Buonsalve a tutti,
spero per voi che stiate leggendo questo resoconto da sotto l’ombrellone o all’ombra dei pini di qualche baita in montagna, in vacanza insomma, lontani, molto lontani dall’afa cittadina perché qui ci si scioglie…
Questo ottavo incontro è stato difficile da pianificare: avremmo dovuto vederci a giugno, poi incomprensioni tra di noi, ritardi e inconvenienti hanno fatto sì che l’incontro fosse posticipato fino a sabato scorso, il 25 luglio, quando finalmente sei di noi sono riusciti a incontrarsi nel piccolo (ma felicemente munito di aria condizionata!) bar Monti. Ci siamo seduti al tavolo, abbiamo ordinato succhi di frutta e bibite, e finalmente abbiamo parlato di
Morti di carta di Alicia Giménez-Bartlett, il nostro libro del mese di maggio, propostoci da Edoardo.
Morti di carta fa parte di un ciclo di polizieschi che hanno per protagonista l’ispettrice Petra Delicado della polizia di Barcellona e il suo vice Fermín Garzón. La quarta di copertina li descrive come due investigatori piuttosto ordinari, inadatti ai casi delicati:
“non fingono ipotesi elaborate per risolvere le loro inchieste, che sembrano sgomitolarsi dal semplice all’aggrovigliato, e forse non hanno nemmeno il physique du rôle. Lei è rude, antisentimentale in modo impegnato, con un fondo invincibilmente populista. Lui è fra l’altro un po’ troppo vecchio e grasso” (Sellerio Editore, Palermo 2002). Purtroppo per loro però è proprio un caso delicato quello che si trovano tra le mani: la vittima è un giornalista di cronaca rosa, una sorta di paparazzo avido di scandali e pettegolezzi, e la lista dei sospettati per il suo omicidio comprende le sue “vittime” più illustri tra cui figurano, oltre ai personaggi dello spettacolo, quelli influenti della politica. Come preannunciato dalla quarta di copertina, le indagini di Delicado e Garzón proseguono a rilento, per tentativi, a volte in modo addirittura goffo, così goffo che i morti aumentano finché… beh no, non ve lo dico
Il libro in sé è piaciuto a quasi tutti: la costruzione sapiente della trama – che Edoardo ha giustamente definito
un buon lavoro di artigianato, i personaggi che sembrano veri – con i loro molti difetti e i pochi pregi, i dialoghi che aprono finestre su vite e storie diverse. Con l’eccezione di uno solo di noi che boccia il libro senza appello, gli altri lo hanno trovato gradevole ma un po’ fragile sul finale che risulta poco credibile perché… no, non posso dirvi neanche questo, altrimenti addio suspense!

Invece ha colpito tutti la figura di Petra, la burbera ispettrice di polizia insofferente alle relazioni e a tutto il tempo e l’ascolto che queste pretendono (quelle con i colleghi, con il suo vice Garzón, e addirittura quella altalenante con la sorella): alla sua voce sono affidate alcune belle riflessioni sul tema della solitudine, sull’isolamento dell’essere una donna che fa un lavoro svolto quasi esclusivamente da uomini, sul sentirsi un pesce fuor d’acqua un po’ ovunque.
Dovendo tirare le somme perciò, consigliamo questo libro?
Sì: uno;
No: uno;
So: tre;
Non lo so, non ho letto il libro: uno.
Poi
in modo prepotente e del tutto arbitrario abbiamo votato ben
due libri! Due, sì, avete letto bene. Considerando che abbiamo saltato un mese e che la prossima volta ci rivedremo a settembre, sono state votate le proposte mie e di Martina, perciò:
L’arte della magia, di T. Pratchett; e I
l buio oltre la siepe, di H. Lee. Risate e elucubrazioni, che volete di più?
Il prossimo incontro è per settembre. Non abbiamo fissato una data perché eravamo pochi e sarebbe stato irrealistico ma, man mano che settembre si avvicina e che ognuno conosce le sue disponibilità,
segnate i giorni in cui siete liberi sul fantastico calendario che il genio strategico di Mario Luca ci ha regalato. Avete tempo fino alla prima settimana di settembre, poi stabiliremo data e orari in base ai dati raccolti.
Il luogo dell’incontro sarà ancora una volta il bar Monti che, vista la vicinanza con la metro B e la stazione Termini, potrebbe diventare il nostro luogo d’incontro fisso. Ma di questo parleremo con più calma a settembre. Nel frattempo vi abbraccio, vi auguro delle riposantissime vacanze e naturalmente buona lettura ^^
p.s. Le foto sono una gentile concessione di Mario Luca (che non vedete nella foto di gruppo ma che c’era, e ha promesso di portare baci e abbracci al club napoletano, e di riportarci sfogliatelle e babà al suo ritorno

).
Mario Luca c'è...ma non si vede!
Bar Monti interno...
...esterno...
...e un assaggio del loro menù, anche se in realtà abbiamo preso altro. Ma il ghiaccio c'era!