Chi è il vostro alter ego?
Il mio Elisewin, di Oceanomare di Baricco
"Padre Pluche dice che io in realtà dovevo essere una farfalla notturna, ma poi c'è stato un errore, e così son arrivata qui, ma non è esattamente qui che dovevano posarmi, e così adesso è tutto un po' difficile, è normale che tutto mi faccia male, devo avere molta pazienza e aspettare, è una cosa complicata, si capisce, trasformare una farfalla in una donna..."
"(...) io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla, tutta quella che c'è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio. Ce la farò, vero?"
"Vero che ce la farò?"
"Ma non è paura, proprio paura... è un po' diverso... la paura viene da fuori, questo io l'ho capito, tu sei lì e ti arriva addosso la paura, ci sei tu e c'è lei... è così... c'è lei e ci sono anch'io, e invece quel che succede a me è che d'improvviso io non ci sono più, c'è solo più lei... che però non è paura... io non so cosa sia, voi lo sapete?"
"Sì, signore."
"Sì, signore."
"E' un po' come sentirsi morire. O sparire. Ecco: sparire. Sembra che gli occhi ti scivolino via dalla faccia, e le mani diventano come le mani di un altro, e allora tu pensi cosa mi sta succedendo?, e intanto il cuore ti batte dentro da morire, non ti lascia in pace... e da tutte le parti è come se dei pezzetti di te se ne andassero, non li senti più... insomma te ne stai per andare, e allora io mi dico devi pensare a qualche cosa, devi tenerti aggrappata a un pensiero, se riesco a farmi piccola in quel pensiero poi tutto passerà, bisogna solo resistere, ma il fatto è che non ci sono più pensieri, da nessuna parte dentro di te, non c'è più un pensiero ma solo sensazioni, capite?..."
"Sì, ci sono volte in cui è molto più... semplice, voglio dire, mi sento sparire, sì, ma dolcemente, piano piano... è l'emozione, Padre Pluche dice che è l'emozione, dice che non ho nulla che mi difende dall'emozione e così è come se le cose entrassero direttamente nei miei occhi e nelle mie..."
"Nei miei occhi, sì"