La storia di una famiglia ebraica tra gli anni del dopoguerra e il presente, fra la Germania nazista e gli Stati Uniti. Un padre, scampato all'Olocausto, una madre che non c'è più da troppo tempo e un figlio che fa il cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo leghi alla vicenda indicibile del padre e gli permetta di ristabilire un rapporto con il genitore anziano. Una storia familiare sullo sfondo della più immane tragedia del Novecento. Raccontato nella forma del fumetto dove gli ebrei sono topi e i nazisti gatti.

Nel mese di Luglio, la nostra Community affronterà per la prima volta la lettura di un graphic novel con uno dei capolavori indiscussi del genere, ad oggi l'unico fumetto ad aver vinto il Premio Pulitzer (1992): "Maus" di Art Spiegelman. Figlio di ebrei polacchi sopravvissuti ad Auschwitz ed emigrati negli Stati Uniti alla fine della Seconda guerra mondiale, Art Spiegelman racconta la propria storia familiare prima e durante la guerra. La narrazione alterna il passato con un presente fatto di un rapporto difficile con il padre Vladek: l'esperienza concentrazionaria ha segnato non solo il padre, ma anche il figlio, che sente come l'orrore della Shoah gli sia stato inevitabilmente tramandato. La particolarità di Maus è la raffigurazione dei personaggi in forma animale anziché umana, in base alla loro posizione sociale: Maus in tedesco significa topo, e proprio gli ebrei sono raffigurati come topi. Vi aspettiamo sul Forum per discuterne insieme!

Autore Art Spiegelman
Editore Einaudi
Pagine 292
Anno edizione 2010
Collana Einaudi. Stile libero extra
ISBN-10(13) 9788806202347
Prezzo di copertina 21,00 €
Categoria Altri generi