Dopo aver letto e apprezzato (e stra-commentato) i primi due libri, con Sara (olimpia13) non potevamo esimerci dal leggere anche il capitolo finale della trilogia bestseller di Holly Jackson, dal titolo Una brava ragazza è una ragazza morta. In Italia edito sempre da Rizzoli (2023) e su Audible letto ovviamente dalla solita Elisa Contestabile. Questa è la trama.
Sono passati pochi mesi da quando Pip Fitz-Amobi ha risolto il suo ultimo caso, che ancora le toglie il sonno, ed ecco che si ritrova costretta a indagare di nuovo. Uno stalker le manda continuamente messaggi di velata minaccia, ma ancora una volta la polizia non dà peso alle sue segnalazioni e sceglie di non intervenire. Più che mai Pip sente di non poter contare sulla loro protezione ma è assolutamente determinata a trovare il suo personale nemico. Indagando come ha imparato a fare, non ci mette molto a scoprire delle analogie tra il suo stalker e un serial killer locale responsabile di ben cinque omicidi alcuni anni prima. Stavolta è la sua vita a essere in pericolo, e per salvarsi Pip dovrà lottare come non ha mai fatto prima, scegliendo di percorrere una strada che non avrebbe mai creduto possibile…
Questo terzo libro, a tinte leggermente più noir (in questo caso mi è capitato di fare analogie con la serie TV Dexter), inizialmente ci è risultato un po' più pesante e lento, forse perché letto in sequenza ai primi due. Però è stata questione di poche ore di ascolto perché poi è decollato!
La protagonista porta le cicatrici (in senso figurato) delle prime due indagini. L'autrice, probabilmente per non ripetersi e per creare ancora una situazione nuova per il lettore, trasforma Pip nella protagonista del caso in tutti sensi: investiga infatti su un caso che la riguarda in prima persona essendo oggetto di stalking.
Qua è davvero complesso commentare il libro senza raccontare niente della trama. Possiamo dire che vedremo coinvolta Pip in situazioni che nel primo libro non erano neanche lontanamente immaginabili proprio perché gli eventi narrati hanno cambiato il personaggio stesso di Pip e con lei anche i suoi amici.
Altra serie TV alla quale è impossibile non pensare leggendo il libro è Le regole del delitto perfetto. Frase che peraltro viene citata più volte nel libro stesso.
In questo ultimo capitolo deve salvare sé stessa e deve farlo sfoderando tutte le sue capacità e conoscenze sui casi di omicidio.
Anche in questo caso scopriremo aspetti che arricchiranno ulteriormente le storie precedenti, mostrandoci quanto in realtà le tre storie siano tutte collegate tra loro.
Anche questo un libro ben riuscito in fin dei conti, appassionante e avvincente soprattutto nella seconda metà del libro, quando la storia entra nel vivo. Una degna conclusione di quanto raccontato dall'autrice nei libri precedenti.
«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain