Bene.
Eccoci qua.
Passano i libri, i giorni, le settimane e piu' lentamente i mesi.
Siamo ancora piccoli ma cresciamo e cresceremo.
Intanto, di volta in volta, sicuramente, cominciamo a conoscerci.
Quarto incontro.
Sette persone presenti.
Ottima la scelta dello storico Pompi di via Albalonga.
Perche' facilmente raggiungibile grazie alla fermata A di Re di Roma e perche' la qualita' del loro tiramisu' rimane, penso per tutti, invariata ed eccellente da anni.
Anche il locale e' risultato comodo, caldo e luminoso.
Uniche pecche, perdonami Laura M., il servizio ma soprattutto gli specchi!!
Non c'era modo di sfuggire a qualsiasi parete o anche alla piu' piccola nicchia senza ritrovarsi riprodotti nella cruda verita' della propria fisionomia. Che per il sottoscritto consisteva, almeno, nella necessita' di un bella sfoltita di sopracciglia, taglio di capelli e di qualche ora al sole per smaltire un eccessivo pallore.
Non posso poi chiudere questa piccola parentesi fisionomica senza riferire del battesimo Clubesco del nuovo applauditissimo taglio di capelli di... Volete sapere chi...? Mi dispiace... la prossima volta, se potete, partecipate!

Per quanto invece riguarda il servizio, anche se da parte nostra abbiamo scelto la zona piu' defilata e nascosta del locale, siamo stati comunque abbandoanti a noi stessi. Siamo stati considerati e serviti da una cameriera solo dopo il mio quasi minaccioso placcaggio della suddetta, sotto l'incoraggiamento del coro incitante delle affamate ragazze.
Penso che campino parecchio di rendita' con la loro qualita' e soprattutto fama.
Ma prima di veder apparire una prima lamentela, con l'uscita di una ben meritata scarpa lanciata attraverso lo schermo del mio pc, passiamo ora al libro votato per Febbraio, per questo quarto incontro.
"Preghiera per un amico" di John Inving.
La proposta e concessione di un' altra settimana, prima di vedersi ieri, e' stata gradita. Il libro sfiora, infatti, le seicento pagine e almeno due o tre dei presenti o forse piu' (perdonatemi un'altra volta saro' piu' attento) le hanno terminate circa il giorno prima dell'incontro.
Il libro e' quasi unanimemente risultato piacievole. Nessuno/a, correggetemi se sbaglio, lo ha adorato.
Ad una persona e' risultato decisamente brutto e di difficile lettura. In una esperienza di lettura tecnologica (penso ebook o simili), e' poi successo qualcosa di curioso. Nel libro cartaceo, il personaggio chiave di Owen Meany parla sia dentro il classico virgolettato che con lettere maiuscole. Queste ultime, in chi lo aveva letto su file, sono impazzite e diventate enormi. Peccato. Unico caso o difetto comune ad altri supporti ebook?
Buona parte del libro poi cita o parla di piu' di un credo o scuola religiosa e non e' mancata, fortunatamente non solo per me, la necessita' di documentarci in proposito o di tornare a volte indietro nel libro per riprendere certi concetti man mano che venivano citati.
Sono stati riletti dei brevi significativi passaggi.
Ci siamo sopresi per la curiosita' di certi atteggiamenti o caratteristiche dei personaggi del libro. Come la quasi santita' del personaggio di Dan. La coriacea astensione sentimentale di John. La propensione affettiva della madre di John per il personaggio di Owen.
Ci siamo infine molto entusiasmati per il finale. Che, spesso promesso nel corso della lettura, riannoda bene e anche poeticamente i fili di tutto il libro.
Che altro dire?
Il libro di Marzo per il quinto incontro e' "A con zeta" di Hakan Gunday ma lo sapete gia'.
La data del prossimo incontro se non lo sapete e' sabato 21 Marzo.
Orario ancora da puntualizzare ma comunque, se non sbaglio, verso le 18:30, 19 (aperitivo) in zona piazza Bologna.
Sto sicuramente scordando qualcosa.
Sentitevi libere/i di aggiungerla se manca.
Di correggermi se ho sbagliato. O di colmare, se volete, le le lacune che ho seminato in questo resoconto.
Chi ha detto cosa etc...
Se per qualche motivo c'e' motivo per storcere il naso per qualcosa, sappiate che ho cercato soprattutto di scherzare!!!
Cosi' imparate ad incaricarmi del resoconto!!

Buon inizio di settimana e buone letture a tutti!
Edoardo