Io credo di finirlo tra oggi e domani e sono molto soddisfatta della lettura:
Aspetti positivi:
- caratterizzazione geografica: bellissime e riuscitissime le descrizioni di Belfast, si percepisce l'affetto, l'attaccamento dell'autore per questa città; è bello e intenso come ne descrive l'aspetto meramente estetico, fisico, ma anche l'anima di Belfast
-caratterizzazione storica: molto interessante, soprattutto per chi come me sa che ci sono stati scontri religiosi in Irlanda del Nord e le conoscenze si fermano là, non ne ho mai saputo di più, visto che a scuola non si studia e ero troppo piccola per ricordarmene da notiziari, e anche la letteratura magari ne parla poco rispetto a tanti altri eventi storici moderni. Il contesto storico qui è tratteggiato benissimo, descrivendo più che bene i diversi "schieramenti", le diverse posizioni, i diversi modi di approcciarsi allo scontro. L'autore utilizza un'ironia spietata nel descrivere tanti eventi e personaggi, da cui emerge il suo disgusto per uno scontro tanto sanguinoso quanto privo di senso ed ipocrita. Ipocrita perchè mette secondo me in luce quanto in realtà le motivazioni politico-religiose fossero solo un pretesto, una scusa, e in realtà dietro vi fossero solo interessi economici (come nella stragrande maggioranza delle guerre che danno la religione come motivo scatenante). Questo emrge secondo me soprattutto con il confronto che Cuckie fa quando viene derubato a New York: Belfast in realtà è una città ben piu pericolosa, con bombe che possono scoppiare ovunque, posti di blocco ad ogni angolo, ma dove gli abitanti si sono abituati a quell'atmosfera, si sa che sono atti mossi da giustificazioni politico-religiose senza senso, mentre a New York la criminalità non si nasconde sotto finti ideali, bensì è mossa da sinceri obiettivi egoistici di rubare agli altri, e quindi creare più spaesamento e insicurezza, perchè puoi venir derubato da chiunque in qualunque momento senza apparenti motivi.
- personaggi: esprimono benissimo il grigiore della Belfast degli anni Novanta, dove non ci sono speranze di futuro, dove c'è rassegnazione. Il personaggi di Jake esprime la volontà di continuare a sperare in qualcosa di meglio in mezzo a tutto quello sconforto, a quell'odio giustificato; continua a sognare, a farsi coinvolgere, perchè spera in una realtà migliore, o quanto meno in qualcosa che gli permetta di avere un po' di colore nella sua vita
Aspetti negativi:
- non sopporto la volgarità nei libri, non capisco quale estro creativo dovrebbe soddisfare per uno scrittore, e qui, soprattutto nella prima metà, ce ne è secondo me più di quel che sarebbe potuta bastare; tuttavia serve in molti casi a caratterizzare ancor meglio l'ambiente sociale in cui si svolgono la maggior parte degli eventi, quindi posso passarci sopra senza problemi
"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert