Composto da 600 pagine (escluso indice), il volume di cui stiamo parlando è diviso in parti:
- Parte prima: Atlantide
- Parte seconda: Averoigne
- Parte terza: Zothique
- Parte quarta: Xiccarph
I racconti ci portano in un mondo simile a quelli del Trono di Spade o di Conan il Barbaro. Ad esempio "Il labirinto dell'incantatore" o "L'Isola dei Torturatori" o ancora "Il signore dei granchi".
Molti racconti hanno la forma di cronache e trascinano il lettore in vicende e sottovicende (quelle potremmo chiamare main quest e side quest se fossimo in gioco da tavolo) assolutamente apprezzabili. Ecco, in questi racconti non si corre il rischio di perdere dettagli.
Ogni storia è a sé ma molte s'intrecciano assieme. Io personalmente sono rimasto molto colpito, ad esempio, dalla storia del mago Malygris. Una storia d'amore non ricambiata che, lentamente, incattivisce il mago facendolo diventare potente ma malvagio: eppure il lettore non può non sentirsi compassionevole con lui.
"Seduto sul seggio ricavato dall'avorio di mastodonti e costellato di tremende rune, di romaline rosse e cristalli azzurri, il mago guardava ombroso dall'unica finestra romboidale di vetro fulvo. Le sopracciglia bianche erano aggrottate in una riga continua sulla faccia incartapecorita e color terra d'ombra, mentre al di sotto gli occhi erano verdi e freddi come antichi banchi di ghiaccio."
È una storia di un tempo perduto, in cui la vita è passata lasciando di sè solo amarezza e rimpianti. Una storia fantastica da una parte ma anche molto concreta e realistica dall'altra. A me ha colpito molto.
Nonostante i titoli non tutte le storie hanno uno sfondo "terrificante", alcune sono cronache di vita quotidiana, di astrologia, di scoperte geografiche. Insomma non ci si annoia mai.
Veniamo alle note editoriali. Il volume di Mondadori è MOLTO curato secondo me.Sono 600 pagine di carta sottile con una gabbia di testo leggibile e delle note che accompagnano il lettore e chiariscono alcuni aspetti interessanti legate anche alla traduzione. La lettura è piacevole anche se la copertina rigida rende un po' difficile maneggiare il libro a letto o in posizione sospesa. Però non rinuncerei mai a quell'edizione. La carta è sottile, va maneggiata con cura. Non ci sono illustrazioni ad eccezione della "mappa del mondo" di Atlantide riportata a pagina 4.
L'introduzione è utile perchè Giuseppe Lippi, incaricato di redigerla, presenta molto bene i mondi che raccolgono le storie. È un viaggio senza bisogno di passaporto, scritto bene, chiaro e appassionante. Come dicevo io ci sono arrivato da Lovecraft e non me ne sono pentito e ti assicuro che Lovecraft mi ha letteralmente stregato (anche lì la raccolta Mondadori)
Spero di averti fornito informazioni utili.