Martedì, 04 Novembre 2025

"La strada" di Cormac McCarthy

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16/02/2024 05:02 #66100 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Re:"La strada" di Cormac McCarthy
No, Bea, il film con Will Smith si rifà al romanzo omonimo di Richard Matheson. Il film tratto dal libro di Cormack è “The road” con Viggo Mortensen girato nel 2009.

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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17/02/2024 10:38 #66108 da elis_
Risposta da elis_ al topic Re:"La strada" di Cormac McCarthy
Letto anch'io la prima trentina di pagine e non so ancora se mi piace o meno! Talvolta sembra un elenco di cose e situazioni che creano solo angoscia, l'azione è praticamente ferma, si percepisce solo questa sensazione di tensione e paura, ho mille domande a cui spero di trovare risposta prima o poi :laugh: la cosa che più mi disorienta dello stile sono i flashback, più volte sono dovuta tornare indietro nella lettura perché mi sentivo persa. Penso inoltre che le continue interruzioni non aiutino, forse andrebbe letto tutto d'un fiato, per immergersi meglio e sentirlo di più.

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17/02/2024 10:56 #66109 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "La strada" di Cormac McCarthy
Forse proprio per quello non ci sono i capitoli, in modo tale che sia il lettore a leggere con il suo ritmo e a interrompere quando se la sente, e non che sia il libro a decidere per lui quando interrompere la narrazione...
Io anche devo tornare più volte a rileggere i paragrafi ma più che altro per le descrizioni, sembrano flash a se stanti, ma che non mi rimangono impressi :-(
Il bambino sembra forse più maturo dell'età che sembra avere, ma in generale sembrano avere un rapporto particolare.
Sono poi angosciati dall'idea che li veda qualcuno, ma in realtà sembra siano gli unici sopravvissuti e per adesso non riesco a capire questo timore!

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert

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18/02/2024 17:06 #66133 da Frankie
Risposta da Frankie al topic "La strada" di Cormac McCarthy
Il libro ha un ritmo lento, si ripete molto nelle descrizioni (città bruciate, la cenere, il fuoco che arde e la ricerca di cibo).e questo lo rende un po' pesante per me. Sinceramente mi fermo nella lettura per stanchezza (preferivo la divisione in capitoli). 

Ho sbirciato un po' il trailer del film, per riprendermi un po' e fortunatamente più avanti dovrebbero esserci dei colpi di scena.

Il bambino è molto inesperto, ha pietà degli uomini che incontra e, nella situazione in cui si trovano, il padre cerca di fargli aprire gli occhi per fargli comprendere che il più forte va avanti.

Spero che nel finale il padre possa ricredersi, ma ho i miei dubbi, visto che è un romanzo distopico.
​​​

​​​​

Più conosci te stesso e sai quello che vuoi, meno ti lasci travolgere dagli eventi. (Lost in translation)

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18/02/2024 22:45 - 19/02/2024 10:06 #66138 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "La strada" di Cormac McCarthy
Sono arrivata a pagina 100, con più fatica del previsto e la lettura durerà decisamente di più di quanto avessi programmato. Mi ritrovo in quel che ha scritto Frankie riguardo la lentezza e la necessità di fare pause, personalmente ho il bisogno di essere iper concentrata e quindi dopo aver letto 10 pagine mi sembra di averne lette 50.

Riguardo all ultima parte del messaggio di Frankie, io durante la lettura invece pensavo: "Ma perché si danno così tanto da fare per sopravvivere?" perché sinceramente non vedo un obiettivo. È solo istinto di sopravvivenza? E l istinto di sopravvivenza può arrivare a farti vivere una vita dove sai che si tratterà solo di sopravvivere e mai di vivere? Ho pensato a un film visto di recente, La società della neve, che vi consiglio, ma in un momento in cui siete preparati ad affrontare un film pesante e forte, dove molte scene ricordano secondo me scene del Libro, anche se là il problema è la neve. Ma nella storia dei sopravvissuti raccontata nel film continuava a esserci la speranza e la fede di essere trovati perché sapevano che oltre la montagna c'è la vita normale a cui sarebbero potuti tornare. Ma quello che hanno vissuto il padre e il figlio qui sembra un processo lungo, che va avanti da tanto, e l'obiettivo mi sembra la sopravvivenza fine a se stessa.

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Ultima Modifica 19/02/2024 10:06 da bibbagood.
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18/02/2024 23:04 #66139 da elis_
Risposta da elis_ al topic Re:"La strada" di Cormac McCarthy
Terminata la lettura con parecchia delusione, è una storia che mi ha lasciato praticamente poco e niente, oltre ad essere veramente troppo scarna e cruda come narrazione. L'ho letto piuttosto di fretta perché intorno a metà non vedevo l'ora di finirlo, sia perché mi ero stufata di pagine di elenchi di oggetti ma soprattutto, lo ammetto, perché c'è troppo orrore
Attenzione: Spoiler!
.
Un piccolo moto di tenerezza mi ha colpita sulle ultime pagine, anche se comunque l'ho trovato poco sensato, così come tutta la storia
Attenzione: Spoiler!


Peccato, mi aspettavo molto di più sinceramente, invece non ho trovato granché di positivo, e lo dico da amante del genere distopico.

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20/02/2024 10:19 #66142 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "La strada" di Cormac McCarthy
Mi manca una ventina di pagine per finire e in realtà questa seconda parte mi ha preso molto di più, le immagini sono ripetitive e confermo che non vedo il senso di un viaggio simile, tuttavia ora mi sento anche io in cammino, sono completamente immersa nella loro lotta per la sopravvivenza e sfoglio le pagine quasi col fiato sospeso e con un senso di angoscia costante.
Mi colpisce il rapporto tra padre e figlio e mi chiedo: il figlio è cresciuto probabilmente in un mondo che è sempre stato così, dove si è sempre dovuto lottare per la sopravvivenza, lasciando poco spazio all'altruismo e alla misericordia. Il padre gli trasmette sicuramente valori positivi, non piegandosi al cannibalismo e trattando il figlio sempre con un enorme rispetto, ma è sicuramente cinico, non risparmia la violenza, ha un istinto di sopravvivenza molto marcato da legge del più forte, e quindi mi chiedi,dal momento che il bambino ha conosciuto praticamente solo questo, da dove venga il suo candore. L'istinto di sopravvivenza dovrebbe essere innato, invece qui sembra che lo sviluppiamo crescendo, maturando esperienze negative, diventando più cinici e nutrendo meno speranze. Allo stesso modo, credo che di solito le indoli buone si sviluppano in chi vive in contesti sani, ma qui sembra invece che il bambino è così e basta, come a dire che non importa che esempi hai e che esperienze vivi, o sei buono o sei cattivo e non si può cambiare le circostanze per cambiare il risultato.
 

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21/02/2024 17:10 - 21/02/2024 17:11 #66150 da Sjnao
Risposta da Sjnao al topic "La strada" di Cormac McCarthy
Bel libro.
Si capisce fin dalle prime pagine il perché è "la strada" titolo del libro.
Siamo in un mondo post apocalittico, vige l anarchia e la legge del più forte.
Quello che invece fino alla fine non è chiarissimo è cosa sia successo al mondo e neanche dove ci troviamo e quindi qui alcune mie speculazioni:
Sono i  lasciti di una guerra atomica.
Disastri nucleari.
Da inguaribile ottimista mi piace pensare che non siano stati gli umani, ma un disastro come l eruzione di un vulcano che spiegherebbe la cenere e la nube che oscura il sole.
Per il dove ci troviamo direi in posto abbastanza civilizzato da aver bunker antiatomici quindi direi gli Stati Uniti o più probabilmente in Europa perché i protagonisti vanno verso sud per arrivare al mare e
Attenzione: Spoiler!

Ma tutto ciò non è importante al fine del libro quindi torniamo al libro.
Libro scritto molto bene (o dovrei scrive tradotto, essendo un libro molto breve forse lo leggerò anche in originale), non è il classico libro dove si nota che lo scrittore voleva far vedere quanto è bravo usando parole e metafore ricercate, e nonostante McCarthy usi uno stile asciutto e semplice la scelta delle parole ma anche del ritmo sembrano ogni volta essere quelle giuste, questo lo rende un libro molto scorrevole nonostante il tema possa essere pesante.
Cosa mi ha lasciato questo libro?
Che quando noto degli oggetti abbandonati girando per le strade della città dove vivo non possa fare a meno di pensare se mi possano servire in qualche modo in un mondo post apocalittico
Ultima Modifica 21/02/2024 17:11 da Sjnao.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Bibi, elis_

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22/02/2024 20:26 #66164 da Bibi
Risposta da Bibi al topic "La strada" di Cormac McCarthy
Finalmente sono riuscita a iniziare questo libro. Ho inizio oggi pomeriggio e ho già letto poco più di 80 pagine, non sto accusando la lentezza e procedo spedita spinta dalla curiosità di scoprire che fine faranno questo papà e questo figlio. 
​​​​​​
Credo di riuscire a terminarlo a breve così potrò leggere i vostri spoiler e commentare meglio. 

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23/02/2024 11:03 #66166 da Bibi
Risposta da Bibi al topic "La strada" di Cormac McCarthy
Lettura terminata!   Non sono riuscita a staccarmi nemmeno per un attimo dal libro.. nella trama dicono che va letto a piccole dosi ma io l'ho mandato giù senza nemmeno masticare! XD XD

Mi è piaciuto molto, l'autore non ci dice nemmeno i nomi di questi personaggi come se insieme al mondo anche loro fossero annientati.. solo un padre e un figlio. 

È lecito chiedersi questi che campano a fare ma io credo che entrambi sanno di dover vivere l'uno per l'altro, mi ha colpito molto all'inizio quando dice che l'uno è il mondo intero dell'altro. Ho notato questa specie di compensazione, il bimbo è molto saggio per la sua età e mantiene una certa umanità anche se non l'ha mai conosciuta.. più volte viene associato a Dio (avessi davanti l'autore glielo chiederei: con quel bimbo volevi farci pensare a Dio? ) e mi pare che per tutta la storia è associato alla speranza: il fuoco che sa (crede) di portare, "noi siamo i buoni", il modo in cui si chiude la storia, il modo in cui più volte riporta il padre alla realtà, all'umanità e alla compassione.
Il papà invece è inevitabilmente abbrutito dalla vita. Farebbe di tutto per proteggere la vita del figlio, anche se è un buono. Ad un certo punto dice "Questo è mio figlio, disse. Gli lavo via dai capelli le cervella i un uomo. È questo il mio compito" per lui non esiste altro obbiettivo che proteggere il figlio e farlo mangiare, il resto non conta più niente.

Mi ha fatto pensare molto anche quando il bimbo si chiede se il mare è blu e il padre non può dargliene la certezza. Ho inevitabilmente pensato a tutti i disastri ambientale che spettano alle prossime generazioni. 

Alla fine mi è scesa una lacrimuccia ed era tanto che non succedeva. 

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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