Veniamo un po' al perché ho proposto questi tre libri!
Motivazioni egoistiche: prima di tutto adoro i "classici", voglio leggere questi tre romanzi da tempo immemore, devo far avanzare la lista chilometrica dei buoni propositi, sono tre autori che mi piacciono molto e che quindi spero mi aiuteranno anche a ritrovare la velocità di lettura che avevo qualche anno fa.
Ma ci sono anche un sacco di
motivazioni altruistiche: per esempio, con il romanzo di Maupassant potete spuntare il punto 9 della challenge (leggi un libro di categoria 1), mentre con il romanzo di Collins potete spuntare il punto 17 (leggi un libro con più di 500 pagine). Non solo, tutti e tre gli autori potete spuntare anche il punto 24 (autore che ha scritto almeno 10 titoli) perché si tratta di scrittori super prolifici tra romanzi e racconti, soprattutto i due inglesi! Volendo, se vi piace il titolo/copertina Fazi del romanzo di Wells, potreste spuntare anche il punto 5 (libro che ha colpito per il titolo o la copertina).
Per quanto riguarda
La pietra di luna, l'ho proposto perché agosto è il momento giusto per leggere un giallo e un libro corposo, la maggior parte di noi sarà in ferie e quindi il tempo c'è (poche scuse, suvvia
). Non so se sia in assoluto IL capolavoro di Collins, ma è certamente una delle due opere per cui è passato alla storia, tanto che pure Dickens (il suo mentore) lo invidiò! Moltissimi anni fa, nel 1996 per la precisione, la BBC fece (l'ennesima

) serie tv e, sebbene non ricordo nulla della trama investigativa (per fortuna), ricordo che mi piacque molto perché era proprio un bel giallo, dinamico, pieno di colpi di scena ecc. Insomma, non ci si annoia! Collins ha una scrittura avvincente e fluida, non si patisce mai la lunghezza dei suoi romanzi.
Ho proposto
Il rimedio miracoloso di H. G. Wells soprattutto perché lo scrittore rientra nella mia top 5 degli autori preferiti. Chiaramente Wells è conosciuto per la fantascienza ma, da bravo autore prolifico e instancabile, ha toccato moltissimi generi, tra cui il romanzo sociale. La critica alla società inglese edoardiana, comunque, è riscontrabile in tanti suoi romanzi e racconti di fantascienza!
Il rimedio miracoloso (
Tono-Bungay è il titolo inglese e anche di qualche vecchia edizione italiana) è in parte autobiografico e, forse, in parte ispirato alle vicende di Whitaker Wright, promotore finanziario truffaldino. Wells, in questo romanzo, punta il dito contro gli inganni del mondo commerciale che inevitabilmente fa cambiare la società (in peggio), ci fa capire come la pubblicità spinga il consumatore a comprare questo e quello sperando di risolvere i propri bisogni e problemi (attualissimo!), ma anche di come il denaro faccia cambiare le persone. Lo stile di Wells sarà sicuramente coinvolgente e divertente, ma con queste premesse non so se troveremo un lieto fine.
Sicuramente nessun lieto fine per
Forte come la morte di Guy de Maupassant
. Ho preferito inserire la sinossi che ho trovato nella mia edizione Garzanti perché quella online non mi piaceva per niente e non rendeva giustizia. Mi sembra un romanzo intenso e drammatico e, se non ricordo male, è stato consigliato anni fa da Novel/Lorenzo qui sul forum. Sulla trama non so dirvi altro, forse piangeremo, forse ci dispereremo, sicuramente la vicenda ci lascerà l'amaro in bocca e va bene così, il dramma ogni tanto ci vuole! Per quanto riguarda l'autore, Maupassant ha una penna che a me piace molto, sa descrivere bene ma senza eccedere, riesce a far provare al lettore le emozioni e i pensieri dei suoi personaggi. Insomma, per me è una garanzia!
A voi la scelta!!!