E' stato un racconto sorprendente, mi aspettavo solo un'avventura horror soft per ragazzi e mi sono ritrovata tra le mani qualcosa di più di questo! Bradbury è sempre una garanzia, dovrei leggerlo più spesso!
Praticamente l'autore usa questo espediente avventuresco un po' horror per raccontare le origini di Halloween, partendo dagli Egizi, passando per i Celti, le Streghe, ecc. e finendo con Dia de los muertos (che fa tantissimo Coco, il film Disney Pixar). Ogni tappa rappresenta il costume indossato dagli otto ragazzini.
L'albero di Halloween che fa da titolo al racconto, è pieno di zucche intagliate ognuna diversa dall'altra, e secondo me è un capolavoro scenografico il momento in cui si crea quel grande sorriso fatto mettendo insieme queste zucche illuminate. In effetti, leggendo su Wikipedia ho scoperto che questo romanzo inizialmente era stato concepito da Bradbury come sceneggiatura... e si vede, eccome.
Bradbury ci spiega che Halloween non è altro che la continuazione delle varie celebrazioni dei defunti, affinché i morti divenissero immortali e cioè ricordati perché è il ricordo del defunto nei vivi che rende il morto ancora vivo (altro che festeggiamenti del diavolo come sostiene qualcuno). L'uomo ha sempre avuto paura della morte, infatti fin dagli albori temeva che il sole (la vita) non sorgesse più, e quindi nel corso nei secoli ha cercato un modo per sfuggirle o quantomeno aggirarla... da qui le celebrazioni.
Alla fine del viaggio, gli stessi ragazzini si rendono conto che l'Halloween moderno ha perso buona parte del suo vero significato e infatti il piccolo Tom dice: "Su nell'Illinois, abbiamo dimenticato tutto questo. Voglio dire, nella nostra città i morti sono dimenticati. Nessuno si ricorda di loro. Nessuno va a trovarli e a parlare con loro. Che malinconia."
Bradbury non dimentica di rendere omaggio a due scrittori: Poe per le atmosfere della casa abbandonata, ma anche e soprattutto a Dickens con cui ci saranno molto similitudini prese da Canto di Natale (il battente a forma di Marley, il viaggio che i ragazzi faranno e che ricorda quello fatto da Scrooge, lo spirito che li guiderà in questa nottata indimenticabile). Mr Moundshroud (cioè Sepolcro o Sudario in altre versioni italiane) è l'accompagnatore speciale dei ragazzi, che farà loro da guida durante tutto questo viaggio e che li istruirà sul vero significato di Halloween e, mettendoli alla prova, anche sul significato di amicizia.
Il finale è proprio bello, sembra un po' una favola, ma lo trovo incisivo anche sugli adulti.
Bello, questo libro mi è proprio piaciuto!
Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.
Otello - William Shakespeare