Martedì, 04 Novembre 2025

"Wellness" di Nathan Hill

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28/05/2025 14:33 #71080 da Terry243
"Wellness" di Nathan Hill è stato creato da Terry243
Questo è il primo post che creo quindi se ho sbagliato qualcosa fatemi sapere senza remore.
Un paio di settimane fa ho concluso la lettura di questo recente romanzo (mi pare sia uscito nel 2024). È la storia di una coppia che si snoda lungo diversi anni, con parecchi salti temporali avanti e indietro (principalmente le linee temporali sono: 1. le loro rispettive infanzie di cui lungo il libro scopriamo sempre di più, 2. quando da universitari si sono conosciuti, 3. la contemporaneità dove sono una coppia sui 40 anni). È un libro pieno zeppo di riflessioni e approfondimenti quasi saggistici di vario genere che comunque io ho trovato ben intrecciati con la materia narrativa, in questo mi ha ricordato quasi Kundera anche se meno a scopo filosofico/poetico e con un taglio quasi più accademico (termine che uso con accezione positiva) su una varietà di temi comeeffetto placebo, maternità, matrimonio, fotografia, questioni urbanistiche e molti altri. Le digressioni mi hanno coinvolta e fatto venire voglia di leggere ancora sull’argomento (soprattutto a me ha incuriosito tutto il tema dell'effetto placebo). Certo che se però uno non ama questo modo di narrare e predilige un libro che si concentra esclusivamente sulla vicenda, può non apprezzarlo molto. Nonostante io l'abbia trovato un libro abbastanza cerebrale mi sono comunque sufficientemente affezionata ai personaggi, anche se non credo entreranno nella top 10 dei miei personaggi preferiti di sempre (per esempio ho già dimenticato come si chiamano e l'ho finito un paio di settimane fa ). 
Qualcuno di voi l'ha letto? Che impressioni ha avuto? 

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31/05/2025 10:46 #71108 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Wellness" di Nathan Hill
Io l'ho letto l'anno scorso e mi è piaciuto moltissimo! Ho partecipato anche a un paio di gruppi di lettura al riguardo e il punto delle digressioni è sempre stato centrale e divisivo: per molti rappresenta un rallentamento inutile della storia da saltare a piè pari, per altri è invece il punto forte. Io mi ritrovo nel tuo giudizio, anche secondo me i vari approfondimenti sono ben legati alla narrazione e non appesantiscono la storia con inutili digressioni. Ricordo anche io la questione del placebo che avevo trovato iper interessante, sia per il lavoro di Elizabeth, sia se ti ricordi per la scena dei genitori che creano quella sorte di gruppo di sostegno (non ricordo bene) in cui si raccontano cose belle, ovvero cose che non hanno senso, ma finchè fai finta di crederci arrivi a crederci veramente e ti sembra che abbia tutto un significato. E sul lavoro di Elizabeth la questione etico-morale è molto affascinante: se infatti il placebo dà l'effetto voluto, ovvero stare meglio, perchè arrabbiarsi tanto? Però è ovvio che la cosa funziona finchè non lo si sa.
Interessante anche l'excursus sui social, mi ha ricordato tanto la puntata di Black Mirror in una delle prime stagioni sui Like e come i Like condizionano tutta la quotidianeità dei protagonisti. In alcune parti Nathan Hill sembra confermare alcune teorie complottistiche, però in linea di massima ho trovato quella parte ben fatta.

Comunque, excursus a parte, penso il libro sia costruito benissimo per descrivere la storia di una coppia normale, riesce a descrivere bene e in modo quasi avvincente l'essere una coppia come tante, con i primi tempi dove ti sembra di essere speciale, l'unica coppia a vivere una simbiosi e un'intesa simili, poi problemi del crescere e del tempo che passa, per poi rendersi conto che nonostante ci sembri di non credere più nella coppia, è in realtà l'unica cosa che conta e che ci sostiene, il resto passa in secondo piano. Parla di come si cambia inevitabilmente con il tempo, di come cambiano le nostre esigenze e i nostri sogni. Ho trovato bellissima la metafora della casa: rivolgono così tante energie in questa casa dei sogni, avendo reazioni anche un po'fuori di testa, ma perchè la casa rappresenta non solo le quattro mura, bensí la vita che vorrebbero avere, il tipo di relazione, e quindi vi si ripongono aspettative altissime.
Vengono descritti bene entrambi gli aspetti della coppia: lui, che non dà per scontato quello che ha, ma cosí facendo trasmette una sensazione di soffocamento, perchè é sempre tutto sopra le righe, non si sente la normalità di vivere una routine serena e appagante. Lei invece annoiata, che si chiede cosa potrebbe darle la vita di più, se ha la possibilità di avere di più, se forse é ancora in tempo per accettare che ha commesso uno sbaglio e darsi una seconda possibilità. Per poi accorgersi che noi siamo le scelte che facciamo, siamo le esperienze che quella scelta che crediamo sbagliata ci ha fatto vivere, e non solo non abbiamo la certezza che saremmo (stati) più felici se scegliamo una vita diversa, ma probabilmente non ci rispecchierebbe affatto.

Mi è piaciuto anche tanto il tema dell'urbanizzazione e di come al cambiamento delle loro vite, della loro personalità e della loro relazione, si affianca il cambiamento della città, come se la città cambiasse insieme a noi o noi cambiamo insieme a essa, oppure come una prova più tangibile di come cambiano le cose, visto che invece ci mettiamo molto di più a realizzare quanto siamo cambiati noi. É una cosa su cui mi soffermo spesso a pensare, su come alcune cose tipiche della vita in una città di qualche anno fa siano ormai impensabili e perdute per sempre.

Ho apprezzato anche come la storia singola di loro due e delle loro famiglie viene descritta, perchè rende evidente come nella coppia ci portiamo inevitabilmente appresso quello che siamo stati finora, ma possiamo anche decidere cosa farne di tutto ciò e di quanto peso le esperienze passate vogliamo che abbiano nella vita che decidiamo di costruirci.

Mi è piaciuta anche molto la riflessione sulle diverse discipline umanistiche e di come l'uomo é un animale completamente diverso se studia economia o psicologia.
Insomma, mi dispiace essermi dilungata ma come vedi il libro mi è piaciuto molto e dopo tanti mesi mi viene ancora di parlarne tanto
Il libro rientra nello stile postmodernista ma l'ho trovato di più semplice lettura rispetto ad altri simili. Nei gruppi di lettura lo abbiamo affiancato spesso a Franzen, soprattutto a "Le correzioni", ma quest'ultimo é secondo me molto più impegnativo.

 

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31/05/2025 10:50 #71109 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Wellness" di Nathan Hill
Volevo anche lasciare alcune frasi che mi ero appuntata e che rendono bene secondo me alcuni dei concetti che ho provato a descrivere:

"Ma una storia poteva agire con al stessa forza di un farmaco"

"Al di là di tutta la poesia, al di là di tutte le canzoni, l'amore è questo mia cara: un'esperienza dell'IO, è quando i confini dell'io si allargano a includere qualcun altro, e quello che prima era loro adesso diventa te."

"Il che finì per essere il fondamentale spartiacque filosofico tra loro: se la nuova casa dovesse riflettere la realtá attuale o le aspirazioni future. Doveva essere progettata in base a come effettivamente vivevano o a come volevano vivere?"

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01/06/2025 15:06 #71117 da Terry243
Risposta da Terry243 al topic "Wellness" di Nathan Hill
Super interessante la tua analisi, grazie mille! 
 

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

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Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

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Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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