it/miei-stupidi-intenti-libro-be...noni/e/9788838942303

Le correzioni (Jonathan Franzen), 599 pagg.
Contemporaneo - attualità - sociale - psicologico

Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi, delusioni e frustrazioni del loro matrimonio: l'uno in preda ai sintomi di un Parkinson che preferisce ignorare, l'altra con il desiderio, ormai diventato scopo di vita, di radunare per un «ultimo» Natale i tre figli allevati secondo le regole e i valori dell'America del dopoguerra, attenti a «correggere» ogni deviazione dal «giusto». Ma i figli se ne sono andati sulla costa: Gary, dirigente di banca, vittima di una depressione strisciante e di una moglie infantile; Chip che ha perso il posto all'università per «comportamento sessuale scorretto»; infine Denise, chef di successo che conduce una vita privata discutibile secondo i Lambert.

www.ibs.it/correzioni-libro-jonathan-franzen/e/9788806219550

sondaggio aperto

Yeah! Allora, vedo già ben 2 voti su "Le correzioni" di Jonathan Franzen! Dunque, due parole su questo libro, con pro e contro.

L'ho proposto perché Jonathan Franzen scrive molto bene, a parer mio, e il suo "Crossroads" l'anno scorso mi ha proprio catturata. Era un mattone, ma l'ho finito in pochissimo. Motivo per cui potrebbe essere lui la scelta giusta per agevolarvi lo spinoso punto della challenge "Un libro con più di 500 pagine". 

Jonathan Franzen si ritrova ad essere anche born in the USA e in buona salute (credo) perciò possiamo anche agevolmente virare verso "Un libro di un autore nordamericano vivente". Ma quanto è versatile questo Franzen!

Sul contenuto: sì se vi piacciono i romanzoni famigliari americani, non avete paura delle situazioni disfunzionali e anzi volete indagarne una tramite la penna di un ispettore molto fine. No se non vi regge l'animo all'idea di 500 pagine e anche le situazioni disfunzionali e un po' malate vi hanno nauseato.

Questo tuo post Mariachiara  è  stato davvero illuminante!!  Complimenti  per le belle proposte, ero indecisa tra il primo e il terzo...ho votato L'eredità  delle dee perché  in questo momento un po' di mistero non guasta  mentre
la  situazione disfunzionale e un po' malata sì!!
 

Bellissime proposte Mariachiara, sono indecisa tra le ultime due perché le ho entrambe nella readlist, aspetterò di vedere l'andamento del sondaggio ma soprattutto di saperne di più sulle proposte ma, comunque andrà, sarò dei vostri a settembre!

Grazie Alice e Marialuisa! Vedo che Franzen è sempre in vantaggio, però un voto è andato alla Tuckova quindi in questo secondo post cercherò di intrigarvi su "L'eredità delle dee".

Intanto, il succoso bottino: chi lo leggerà potrà spuntare dalla Challenge Letteraria "Un libro di un editore indipendente", perché l'opera è edita dalla meravigliosa Keller , una casa editrice che ha sede a Rovereto, in Trentino, e perciò da subito si è occupata di cronache, narrativa e saggistica d'oltralpe, curiosando in Mitteleuropa e Europa Orientale. L'ideale per chi vuole esplorare nuovi territori, in questo caso i Carpazi della Repubblica Ceca.

Un altro elemento potentemente attrattivo è la copertina: tutti i libri di Keller sono curatissimi dal punto di vista estetico e di solito contengono sorprese grafiche anche negli interni e nei risvolti. Se qualcun altro ne sarà catturato, potrà sempre spuntare "Un libro che hai comprato per la copertina"! 

 

In sostanza: sì se volete una storia di mistero, se volete esplorare luoghi e letterature lontane e perché no, scoprire un nuovo editore. Una scelta da esploratori! No se preferite rimanere su qualcosa di conosciuto e non vi va di fare un salto nel buio, o banalmente l'atmosfera non vi ispira.

Ai curiosi lascio la bella recensione di Elisabetta Barberio , grazie a cui ho conosciuto e messo in lista questo libro.
 

Ho votato Franzen perchè son tanti anni che mi riprometto di leggerlo e non si è mai presentata l'occasione, e tra i suoi libri sicuramente quello che ero più propensa a leggere è proprio questo.

De I miei stupidi intenti ne ho sentito parlare tantissimo, ha vinto tanti premi pur essendo un'opera emergente, l'autore è di un piccolo paese che conosco bene e dove quindi l'estate scorsa non si parlava d'altro. Tuttavia la trama mi ha finora sempre scoraggiato visto che non mi entusiasma troppo immedesimarmi in una faina   magari se vincesse potrei ricredermi.

Il terzo titolo invece non lo conoscevo e la presentazione che ne ha fatto maria chiara (o forse soprattutto la copertina  ) mi ha sicuramente incuriosito!

Per ora Franzen è in vantaggio schiacciante! Ma tempo per votare ce n'è ancora, per cui oggi mi metto a sponsorizzare "I miei stupidi intenti", anche se in pratica già l'ha fatto Bea per me.

Come anticipato, si tratta di un libro che ha vinto molti premi, tra cui il Premio Campiello nel 2022, e ha fatto parlare molto di sé per la sua maturità nonostante sia stato scritto da un esordiente (25 anni al momento della stesura del romanzo). La trama è atipica ma mi incuriosisce. E ne hanno parlato praticamente tutti bene!

Con questo libro si possono spuntare le voce della challenge "Un libro o un autore che ha vinto un premio letterario" e "Un libro di un editore indipendente" (perché edito da Sellerio). Come vedete, ce n'è per tutti i gusti! 

Bellissime proposte! Carino che tu abbia pensato anche alle challenge! Bella idea!
È difficile scegliere. Mi prenderò qualche giorno per decidere. Con le tue spiegazioni mi avresti convinto in tutti e tre i casi

Grazie Guido! Mi sembrava simpatico mettere un incentivo alla lettura, dato che tutti noi siamo alle prese con le challenge. Al momento Franzen comunque è stato votato a furor di popolo! Chi manca ancora? Assisteremo a una rimonta improvvisa?