Sabato, 06 Settembre 2025

"Jezabel" di Irène Némirovsky

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09/02/2024 16:16 - 09/02/2024 16:32 #66025 da mulaky
"Jezabel" di Irène Némirovsky è stato creato da mulaky
Intorno al 18 marzo, io e Bea (e penso anche Robi) faremo questa lettura... finalmente porteremo a casa una lettura di cui parliamo dal 2023 (o forse anche prima? ).
Sono molto intrigata dalla trama e l'autrice non mi dispiace, ci fate compagnia? Il romanzo è piuttosto breve, meno di 200 pagine e per quanto riguarda il punto della challenge, beh direi che dobbiamo iniziare ad accumulare letture per il punto 16 (ma andrebbe bene pure il punto 15, se volete visitare la Francia).
Se siete interessati, vi ricordo che fino a metà febbraio sono attivi gli sconti del 20% su Adelphi ( QUI il link del libro), ma per i più tecnologici esiste anche in versione ebook .

TRAMA
Quando entra nell'aula di tribunale in cui verrà giudicata per l'omicidio del suo giovanissimo amante, Gladys Eysenach viene accolta dai mormorii di un pubblico sovreccitato, impaziente di conoscere ogni sordido dettaglio di quella che promette di essere l'affaire più succulenta di quante il bel mondo parigino abbia visto da anni. Nel suo pallore spettrale, Gladys evoca davvero l'ombra di Jezabel, l'ombra che nell'Athalie di Racine compare in sogno alla figlia. La condanna sarà lieve poiché la difesa invoca il movente passionale. Ma qual è la verità - quella verità che Gladys ha cercato in ogni modo di occultare limitandosi a chiedere ai giudici di infliggerle la pena che merita?


Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare
Allegati:
Ultima Modifica 09/02/2024 16:32 da mulaky.

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25/02/2024 15:57 #66202 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "Jezabel" di Irène Némirovsky
Anticiperemo la lettura intorno al 7-8 marzo più o meno

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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08/03/2024 17:56 #66323 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Jezabel" di Irène Némirovsky
Ho letto una quarantina di pagine, il capitolo introduttivo, e anche se completamente diverso dagli altri libri che ho letto di questa autrice, ho ritrovato da subito lo stile che tanto amo, le descrizioni così affilate, le emozioni che irrompono tramite la scelta delle parole. Son contenta di aver iniziato questo libro proprio oggi perché le donne in Nemirovky son personaggi sempre molto complessi e vittime di una società maschilista, come le domande e i commenti del presidente e degli avvocati durante il processo ben lasciano intendere.
efficace anche la descrizione della curiosità senza senso che il pubblico prova verso i casi di cronaca nera, finché non si annoia e vuole cambiare discorso, come se non si parlasse della vita di altre persone, e in questo negli ultimi 80 anni non abbiamo fatto progressi. Vera anche la riflessione di come il focus sia quasi sempre più sugli assassini, mentre delle vittime ci si dimentica molto più facilmente e velocemente.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert

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08/03/2024 23:40 #66325 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "Jezabel" di Irène Némirovsky
molto bene
 autrice molto interessante. vita travagliata
 Ho letto molti suoi romanzi. Jasebel forse no
 Forse  buona occasione per me di unirmi. Compro il libro lunedì 

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

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09/03/2024 16:50 #66341 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "Jezabel" di Irène Némirovsky
ho letto cap. sulla bibbia. Quella ebraica. Jezebel è considerata una cattiva regina che vuol portare Israele fuori dal suo Dio verso il Dio Baal. Il profeta Elia si mette in mezzo e Jezebel non riesce nel suo intento.
Su questo fatto di poche paginette della Bibbia, Antico Testamento, molti drammaturchi tipo come citi tu, come Racine e altri ci hanno costruito dei drammi, che non conosco e di cui non sapevo nulla.
Trovo tutto molto interessante
soprattutto la nostra autrice, finita nella camera a gas dei nazisti, nonostante la sua conversione al cattolicesimo.
Grande donna, acquisterò anche la sua biografia dell'addell'Adelphy 
Mi permetto di accogliere l'invito a unirmi alla lettura. 

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

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09/03/2024 17:38 #66346 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Jezabel" di Irène Némirovsky
Nemirovsky è morta sì ad Auschwitz, ma di tifo, son contenta che ti unirai alla lettura ;-)

Io sono andata molto avanti, il libro è molto scorrevole e parte il capitolo introduttivo gli altri sono molto brevi. Viene fuori l'immagine di una donna scavata dall'insicurezza, l'armatura che ha deciso di costruirsi l'ha resa estremamente arida, quasi spietata, ossessionata dal tempo che scorre. A volte la narrazione è ridondante, ma altre è invece così spietata che è in grado di darci un personaggio che esce con prepotenza dalle pagine tanto si percepisce la disperazione. All'inizio credevo che il solito espediente narrativo di metterci dentro il rapporto madre-figlia, cavallo di battaglia di questa autrice, si riferisse alla madre di Gladys, con cui ha avuto un brutto rapporto, ma andando avanti secondo me la madre di Nemirovsky è rappresentata da Gladys stessa.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert

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10/03/2024 11:10 #66358 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Jezabel" di Irène Némirovsky
Procedo spedita, questa autrice è per me una garanzia quando ho bisogno di un libro che mi coinvolga completamente.
Fine del capitolo 10 e capitolo 11
Attenzione: Spoiler!

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11/03/2024 11:16 #66380 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "Jezabel" di Irène Némirovsky
Tra sabato e domenica ho letto questo romanzo e me lo sono goduto fino in fondo. A me l'autrice piace, anche se talvolta trovo che alcuni personaggi, specie quelli femminili, siano eccessivi.

Jezabel si apre con il processo a Gladys, una signora molto bella, molto ricca e dall'età imprecisata, accusata di aver sparato a un giovane ventenne. Durante il processo si nota come da un lato della vittima con frega niente a nessuno o, meglio, frega solo per trovare dei sordidi collegamenti con la donna. E' la donna che viene processata, non tanto per il gesto in sé, ma per la sua morale, le sue intenzioni, la sua vita. Non mancano accuse, vere o presunte fino a quel momento, sul fatto che fosse libertina, una poco di buono, una cortigiana e, quando vengono interrogati i testimoni, ci sono parole di rispetto e di indulgenza se i libertini sono uomini. Insomma, sono passati quasi cent'anni da quando è stato scritto questo romanzo, ma mi pare vergognosamente attuale visto che le donne, ancora oggi, sono sempre colpevolizzate per la loro morale o presunta libertà sessuale, sia che siano vittime (vedi i casi di stupro) sia che siano carnefici.

Comunque, una volta concluso questo primo capitolo introduttivo (il processo), quelli seguenti fanno riferimento alla vita di questa donna. Stando alle tre righe della mia edizione Adelphi, si tratta di una donna tratteggiata sulla figura della madre della Némirovsky (tanto per cambiare) ma, fino alla fine, per quanto pessima devo dire che non sono riuscita ad odiarla! Nonostante sia stata portata all'esasperazione, mi è risultata reale, una donna all'apparenza forte e spietata, ma fragilissima perché ha questo continuo bisogno insaziabile di essere amata. L'amore da lei mostrato e il suo corpo, la sua bellezza, sono solo dei mezzi per raggiungere questo scopo, senza questi strumenti è convinta di non poter essere amata. Credo sia una donna vuota dentro (e forse lo sa anche lei, altrimenti non riesco a spiegarmi la sua smania), senza sentimenti, non sono affatto sicura che ciò che prova per il conte e per la figlia siano veri sentimenti,
Attenzione: Spoiler!

Triste è anche il rapporto con il conte perché, dal mio punto di vista,
Attenzione: Spoiler!


La scrittura della Némirovsky mi piace, come ha già detto Bea è tagliente e restituisce benissimo le emozioni della protagonista! La storia mi ha preso molto e ho trovato difficile staccarmi dalla lettura perché ero curiosa di capire come si era arrivati al processo. Il titolo fa riferimento al personaggio omonimo di una tragedia di Racine, Athalie, proprio per via del sogno che fa Gladys molto simile a quello della tragedia teatrale; ovviamente è legato anche alla regina biblica, in senso negativo come donna malvagia che seduce con le sue arti ingannevoli, visto che Gezabele pare sottomettesse il marito (vero re), amministrasse il potere e abbia voluto creare un nuovo culto religioso in contrapposizione a quello ebraico.
Ad ogni modo, ogni volta che leggo di un personaggio femminile della Némirovsky ricalcato sul modello della madre, ho sempre la curiosità di saperne di più: non so farmi una idea oggettiva di questa figura femminile, nel senso che non so se l'autrice sia rimasta in qualche modo traumatizzata (penso di sì) e che quindi esagerasse certi aspetti perché li percepiva così o che li esagerasse per odio e fosse quindi un tentativo per offendere la propria genitrice, o se la madre fosse davvero questa donna così terribile, fredda, anaffettiva.


Di seguito alcune frasi che mi sono piaciute:
- Ci resta sempre in fondo al cuore il rimpianto di un'ora, di un'estate, di un fuggevole istante in cui la giovinezza si schiude come una gemma.
- Lei amava proprio questo, e proprio questo la eccitava: provare costantemente a se stessa il suo dominio sugli uomini.
- Un amore tenuto segreto a lungo, a lungo chiuso nel cuore, invecchiando diventa amaro, si corrompe e si trasforma in acre risentimento.
- Ma quello che soprattutto la gettava nella disperazione era il pensiero che, per la prima volta in vita sua, si trovava davanti a un uomo che in lei vedeva soltanto la madre della sua fidanzata, l'ostacolo alla sua felicità...

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Otello - William Shakespeare

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11/03/2024 13:15 #66382 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "Jezabel" di Irène Némirovsky
@bibbagood.
Stoa aspettando il libro
 Appena arriva lo leggo e sai che sono veloce.
Ad Austvits si moriva regolarmente di tifo
 Anche Primo Levi mentre i soldati della Gestapo sono fuggiti, lui era veramente mal messo. 
Fidati, sono una esperta di campi di concentramento, li ho pure visitati tutti. È ovvio sono del 1939 e con mamma e fratelli nel 1942 ci hanno accolto in Svizzera. Io sono un granello di storia, una sopravvissuta fortunata. 

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
Ringraziano per il messaggio: guidocx84, davpal3

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12/03/2024 18:55 #66410 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Jezabel" di Irène Némirovsky
Terminato anche io, è stata anche per me una bellissima lettura, molto appassionante, ma ammetto che in alcune parti ho trovato le descrizioni di Gladys troppo esasperate e ridondanti, anche se sicuramente son proprio queste a rendere il personaggio così intenso e particolare, il lettore è completamente coinvolto nell'ossessione e nell'infelicità di questa donna.
Credo anche io che sia la figlia che Monti fossero più un appoggio per sentirsi importante, è vero che lei reagisce male all'idea del fidanzamento della figlia perchè viene messa davanti alla realtà che sta invecchiando, ma anche perchè questo vuol dire che Marie-Therese non avrà pù bisogno di lei e che amerà qualcun altro più di quanto ha amato lei fino ad adesso. Quindi il suo è solo possesso e paura di restare sola, di non essere amata.
Bernard odioso anche secondo me, concordo che lo è più di Gladys. Avevo intuito chi fosse, ma comunque una volta terminagta la lettura ho riletto alcune parti del processo nel capitolo introduttivo, soprattutto la testimonianza di Baauchamp....chissà se lui aveva capito qualcosa.
Riguardo alle donne che non riescono ad accettare la propria età e/o che ricorrono alla chirurgia estetica, io invece le capisco, non perchè è qualcosa che farei, ma perchè mi è molto chiara la forma di terribile insicurezza che sta alla base di queste azioni. Per le attrici è in gran parte il mondo in cui sono immerse che attua una violenza psicologica pazzesca (penso ad esempio a Nicole Kidman, la quale ha ammesso che la quantità di botulino le ha ormai tolto la possibilità di essere espressiva, cosa piuttosto importante per una attrice, per non parlare di casi ben piú gravi dove la chirurgia ha rovinato donne che in altri contesti e senza riflettori sarebbero state considerate bellissime), ma anche persone "normali" preferiscono indebitarsi per ricorrervi proprio perchè non riescono ad accettarsi e deve essere bruttissimo

Il libro poi mi ha fatto pensare a molte altre situazioni anche molto frequenti, di persone non anziane ma comunque un po'in là con l'età, uomini o donne indifferentemente, che non accettano il fatto che restino meno anni da vivere rispetto a quelli vissuti, che non vi è più l apossibilità di fare tante cose, e quindi cominciano ad avere una visione completamente falsata della propria vita vissuta fino a quel momento mettendosi in concorrenza con i propri figli o la generazione successiva in generale, per dimostrare che anche loro hanno vissuto e che ne sanno ben più di quanto sanno gli altri. Gladys vive perennemente nel passato, a 40 anni è infelice perchè ripensa a quando ne aveva 30, a 50 lo è perchè darebbe di tutto per poterne riavere 40, a 60 dice che sarebbe felicissima se potesse averne 50, e ogni volta pensa a quegli anni passati e a cui vorrebbe tornare con un'idea mitica, come se fosse stata felice e avesse vissuto veramente, ma no, è la sua mente che si crea questo alibi per autoconvincersi che ha vissuto una vita degna di essere vissuta, quando in realtà la sprecata vivendo nel rimpianto.

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Ciao Yuman, ho visto che hai già scritto nella sezione del gruppo di Torino. Speriamo di vederti anche sul forum ;)

Avatar di Yuman4 Yuman4 - 15/07/2025 - 22:02

Buonasera, mi sono appena trasferito a Torino. Mi piacerebbe partecipare. Dove e a che ora si tiene l’appuntamento di luglio/agosto e che libro verrà discusso. Grazie

Avatar di mulaky mulaky - 13/07/2025 - 17:10

Ciao Ludofrog, per contattare il gruppo di Lecce, scrivi in questo TOPIC

Avatar di ludofrog95 ludofrog95 - 13/07/2025 - 15:06

Ciao a tutti! Chi posso contattare per avere delle info sui prossimi incontri dei Pasticciotti Letterari? Grazie ✨

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