L'ultima opera del più grande pensatore contemporaneo, il testo a cui stava lavorando prima della morte. Un dialogo con un giovane e sui giovani che appartengono a una società in continuo mutamento.
«Il 21 febbraio 2017 un seminario internazionale tenutosi presso l'Università di Varsavia ha celebrato la teoria della modernità liquida di Zygmunt Bauman. Ho preso la parola per raccontare gli ultimi lavori di mio marito, e ho esordito proprio parlando dell'iniziativa di scrivere insieme a un giovane un libro sulle giovani generazioni, "Nati liquidi". Ho raccontato della corrispondenza tra i due e dell'impegno per completare il volume dopo la partenza di Zygmunt per "l'eternità liquida". L'interesse è stato grande. Credo che non ci potesse essere miglior viatico per il lungo viaggio di questo piccolo libro.» - Aleksandra Kania Bauman
Questa è l'ultima opera di un'icona della cultura che ha goduto di un'immensa popolarità, grazie alla sua capacità di parlare a tutti con un linguaggio comprensibile e al tempo stesso mai riduttivo. Lo studioso che ha spiegato la postmodernità attraverso l'illuminante immagine di una «società liquida» che ha abbandonato la comunità per l'individualismo, convinta che il cambiamento è l'unica cosa permanente e che l'incertezza è l'unica certezza. Queste sono le pagine a cui al momento della morte Zygmunt Bauman stava lavorando. Un dialogo con un giovane che ha esattamente sessant'anni meno di lui. Nello scambio con Thomas Leoncini, Bauman affronta per la prima volta il mondo delle generazioni nate dopo i primi anni '80, quelle che a una società liquida e in continuo mutamento appartengono da nativi. E, come sempre, stimolato dal dibattito, sa cogliere la realtà nella sua dimensione più vera e profonda, persino nei fenomeni considerati più effimeri. La trasformazione del corpo, i tatuaggi, la chirurgia estetica, gli hipsters, le dinamiche dell'aggressività (e in particolare il fenomeno del bullismo), il web, le trasformazioni sessuali e amorose vengono analizzati in questa breve opera pop.
Per il mese di marzo la nostra Community ha deciso di leggere e discutere dell'ultimo libro di Bauman, scritto insieme a Thomas Leoncini che, mediante corrispondenza, è riuscito a trattare con lo studioso alcuni dei temi più importanti inerenti il suo pensiero. Quello che ci ha attratto di questo libro è il confronto tra i due protagonisti, appartenenti a generazioni totalmente diverse e che pertanto hanno molto su cui confrontarsi, soprattutto relativamente ad aspetti che Bauman ha studiato durante la sua carriera. Cosa troveremo in questo libro? Veramente molto su cui ragionare: mode, tatuaggi, chirurgia estetica, bullismo, banalizzazione del male, il web e i social (aspetto che ci riguarda molto da vicino dato che siamo un club del libro on line), ecc. Insomma, tante, tante cose su cui confrontarci e dire la nostra. Vi aspettiamo numerosi sul Forum!
| Autore | Zygmunt Bauman, Thomas Leoncini | 
| Editore | Sperling & Kupfer Editori | 
| Pagine | 108 | 
| Prezzo di copertina | 14,00 € | 
| Prezzo e-book | 8,99 € | 
| Categoria | Realistico - Cronaca - Saggi - Biografia | 

                        
                        
                        
                        
	

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