Mercoledì, 31 Dicembre 2025

"La storia" di Elsa Morante

  • Tiffany
  • Avatar di Tiffany Autore della discussione
  • Offline
  • Neonato
  • Neonato
Di più
13/01/2017 18:38 #28785 da Tiffany
"La storia" di Elsa Morante è stato creato da Tiffany
Non sono certa di aver indovinato la sezione del forum corretta per scrivere, quindi vogliate scusarmi se per caso non è così! :laugh:
Ho appena finito di leggere La Storia, di Elsa Morante, e sono corsa qui a scrivere perché mi ha lasciato addosso emozioni talmente forti e contrastanti, che non potevo esimermi dal condividerle con voi.
Ho sempre rifuggito i romanzi ambientati nel periodo della Seconda guerra mondiale, perché ho sempre temuto la lettura con l'orrore di quegli anni. Da bambina mi capitò tra le mani Se questo è un uomo, di Primo Levi, e ricordo che entrai in uno stato di angoscia talmente grande, che mia madre dovette sequestrarmi il libro.
Libro che mi spaventa talmente tanto da non aver mai più avuto il coraggio di rileggerlo.
La Storia è un libro potente. Racconta i fatti del secondo conflitto in modo molto crudo (mai crudele), come se si trattasse di un saggio, o di una cronaca giornalistica. Non è corredato da particolari prese di posizioni ideologiche, o per lo meno, non in maniera diretta, anche se è evidente lo scopo di denuncia delle barbarie (e come potrebbe essere altrimenti?)
La trama ruota attorno alla vita di un piccolo nucleo familiare, composto da individui mediocri a loro volta circondati da altri esseri privi di particolare spessore, ma nel senso più pietoso del termine.
La Morante non considera infimi i protagonisti: piuttosto dipinge esseri umani qualunque che si trovarono a dover sopravvivere in un contesto storico aberrante e difficile.
Solo due personaggi posseggono doti morali elevate: un giovane anarchico, che diventerà, suo malgrado, partigiano e Useppe, il figlioletto della protagonista Ida, nato proprio in pieno conflitto.
La caratura morale elevata di quest'ultimo, la sua sensibilità profonda è dettata, a quanto traspare dalle parole della Morante, dalla sua ingenuità: è un individuo non corrotto, un bambino (molto piccolo) che non percepisce, sebbene apparentemente, il tanfo della morte e della violenza che lo circonda. La mediocrità e la miseria non costituiscono per il bambino stati eccezionali, ma la normalità, la condizione normale dell'essere umano. Ma appunto, la sua mancata percezione dell'orrore circostante e della morte è solo apparente.
Non voglio anticipare gli intrecci della trama, e per questo mi fermo qui.
Leggetelo, se non l'avete fatto. Ne vale assolutamente la pena.
E' uno di quei romanzi che lascia il segno. Uno di quelli indelebili.

"Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare"
I seguenti utenti hanno detto grazie : guidocx84, max, nautilus, Margarethe

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
14/01/2017 11:43 #28797 da Kira990
Risposta da Kira990 al topic "La storia" di Elsa Morante
Ciao Tiffany, ho letto questo libro anni fa come lettura obbligatoria estiva per la scuola ma, nonostante l'obbligo scolastico, l'ho adorato. Ricordo ancora le emozioni che mi ha dato ( forse più quelle che la storia in sé, di cui ricordo solo alcune parti ma sono passati molti anni) e prima o poi voglio rileggerlo per vedere cosa possa darmi ora che sono cresciuta :)

Inviato dal mio GT-I9105P utilizzando Tapatalk

Non si mette la vita nei libri, la si trova - Alan Bennett (la sovrana lettrice)

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
14/01/2017 12:29 #28799 da Chiarascara
Risposta da Chiarascara al topic "La storia" di Elsa Morante
Grazie mille Tiffany per questo intervento.

Ho La Storia nella mia libreria da anni; ce l'avevo come lettura facoltativa per un esame di letteratura italiana all'università, ma non l'ho mai letto. Addirittura credo di non avergli ancora tolto il cellophane.

Non appena mi libererò dalle letture in cui mi trovo, sicuramente lo leggerò :)

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • Tiffany
  • Avatar di Tiffany Autore della discussione
  • Offline
  • Neonato
  • Neonato
Di più
15/01/2017 15:43 #28815 da Tiffany
Risposta da Tiffany al topic "La storia" di Elsa Morante
Spero allora di leggere presto le vostre impressioni!

"Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare"

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • Zirk59
  • Avatar di Zirk59
  • Neonato
  • Neonato
Di più
13/05/2020 11:44 #43846 da Zirk59
Risposta da Zirk59 al topic "La storia" di Elsa Morante
Ciao Tiffany, invogliata dalla tua analisi del libro ho riletto di recente “La Storia”, romanzo che mi piacque quando lo lessi la prima volta e questa rilettura non ha smentito. Sembra quasi di leggere “una storia nella storia”, in cui la scrittrice narra le vicende vissute dalla “gente comune” in quel tragico periodo storico del nostro paese. Anche mia madre ci raccontava spesso la fame, le bombe e la paura vissute in quegli anni praticamente in ogni città della nostra nazione attraversata dalla guerra. Mi ha molto colpito nel libro la descrizione degli operai nelle fabbriche, che avevano come unica motivazione quotidiana per tanta fatica la sopravvivenza delle proprie famiglie, come accadde anche a mia nonna che, rimasta vedova, aveva in quel lavoro l’unico modo per sfamare le proprie figlie. Ho approfittato della quarantena per apprezzare anche il film del 1986, in cui Luigi Comencini seppur criticato ha cercato di portare sullo schermo la propria interpretazione delle vicende di Ida e dei suoi figli, ulteriore spunto di riflessione sui temi toccati dall’opera.

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
13/12/2025 06:55 #72971 da Menti55
Risposta da Menti55 al topic "La storia" di Elsa Morante
La storia non è solo un romanzo: è una ferita aperta, una cronaca dolorosa dell'anima umana travolta dalla Storia con la “S” maiuscola. Elsa Morante ci trascina senza pietà nei vicoli sporchi, affamati e devastati della Roma degli anni '40, durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Pur essendo un romanzo corale, con decine di personaggi che per lungo tempo affollano l'unico stanzone dove sono costretti a vivere promiscuamente, il centro emotivo della narrazione resta la figura di Ida Ramundo, una maestra di scuola elementare, ebrea per parte di madre, fragile come una foglia ma resistente come una quercia. È attraverso il suo sguardo spezzato ma tenace che attraversiamo gli anni bui del fascismo e dell'occupazione nazista. È impossibile leggere La storia senza sentire un nodo in gola.

Nel corso del racconto, scopriamo che Ida – che il padre avrebbe voluto chiamare Aida, in omaggio alla sua passione per l’opera – è figlia unica di Giuseppe Ramundo, contadino anarchico calabrese, e di Eleonora “Noruzza” Almagià, di origine ebraica. Fin da bambina soffre di epilessia, un disturbo allora poco compreso e tenuto nascosto dai genitori. Questi due aspetti – l’origine ebraica e la malattia – segneranno profondamente il destino di Ida.

Diventata maestra, Ida sposa Alfio Mancuso, un ferroviere reduce dalla guerra d’Etiopia. Si trasferiscono a Roma, nel quartiere popolare di San Lorenzo, e dalla loro unione nasce Nino. In breve tempo, però, Ida perde entrambi i genitori e il marito, malato inconsapevolmente di cancro. Rimasta sola con il figlio, e con la guerra ormai in pieno svolgimento, nel gennaio del 1941 subisce una violenza brutale da parte di un soldato tedesco ubriaco. Da quell’evento traumatico nascerà Useppe, il secondo figlio.

L’arrivo inaspettato di Useppe – creatura innocente, nata da un atto atroce – diventa il cuore pulsante del romanzo. Useppe è luce in un mondo inghiottito dal buio: un bambino quasi magico, incapace di crescere davvero, inadatto alla scuola e al mondo, che vive in funzione dell’amore profondo per il fratello Nino. Portatore di un’innocenza pura in mezzo alle macerie, è proprio per questo destinato a un destino crudele, che l’autrice ci impone come un pugno allo stomaco.

Ida, profondamente segnata dalla violenza e dalle sue origini ebraiche che tenta disperatamente di nascondere, vive nel costante terrore delle persecuzioni razziali. Affronta la miseria quotidiana, le fughe nei rifugi, l’occupazione tedesca e le devastazioni dei bombardamenti. Durante uno di questi, la casa in cui vivono viene rasa al suolo. Inizia così il suo pellegrinaggio tra i quartieri di una Roma lacerata dalla guerra.

Attorno a Ida, la Morante costruisce una miriade di personaggi indimenticabili, che rappresentano gli strati più umili e dimenticati della società. Attraverso di loro e con lo scorrere degli eventi storici, assistiamo alla tragedia della guerra, che nelle pagine del romanzo si fa carne, dolore, presenza viva.

Elsa Morante scrive con una compassione feroce. Non cerca consolazione, non indora la pillola. La storia è un urlo, una denuncia, un requiem per tutti i dimenticati della Storia: i poveri, gli innocenti, gli animali, i bambini. È un romanzo che non vuole soltanto essere letto, ma vissuto, sofferto, pianto.

La storia non è solo il resoconto di un’epoca: è un’accusa potente contro la violenza della guerra, il potere cieco della Storia e l’indifferenza verso gli innocenti. Il destino dei protagonisti è segnato da una costante discesa verso il dolore e la perdita, fino a un finale di struggente intensità che lascia il lettore svuotato e commosso.

E quando si chiude l’ultima pagina, si rimane in silenzio. Un silenzio pesante, come dopo una tragedia. Perché La storia non finisce davvero. Continua a vivere dentro di noi, come una voce che sussurra:
“Questo è accaduto. E può accadere ancora.”
 
I seguenti utenti hanno detto grazie : guidocx84

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Newsletter

Shoutbox

Avatar di Panadia Panadia - 30/12/2025 - 23:45

Ciao a tutti,Sono una lettrice non molto assidua, mi sono appena iscritta con l' intento di farmi ispirare da voi dai vostri consigli.

Avatar di paolacelio61 paolacelio61 - 29/12/2025 - 11:31

Scusatemi ieri ho sbagliato ed addirittura confuso il giorno l'incontro era il 28 e non il 29. Quindi vorrei prepararmi per il prossimo mi dite dove posso trovare le informazioni, grazie.

Avatar di callmeesara callmeesara - 25/12/2025 - 22:13

Buon Natale!

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 21/12/2025 - 16:13

Ciao Stefania, certo che può esserle d'aiuto. Qua leggiamo e scriviamo, ci confrontiamo e col tempo ci apriamo. La lettura diventa strumento di condivisione e crescita. Vi aspettiamo ;)

Avatar di Cerry Cerry - 18/12/2025 - 00:20

Ciao sono Stefania mamma di una 23enne booklover amante di romance e thriller Mi sono iscritta al club perché ho bisogno di capire se può essere di aiuto a mia figlia in questo periodo difficile

Avatar di mulaky mulaky - 06/11/2025 - 08:33

Vi aspettiamo nel topic di SORPRESE LETTERARIE, il gioco di novembre!!! :D

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Accedi per utilizzare la Shoutbox.

Ultimi commenti

audible adv

 

ilclubdellibro