Novel67 ha scritto: Non è che volessi vincere facile
Ho volutamente scelto di trarre le citazioni riportate da una discussione recente semplicemente perché tutti qui le potevano immediatamente ricordare. Ma a chi fosse interessato, invito a cercare più indietro nel tempo, ad esempio nelle discussioni relative a : "La condizione della donna"(tema dell'anno 2016), "Leggere Lolita a Teheran" (libro del mese di dicembre 2016, mi pare), "Jane Austen e la letteratura dell'eta vittoriana". Qualcosa si trova 
Giusto! Non ci avevo pensato! Ieri mi era venuto in mente Stoner, perchè mi ricordo avessimo parlato dell'influenza della società puritana nella formazione di Edith, la moglie del protagonista, ma rileggendo i commenti non ho trovato niente di che al riguardo, solo che abbiamo considerato tutti Edith una pazza isterica
Mi è però venuto in mente che libro del mese di settembre 2018 è stato
Il racconto dell'ancella
, e anche se per me (e a quanto pare per la maggior parte di noi) è stata una lettura pessima, mi sono rimessa a leggere qualche commento e direi che questi due sono piuttosto pertinenti per questo gioco:
EmilyJane ha scritto: Come temi, invece, mi pare che il femminismo sia una costante e in effetti la parte che mi è piaciuta di più di tutto il libro è stata quella riguardante la madre di Difred: il momento in cui dice al marito della figlia che sta tagliando le verdure "lo sai quanto ci è voluto per arrivare a questo?"
Ecco, le cose che oggi diamo per scontate e che invece derivano da anni di lotte femminili per la parità, mi è un po' venuto il magone e quel giusto femminismo (non abbasso gli uomini ma diritti per entrambi) ha fatto un balzo in me 
IlariaAngelicchio ha scritto: Mi interesso dei temi del femminismo e mi sono trovata spesso a riflettere su alcuni fenomeni per i quali la sensibilità individuale si divide. Non riesco ad essere insensibile di fronte agli insulti che le donne ricevono quando affermano di non volere figli. Le mie scelte individuali potrebbero essere diverse, ma penso...se un uomo dice "non voglio avere figli" viene insultato?
Le donne si fanno guerra da sole tra la fazione non vogliono allattare e quella voglio allattare a lungo. E senza arrivare a episodi estremi e ai numeri di femminicidio, provate a chiedere a conoscenti donne, magari non proprio della vostra cerchia, cose innocue tipo: quali sono i criteri di scelta del loro abbigliamento, locali, amicizie.
Scoprirete che nella democratica Italia ci sono donne che mandano la posizione del cellulare ai loro compagni quando escono a cena (raramente) con le loro amiche ("ci tiene tanto a me... vuole sapere sempre dove sono e con chi, mi vuole proteggere" "andavi in un posto buio, eri senza macchina...?" "no, ma sai ci tiene tanto e se non lo faccio si irrita un po'" ).
Scoprirete donne che non vestono alcuni colori, o indumenti, perchè non graditi dai loro compagni ("eh, che bello questo maglioncino, mi piacerebbe.. purtroppo..." "putroppo cosa? invece ti starebbe bene!", " si lo so, ma a mio marito non piacerebbe per via del colore, a me piace ma lo trova volgare" ndr. dolcevita rosso. poi scoprii che anche i jeans non erano graditi al marito).
E vi stupirete nello scoprire che sono donne istruite, tutt'altro che stupide.
Pensate a quante volte avete sentito dire o avete detto: "mio marito mi aiuta nelle faccende" oppure per gli uomini " do una mano a mia moglie". "mi aiuta", "do una mano"... di chi è la responsabilità delle faccende? Della donna... ovviamente se è una scelta volontaria, è perfetto. Ma il più delle volte è un automatismo.
Sei femmina? ecco la ramazza e mi raccomando... procrea!
Altrimenti non sei femmina.
Dopo questa sparata femminista che la Dworkin sarebbe fiera di me, mi chiedo. Perchè ho apprezzato il "racconto dell'ancella"?
Perchè mi ha ricordato che non posso girare il viso dall'altra parte. Perchè ogni volta che una donna deve mandare la propria posizione sul cellulare al suo compagno si fa un passetto in avanti verso una privazione della libertà femminile, di tutte le donne. Me, voi, le vostre sorelle e mogli amate.
Leggendo bene il Racconto dell'Ancella si legge che tutto iniziò piano, che chi si ribellò lo fece tardi e venne deportato. E' estremo e non può capitare?
.... i talebani avevano bandito la musica. E questo dovrebbe insegnarci che è tutto possibile.
Perchè non sentiamo la ribellione in Difred? Perchè Difred non era una ribelle da principio. Prima di essere Difred non si era ribellata, aveva girato la testa dall'altra parte.
PS
Non prendo una percentuale dalla Atwood e rispetto chiunque abbia espresso pareri negativi su questo romanzo. Comprendo che le scelte stilistiche non sono comuni, o necessariamente gradevoli. Ma sono una grande appassionata del suo messaggio che credo più attuale che mai in un'epoca in cui c'è un uso spropositato della parola femminismo, ma i centri antiviolenza vengono fatti chiudere e non c'è nessuna vera approfondita riflessione sui generi e la relazione tra gli stessi.
NB
se pensate che io sia un tanto esagerata (il che è possibile) vi invito dare un occhio ai dati:
reports.weforum.org/global-gender-gap-report-2017/
Italia sempre più indietro, su alcune misure sorpassata dal Burundi (avete letto bene). Ci vorranno 100 anni per i paesi occidentali per colmare il divario (con questo passo, se non rallentiamo).