Mercoledì, 31 Dicembre 2025

"La verità su Bébé Donge" di Georges Simenon

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28/04/2020 21:15 #43577 da Anna96
Buonasera :lol: con @ilariatata e @bibagood abbiamo deciso di condividere la lettura di questo breve libro del buon Simenon. Non vi condivido la trama perché secondo me contiene uno spoiler! Iniziamo più o meno da domani, se volete unirvi e commentare con noi ci fa molto piacere :kiss:

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30/04/2020 15:21 #43601 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "La verità su Bébé Donge" di Georges Simenon
Sto circa al 60% e comincia a piacermi. La prima parte infatti era troppo stile Simenon, nel senso che era scontata. A me lo stile di Simenon piace molto, mi piace l´attenzione che dà ai dettagli per creare determinate atmosfere, mi piace come costruisce le psicologie dei personaggi, le loro debolezze, le insicurezze, l´analizzare i rapporti. Ma nella prima metà questi aspetti erano buttati là, come se dovesse scrivere in quel modo perché ormai quello è il suo stile, lasciando le pagine prive di originalità. Adesso invece comincia a delinearsi quale è il problema: la reazione che la vittima di un tentato omicidio può avere nel momento in cui quest´atto diventa per lui una rivelazione di chi era veramente l´altra persona, di come era effettivamente la relazione. Le conseguenze sono quindi un rimettere tutto in discussione, rimettersi in discussione, ma soprattutto il rimpianto. Un po´ come quando si perde una persona in modo più o meno improvviso e si rimpiange il tempo che si è sprecato non passandolo insieme. Bè qui è la vittima che sopravvivendo rimpiange di non aver compreso prima il suo assassino, di esser stato cieco non dando importanza a fatti che ora gli appaiono imprescindibili. E questo sentimento così complesso, queste sensazioni cosi articolate, Simenon le descrive veramente bene.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
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30/04/2020 22:54 #43604 da Anna96
Io l'ho finito e non so :dry: probabilmente la colpa è mia che da questo genere di letture tendo sempre ad aspettarmi il colpo di scena eclatante che mi stravolga completamente tutte le convinzioni raggiunte fino a quel momento (aspettativa sbagliata visto che questi romanzi di Simenon non sono esattamente dei gialli) però mi è sembrato che la narrazione fosse troppo monocorde, piatta, tutta incentrata sulla ricostruzione della psicologia di Bebè.
Attenzione: Spoiler!


Comunque sulle mie aspettative credo abbia influito anche lo stile, sempre molto riconoscibile, di Simenon che lascia molte frasi in sospeso, come se ci fossero dei tasselli mancanti che poi il lettore riuscirá a ricomporre più in là. Nel complesso non una brutta lettura, ma sicuramente il suo libro che mi è piaciuto meno per ora

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01/05/2020 14:04 - 01/05/2020 14:04 #43618 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "La verità su Bébé Donge" di Georges Simenon
L'ho terminato anche io (si legge veramente in poco) e anche se confermo un po' di piattezza e monotonia narrativ come riportato da Anna, non provo lo stesso cinismo e insoddisfazione per la storia narrata. Sì, forse è inverosimile, ma forse Simenon voleva solo, ancora una volta, cercare di cogliere un'altra sfumatura (o due: sia la reazione di lui, che il comportamento di lei) dell'animo uomano, che quindi presa così può sembrare esagerata, ma alla fine è un racconto e senza bisogno di dover raccontare perchè sono arrivati a quella situazione e giustificare in qualche modo i due comportamenti, riesce comunque a creare la storia di una famiglia ben incasinata :laugh: Secondo me poi la reazione di lui non è neanche poi cosi inverosimile. Il fatto che la moglie abbia tentato di ucciderlo è per lui un momento di "epifania", di rivelazione e si tormenta quindi su come è possibile che non si fosse accorto prima dell'infelicità di lei. Secondo me non è cosi strano che si sente in colpa e che non veda l'ora di avere una seconda possibilità. Sul comportamento di lei posso invece darti ragione: posso capire infatti che la noia, l'inutilità,il vuoto che si prova nella quotidianeità possano essere un motivo per dare di matto, ma appunto passando tramite depressione o isterismo e quindi un'azione come la sua sarebbe da rincondurre ad uno stato psicofisico non cosi normale come invece sembra avere lei.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
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01/05/2020 19:07 - 01/05/2020 19:09 #43630 da IlariaTata
Risposta da IlariaTata al topic "La verità su Bébé Donge" di Georges Simenon
Cari amici de Il club del Libro,
eccomi anche io a commentare il libro che ho terminato questo pomeriggio.
Innanzitutto mi preme fare una premessa: ho scoperto "letterariamente" Simenon solo pochi anni fa, quando per caso lessi uno dei suoi capolavori (forse il più noto), La camera azzurra, e da allora mi innamorai dell'introspezione psicologica che questo autore belga compie ogni volta nei suoi "romanzi duri", come amava definirli lui stesso, e che spesso e volentieri mi offrono degli spunti di riflessione maggiori di quelli nei quali è presente la figura del Commissario Maigret.
La verità su Bebè Donge non fa eccezione: non è la storia a trovarsi al centro del racconto, quanto piuttosto il logorio psicologico che pervade i suoi protagonisti dalla prima all'ultima pagina.
Attenzione: Spoiler!

Ho trovato estremamente interessante il punto di vista adottato da Simenon: il suo calarsi nella parte della vittima, il cercare di comprendere le motivazioni di una persona che vista dall'esterno può apparire folle... Insomma, Simenon dà prova ancora una volta di avere una visione del mondo molto attuale: quante volte, infatti, capita di ascoltare con sconcerto vittime che si trovano a giustificare i loro carnefici (prova più celebre ne sia la sindrome di Stoccolma)?
In quest'opera più che una giustificazione, però, io ho trovato un forte tentativo di comprensione, un rispetto e (cosa assai apprezzabile) il rifiuto da parte del marito di giudicare un essere vivente che agli occhi del mondo è dapprima una specie di santa, per poi essere etichettata come un mostro.
Non è il miglior Simenon che ho letto sinora, tuttavia ho sottolineato diverse frasi che mi hanno profondamente colpita ed ho ritrovato (come sempre) un autore le cui righe costituiscono per me un rifugio sicuro quando non riesco ad interpretare quello che mi circonda: Simenon è una sorta di "vocabolario" delle emozioni e dei pensieri delle persone, uno psicologo ante litteram così bravo da non avere eguali in nessun altro autore sul quale mi sia capitato di posare gli occhi sinora.
Voglio lasciar decantare ancora qualche giorno quest'opera, per poi immergermi nuovamente in un altro romanzo duro di questo fine autore belga.
Scusatemi se mi sono dilungata (al solito) senza ritegno, ma la buona letteratura costituisce un richiamo irresistibile per me ;) .
Buon 1 maggio a tutti e buona serata.

Ilaria

“Noi non siamo veri e propri romanzi. Noi non siamo veri e propri racconti. Noi siamo opere complete”

(Gabrielle Zevin)
Ultima Modifica 01/05/2020 19:09 da IlariaTata.
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02/05/2020 12:32 - 02/05/2020 12:37 #43646 da remembrandt
Risposta da remembrandt al topic "La verità su Bébé Donge" di Georges Simenon
Ciao a tutti, tutte!!
Alla fine anche se stavo leggendo un altro libro mi sono aggiunto anche io che avevo il libro di Simenon giusto a casa. Ringrazio comunque della proposta. sono un appassionato di Simenon durs anche io e preferisco un libro in più che uno in meno. Però questo Simenon ho fatto un po' fatica a leggerlo complice, anche per me, tutte quelle sospensioni discorsive del marito, tutti quei "sapevo ma non ho visto…".
Anche secondo me è piatto e monotono. La verità della protagonista viene fuori a malapena solo dopo il processo sulle scale e anche durante interrogatori vari dalla protagonista sostenuti non viene fuori nulla di sostanziale. Ne in un senso ne in altro. E mentre l'anaffettività del marito è ben chiara man mano, Bebè a me è sembrata letteralmente matta a sopportare tutto quel matrimonio con la sola necessità della "trasparenza di coppia". Il non raccontarsi bugie come dice lei. Quando tutto il matrimonio è campato in aria.
Attenzione: Spoiler!

Insomma purtroppo non mi è piaciuto.
Qualche stralcio di qualità del buon vecchio Simenon qui e la, ma nulla di più.
Grazie di nuovo comunque della proposta!
Buon fine settimana!

Edo
Ultima Modifica 02/05/2020 12:37 da remembrandt.

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11/06/2020 18:22 #44406 da Novel67
Terminato anch’io, in un paio di giorni. A mio parere, un altro buon Simenon: probabilmente non come quello de La camera azzurra , che ancora considero il migliore tra quelli letti, ma certamente non deludente come altri hanno rilevato.

Condivido invece le impressioni di Beatrice ed Ilaria, che al di là della ripetitività di certi meccanismi narrativi (e di uno spropositato uso dei puntini di sospensione, aggiungerei :) ) colgono anche in questo frangente la profonda capacità dello scrittore belga di scandagliare l’animo umano. E non solo quello altrui: in Francois è probabile infatti che l’autore abbia messo un po’ di se stesso, donnaiolo impenitente.

Più che nelle varie scappatelle, le colpe di Francois risiedono in un’assenza e in un’indifferenza verso l’altro che feriscono e che progressivamente inducono Bébé a smarcarsi dal ruolo di eterna bambina (bébé, per l’appunto) cui era stata relegata, e su cui apparentemente s’era adagiata, e a prendere una nuova consapevolezza della propria personalità.

Ma a dispetto del titolo, non direi che la narrazione sia tutta incentrata sulla ricostruzione della psicologia della moglie, perché è forse soprattutto su quella del marito che il racconto indugia: anche in questo caso, la progressiva presa di coscienza va di pari passo con un ribaltamento di ruolo, da vittima a carnefice.

Insomma, la verità non è una soltanto, e pur non trattandosi d’un giallo il colpo di scena è assicurato: solo che non è da cercarsi all’esterno, ma all’interno dei personaggi.

Chiudo segnalando che tutte le verità su - e soprattutto di - Bebé Donge sono recentemente diventate oggetto d' un progetto multimediale (CD e fumetto) messo in piedi da un gruppo d’artisti romani. Su Youtube ho anche ascoltato due o tre canzoni: quanto basta tuttavia per pensare che sia decisamente meglio il libro :silly: . le110pillole.wordpress.com/2015/05/11/pi...donge-e-molti-altri/
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24/06/2020 09:39 #44520 da IlariaTata
Risposta da IlariaTata al topic "La verità su Bébé Donge" di Georges Simenon
Condivido le riflessioni di Novel67 e consiglio un altro libro di Simenon: Il treno.
A me è piaciuto tantissimo: l'ho acquistato per pure caso usato e mi ha affascinata, direi al pari de La camera azzurra.
Credo che questa estate (come è mio solito) mi dedicherò a gialli noir e quant'altro, e qualche altro romanzo del buon Simenon non può mancare alla mia lista, perciò si accettano consigli :P .
Chiudo questa riflessione esprimendo un sentito ringraziamento per l'Adelphi, che sta continuando l'opera di pubblicazione dei numerosissimi testi dell'autore belga e che sta entrando di merito tra le mie case editrici preferite :lol:
Buona giornata
Un saluto

Ilaria

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