Ho appena finito di leggere questo primo volume della saga del Sepolcro Sigillato di Tamsyn Muir e mi è piaciuto moltissimo. Si tratta di una storia nuova con ambientazione davvero inusuale e sinceramente adesso capisco perché ho letto solo recensioni positive e c'è ancora abbastanza hype in giro tra i lettori! La trama è abbastanza complicata ed è davvero difficile spiegarla bene senza fare spoiler.
All'inizio del romanzo conosciamo Gideon, la protagonista, che si rivela subito un tipetto particolare (basti vedere il look della copertina!) e che fino a quel momento non ha fatto altro che tentare la fuga. Non si sa precisamente come sia potuto accadere, fatto sta che molti anni prima la madre di Gideon precipitò nella Nona Casa con la sua navicella spaziale, trovando la morte... Gideon, invece, rimase perfettamente illesa e la Casa decise di crescerla e allevarla come una servitrice. Gideon cresce odiando quella Casa e percependo odio nei suoi confronti. La sua nemesi è la necromante Harrowhark Nonagesimus, figlia dei signori della Nona Casa e nei fatti colei che comanda.
La parte curiosa e interessante è che questo universo è suddiviso in 9 Case, ogni casa è famosa per qualcosa e su tutto e tutti svetta l'imperatore, praticamente un Dio immortale. La Nona Casa è situata verso il centro della Terra e custodisce il Sepolcro che non deve mai essere aperto, dove all'interno c'è il nemico dell'imperatore. E' anche la Casa più diversa e lontana dalle altre ed è l'unica dove, apparentemente, non nascono bambini e le uniche due giovani sono Gideon e Harrow.
La storia inizia quando tutte le Case ricevono una lettera di convocazione dall'imperatore per diventare suoi Littori, detti anche Santi, cioè dei potenti necromanti immortali che vanno ad affiancarlo insieme alla Coorte (sostanzialmente il suo esercito). Ogni Casa, quindi, manda il proprio erede e il proprio paladino alla Casa di Canaan, un palazzo fatiscente che si trova sul pianeta della Prima Casa. Le coppie devono risolvere degli intricati indovinelli e superare delle prove, ma ben presto si presentano dei problemi, misteriose morti e crescono i sospetti. Qui la trama si fa molto intricata, per certi versi quasi come un giallo, ma se si legge con attenzione non si perde mai il filo.
Lo stile dell'autrice è fresco e giovane, non manca lo humour e nemmeno le parolacce, linguaggio che non ho trovato eccessivo e che riflette benissimo la parlata dei giorni nostri. Confermo quanto già detto altrove e cioè che si tratta di un misto tra fantasy e fantascienza, con ambientazione horror (più gotica direi)... qualche scena un po' eccessiva e più truculenta c'è, ma niente che mi abbia inorridito probabilmente perché l'autrice non è così esplicita come uno splatter. La trama mi è piaciuta dall'inizio alla fine, ho letto questo primo volume molto velocemente tanto era la voglia di scoprire come si sarebbe dipanata la matassa. Se devo trovare un difetto, forse il finale è stato un po' lungo ma niente che abbia fatto diminuire l'interesse.
Non mi resta che iniziare il secondo volume