Martedì, 04 Novembre 2025

"L'effetto Lucifero. Cattivi si diventa?" di Philip George Zimbardo

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23/11/2015 17:56 #20986 da swetietwinkle
Nonostante studi legge sono profondamente innamorata della psichiatria,se non ci fossero voluti prima sei anni di medicina quella sarebbe stata la mia scelta primaria. Comunque qualcuno ha mai letto questo libro?il saggio di Zimbardo sull'esperimento carcerario di Stanford? Un libro secondo me molto appropriato per chi è interessato alla mente umana e alla sua evoluzione costantemente tartassata da norme giuridiche,etiche e sociali. Insomma,secondo voi,sareste così "buoni" se fossimo legittimati a infierire sia mentalmente che fisicamente sulle altre persone?Fino a che punto la nostra morale può limitare il desiderio inconscio di sconfiggere i nostri simili e imporre il proprio predominio?
Aspetto le vostre opinioni :D

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24/11/2015 07:22 #20994 da pierbusa
Nell'uomo il desiderio di predominio e sopraffazione fa parte di quegli istinti basilari che nel corso dell'evoluzione hanno permesso alla specie umana di sopravvivere prima e di predominare poi su tutte le altre specie animali. Questo istinto purtroppo è rivolto anche verso gliindividui della propria specie e quando è particolarmente accentuato si parla di "leader". Questi individui se oltre a prendere il potere riescono a coinvolgere le masse danno vita alle dittature. I regimi dispotici, così ben descritti nella letturatura distopica, sono stati il cancro dell'umanità del secolo scorso.

In quanto alla tua seconda domanda la risposta è molto semplice. La definizione di "morale" dipende dal contesto in cui la si pone. Quindi non esistendo una morale "a prescindere" in nome di essa possiamo fare qualsiasi cosa dalla più abietta alla più nobile. >Conseguenza: nessuna morale può limitare alcunché perché vale quella dei vincitori di un conflitto. Possiamo solo augurarci che la morale predominante, magari blindata con la religione, non abbia la pretesa di ridurci a degli automi. Per questo non ci resta che la preghiera, rivolta a chi, non saprei. ;)

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
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24/11/2015 10:31 #21003 da Novel67
Io non ho letto il libro, ma ricordo d'aver visto un film, basato su questa esperienza e girato qualche anno fa. Inquietante, è l'aggettivo che userei per definire i risultati dell'esperimento.

Però attenzione: l'esperimento non mirava a stabilire quale fosse la vera natura dell'uomo, se buona o cattiva, ma si proponeva di studiare il comportamento delle persone sulla base dei gruppi di appartenenza. La malvagità delle guardie nei confronti dei prigionieri era la conseguenza di un semplice rapporto di forza, e non era legittimata né da una norma, né tantomeno dalla morale. Anzi, a ben guardare, non derivava nemmeno dall'istinto (inizialmente, infatti, il clima era sereno).

E' poi vero che l'istinto può trasformarsi in brutalità e che le leggi possono cambiare a seconda del contesto e dei vincitori; ma questo discorso non riguarda la morale, la quale ci permette sempre di distinguere il bene dal male, persino sotto i regimi più crudeli e repressivi.

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24/11/2015 10:39 #21007 da pierbusa

Novel67 ha scritto: Io non ho letto il libro, ma ricordo d'aver visto un film, basato su questa esperienza e girato qualche anno fa. Inquietante, è l'aggettivo che userei per definire i risultati dell'esperimento.

E' poi vero che l'istinto può trasformarsi in brutalità e che le leggi possono cambiare a seconda del contesto e dei vincitori; ma questo discorso non riguarda la morale, la quale ci permette sempre di distinguere il bene dal male, persino sotto i regimi più crudeli e repressivi.


Lorenzo ti darei ragione se la "morale" fosse un dato di fatto incontestabile, una legge della natura. Non lo è, dipende dal contesto in cui si vive e in cui si è stati educati o che si abbraccia. Quindi opinabile. :blush:

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
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24/11/2015 11:17 - 24/11/2015 11:18 #21012 da swetietwinkle
Intendo chiarire il concetto di morale,non parlo di quella comune,di come il mondo ci obblighi a distinguere in varie situazioni "questo è bene-questo è male",anche perché è la base su cui si poneva la difesa dei capi nazisti durante il processo di Norimberga "Noi siamo innocenti perché quello che stavamo facendo era giusto a quel tempo e,addirittura,imposto dal regime". Parlo della "morale" in senso lato,di quello che noi riteniamo bene e male in base alla nostra singola disposizione alla visione del mondo. È vero che l'esperimento è nato per studiare le forme aggregative ma è anche vero che,in seguito ai risultati,il libro cambiò rotta su come l'uomo reagisce lontano dall'occhio vigile della società;non a caso venne detto loro che,qualora un comportamento risultasse anche solo vessante nei confronti dei detenuti,sarebbe apparsa una luce rossa per interromperli. Con i primi scherzi,le prime punizioni,i primi impulsi al male non si è accesa nessuna luce e questo ha portato i secondini a credere di essere pienamente autorizzati a trattarli come meglio credevano. Un esempio analogo può essere l'esperimento Milgram,dove una persona è portata a ferire qualcun altro per compiacere un proprio superiore o ritenuto tale. Io credo profondamente che c'è un gene del male in noi,che ,se non fossimo controllati,o al contrario autorizzati,a infliggere male a chi ci circonda,per il semplice gusto di imprimere il dominio del più forte,ci porterebbe ad azioni che per altre persone risulterebbero abominevoli. Possiamo considerare anche un principio del diritto penale "Non commettere reati perché sennò verrai punito",come una limitazione ai nostri istinti più crudeli.


PS,il film,il remake americano,è quanto c'è di più lontano possibile dal libro.
Ultima Modifica 24/11/2015 11:18 da swetietwinkle.

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24/11/2015 11:19 - 24/11/2015 11:20 #21013 da Novel67
Mmmmh, Pier, mi sa che stavolta mi toccherà darti ragione ... almeno fino a quando non avrò avuto modo di bastonarti, legarti e imbavagliarti e di importi finalmente il mio punto di vista etico-legale :lol: :lol: :lol:

Scherzi a parte, è allora solo caso o fortuna se l'uomo finora è riuscito a sopravvivere? Nel senso: se siamo per natura malvagi, e sono i vincitori ad imporre leggi e morale, come abbiamo fatto a non annientarci vicendevolmente? :)
Ultima Modifica 24/11/2015 11:20 da Novel67.

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24/11/2015 11:26 #21014 da swetietwinkle
L'uomo si aggrega per sopravvivere ma conserva il proprio istinto che riversa sugli altri gruppi. Non a caso gli Hobbit (si esistevano davvero) si sono estinti,probabilmente uccisi dai nostri antenati. Con l'andare del tempo ci siamo creati delle regole per evitare il massacro di ognuno di noi e così è nata la civiltà. Eppure,perdonami,ma non è forse vero che dall'alba dei tempi combattiamo con gli altri per religione,soldi,territori? Difendiamo il nostro gruppo per essere ancora più forti e uccidiamo i più deboli. Poi ogni tanto arriva qualcuno che non riesce a controllarsi neanche nello stesso gruppo e uccide,rapina,stupra,tortura etc etc.

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24/11/2015 11:50 #21017 da Novel67

swetietwinkle ha scritto: Io credo profondamente che c'è un gene del male in noi, che, se non fossimo controllati, o al contrario autorizzati, a infliggere male a chi ci circonda, per il semplice gusto di imprimere il dominio del più forte, ci porterebbe ad azioni che per altre persone risulterebbero abominevoli. Possiamo considerare anche un principio del diritto penale "Non commettere reati perché sennò verrai punito", come una limitazione ai nostri istinti più crudeli.


swetietwinkle ha scritto: L'uomo si aggrega per sopravvivere ma conserva il proprio istinto che riversa sugli altri gruppi ... Con l'andare del tempo ci siamo creati delle regole per evitare il massacro di ognuno di noi e così è nata la civiltà. Eppure,perdonami,ma non è forse vero che dall'alba dei tempi combattiamo con gli altri per religione,soldi,territori? Difendiamo il nostro gruppo per essere ancora più forti e uccidiamo i più deboli. Poi ogni tanto arriva qualcuno che non riesce a controllarsi neanche nello stesso gruppo e uccide,rapina,stupra,tortura etc etc.


La questione se l'uomo sia per natura buono o cattivo è antica e credo irrisolta. Tu, Claudia, hai ragione. Probabilmente c'è un gene del male, in noi: e di esempi se ne potrebbero fare a bizzeffe. Però dev'esserci anche un gene del bene: anche all'interno dei gruppi dominanti si può trovare qualcuno capace di ribellarsi a questa logica di crudeltà e di sopraffazione, anche solo per puro senso d'umanità, e non per convenienza. Non tutti i tedeschi erano nazisti, non tutti gli italiani erano fascisti, non tutti gli uomini sono cattivi. O la Storia l'hanno fatta solo assassini, banditi e tiranni? :)
I seguenti utenti hanno detto grazie : EmilyJane

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24/11/2015 11:52 #21018 da pierbusa

Novel67 ha scritto: Mmmmh, Pier, mi sa che stavolta mi toccherà darti ragione ... almeno fino a quando non avrò avuto modo di bastonarti, legarti e imbavagliarti e di importi finalmente il mio punto di vista etico-legale :lol: :lol: :lol:

Scherzi a parte, è allora solo caso o fortuna se l'uomo finora è riuscito a sopravvivere? Nel senso: se siamo per natura malvagi, e sono i vincitori ad imporre leggi e morale, come abbiamo fatto a non annientarci vicendevolmente? :)


Si chiama lavaggio del cervello o se vuoi con un termine più elegante "educazione", quella che riceviamo intendo. La società ci plasma e ci porta a essere quello che siamo e che in todo o in parte accettiamo di essere. Alcune volte dicendo che siamo sotto un'autorità divina, altre volte riconducendo l'autorità ad un più prosaico "stato, governo, nazione".
E in questo modo si sono create regole, leggi, provvedimenti, civiltà. Tutto relativo. :(

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24/11/2015 11:53 - 24/11/2015 11:55 #21019 da pierbusa
Swetietwinkle ci potresti fornire cortesemente un nome, un nick, un appellativo che possiamo scrivere e pronunciare senza dover fare il copia-incolla??? :P :P :P


OK!!! Avevo dimenticato che ti chiami CLAUDIA :woohoo:

Ma io non posso avere due "Claudia" qui nel forum... :blink:

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