Dopo aver letto anni fa la
recensione
qui sul sito di questo libro, avevo deciso che dovevo leggerlo e finalmente ce l'ho fatta! Volevo leggerlo in preparazione a un viaggio a New York e invece son stata contentissima di averlo letto dopo esserci stata, perchè la città é veramente protagonista di queste 1000 pagine ed è bellissimo ritrovarsi in tutti i posti descritti!
È un libro che mi è piaciuto da morire, non riuscivo a metterlo giù e per la prima volta dopo tanto mi sono dovuta fermare gli ultimi giorni perchè non volevo che finisse
Una sensazione che, per quanto possa piacermi un libro, in realtà non mi capita mai, ma qui volevo continuare a leggere della famiglia Master e di tutti gli altri personaggi che mi hanno accompagnato in queste settimane. Si parte da metà del '600 per arrivare al 2009 e in realtà si sarebbe potuta fare una saga in più volumi, tanto le storie delle varie generazioni potrebbero creare dei romanzi a se stanti e tanto è stata la curiosità ogni volta di saperne di più e il dispiacere che la loro parte fosse già finita.
Nonostante la mole, lo stile è scorrevolissimo, penso possa piacere moltissimo agli amanti di Ken Follett. È un libro che consiglio a chi ama i romanzi storici, a chi ama le saghe famigliari, a chi vorrebbe leggere mattoni ma di solito si annoia, a chi è abituato a leggere mattoni ma vuole qualcosa di più scorrevole, a chi é appassionato di storia e cultura americana, a chi è curioso di saperne di più sugli Stati Uniti ma non ha voglia di leggere saggi o simili, a chi sa vagamente del ruolo degli inglesi, della guerra di indipendenza, di quella di secessione, della grande Depressione, ma in realtà non saprebbe dire più di un paio di frasi al riguardo, a chi si chiede come è venuta fuori una città simile ed é curioso di sapere come è nato il jazz, come è nato Central Park, come hanno cominciato a spuntare i grattacieli, qual è il ruolo della comunità afroamericana, portoricana, italiana, irlandese, ebrea di una città così multiculturale; per chi cerca riflessioni sul ruolo delle tradizioni, sui rapporti genitori-figli, sul senso di appartenenza a un posto, a una famiglia; e per chi non ha paura di commuoversi leggendo dell'11 settembre (non riuscivo a girare pagina per quanto mi sentivo coinvolta e volevo dire ai protagonisti di non andare ai vari appuntamenti).
Lettura meravigliosa con cui concludere l'anno, un ottimo mezzo con cui imparare tante cose di storie senza libri di testo e tanto riguardo a un paese e una città senza guida turistica.
Leggerò sicuramente gli altri libri di Rutherfurd, soprattutto quelli su Parigi e Londra, città che anche amo.