Ho letto "Nessun luogo è lontano" di Richard Bach, romanzo breve (54 p.) edito da Rizzoli (collana BUR Narrativa).
Riporto di seguito la sinossi per chi fosse interessato.
Partendo dal cuore di un piccolo uccellino, un colibrì, Richard Bach va alla ricerca della verità che da sempre conosce. Il suo viaggio di apprendimento può portarvi dovunque, accanto a chi desiderate. Chi ha volato con "Il gabbiano Jonathan Livingston" troverà qui tante idee da condividere. Ed è bello pensare che la vera amicizia non è schiava del tempo e dello spazio. In questa edizione, le illustrazioni a colori di H. Lee Shapiro accompagnano il lettore in un viaggio breve ma intenso, al termine del quale si arriverà a comprendere la forza dei sentimenti veri.
L'ho trovato breve ma intenso perché se per leggere questo libro ci vogliono si e no 15 minuti, credo che per comprendere a pieno il significato che trasmette sia necessario riflettere profondamente e magari rileggerlo, più e più volte. E non è detto che basti una vita per capirne il significato...
Il protagonista della storia (che non ci è dato sapere chi è, rendendo secondo me facile anche impersonificarlo nel lettore stesso) si sta recando con un regalo a festeggiare il compleanno di una sua cara piccola amica che abita molto lontano. Durante il viaggio (o dovrei dire il volo) incontra un colibrì, un gufo, un'aquila, un falco e infine un gabbiano, con i quali condivide parte del viaggio. Ognuno di questi animali fa ragionare il protagonista sul perché stia affrontando questo lungo viaggio e sul perché desideri raggiungere proprio quella persona molto lontana.
È un racconto in cui amicizia e amore sono gli elementi fondamentali della storia, così come la lontananza (e quindi lo spazio) e il tempo che è come se si annullassero, soccombessero alla potenza della vera amicizia e del vero amore. Le riflessioni che nascono da questa lettura possono abbracciare qualsiasi tipo di rapporto tra due persone (e non solo mi verrebbe da dire, anche tra persone e animali).
Secondo me l'autore vuole farci capire che se vogliamo davvero bene a qualcuno, non importa quanto fisicamente siamo distanti da questo qualcuno perché di fatto l'avremo sempre accanto a noi nel nostro cuore, e questo anche dopo la sua scomparsa.
Molto poetica la frase con cui si conclude il libro.
Vola libera e felice,
al di là dei compleanni,
in un tempo senza fine, nel persempre.
Di tanto in tanto noi c'incontreremo
- quando ci piacerà -
nel bel mezzo dell'unica festa
che non può mai finire.
«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain