callmeesara post=53721
Un grande film e un grande romanzo quello di Suburra di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, ed. Einaudi "Numeri Primi"
Dalla IV di copertina: "Il Dandi, il Freddo, e il Libanese sono ormai dei fantasmi. Ma a Roma è rimasto il Samurai, l'ultimo erede della Banda della Magliana. Ed è proprio a Roma, sempre più feroce e corrotta, che tra bande criminali, carabinieri, alti prelati e acerrimi nemici, sorge all'orizzonte un Grande Progetto, un affare edilizio così gigantesco da sovvertire ogni gerarchia, scatenando una mattanza destinata a scoperchiare il pozzo nero della nostra storia più recente."
Per chi avesse visto il film, consiglio la lettura del romanzo che ovviamente è molto più ricco e interessante perché ha più spazio del film, il quale invece deve sintetizzare alcune circostanze e renderne plateali alcune altre. Il libro l'ho letto ormai due anni fa, subito dopo aver visto il film. Ma è sempre attuale.
Consiglio la lettura del libro a quanti sono interessati ai fatti della famosa Roma capitale della Mafia.
Il film ancora devo vederlo, ma c'è anche una serie tv! Tu l'hai vista? Io te la consiglio vivamente! Secondo me è una di quelle poche serie Netflix italiane che non delude le aspettative! La serie è ben strutturata e la storia dei personaggi è ben caratterizzata e ben costruita. Poi, gli attori sono veramente ottimi, soprattutto Alessandro Borghi(Aureliano Adami nella serie e nel film) io lui l'ho amato.
Grazie del consiglio del libro, non sapevo ci fosse, lo metto subito in lista, non mancherà l'occasione di leggerlo
@collemeesara
Miriam sono io, Graziella, una vita fa nel Club.
Dunque, io non ho l'abbonamento a Nexflix, e guardo molto poco la TV. Mi piace tanto andare al cinema, e così riassumo il motivo per cui preferisco vedere i film al cinema, piuttosto che in casa alla TV.
La luce della TV è una luce fredda, così viene chiamata, la luce del cinematografo del film che viene proiettato, è considerata una luce calda.
La luce calda fa bene all'umore, poi, nella sala del cinematografo ci sono le tende che ti fanno rilassare e ti predispongono al "sogno", quella magia che si viene a creare fra te in poltrona in sala, e lo schermo, quella magia che quando il film è finito, e ti ha incantato (non tutti i film lo fanno) ti fa restare in poltrona come incollata, non vuoi muoverti, sei ancora in preda al sortilegio. Molti guardano i titoli di coda, i più cinefili, ma credimi è solo un'apparenza, perché anche loro hanno bisogno di tempo per uscire dall'incantesimo.
Al cinema, lo schermo è grande, il sonoro splendido, tutto è fatto per farti entrare dentro, partecipe, certo se il film di piace.
Suburra al cinema è un pugno continuo nello stomaco, ci sono delle parti molto forti e bisogna avere il coraggio di guardare, perchè è giusto farlo.
Il romanzo, come ogni libro scritto, ti violenta di meno ed è altrettanto bello perchè gli orrori non li vedi in immagine ma puoi immaginarli nella tua mente. Il romanzo ha tempo, lo scrittore ha tante pagine da riempire, non deve stare dentro alle due ore massime di un film.
Ma credimi ci sono certi film che sono una
"cannonata" prendi quelli ad esempio di 007, o quelli tratti dai libri di Dan Brawn, tutti fedeli al romanzi. (Può essere che non si chiami Dan, ma Jhon, io faccio un po' di casino, scrivo in mansarda e ho i libri in soggiorno, ma per intenderci quelli con il professore americano di archeologia che si inguaia sempre, per esempio "
Il Codice Vinci", romanzo e film fantastici.)
Io non ho paura di mangiare un gelato industriale in una gelateria artigianale, anche perchè di gelaterie
veramente artigianali ce ne sono davvero poche, te lo dice una golosissima di gelato, e che ne ha girate parecchie.