Mercoledì, 05 Novembre 2025

21 incontro 18 marzo

  • mstesym
  • Avatar di mstesym Autore della discussione
  • Offline
  • Saggio
  • Saggio
Di più
04/03/2017 17:30 #29780 da mstesym
21 incontro 18 marzo è stato creato da mstesym
Il nostro 18 incontro si terrà in piazza Dante43 (il bar) Napoli ore 10.30 come sempre (il penultimo sabato del mese si terranno tutti i nostri incontri)

Titolo Orfani bianchi
Trama da ibs


“Volevo misurarmi con un personaggio femminile. Una donna unica con una vita difficile che, per trovare un angolo di serenità, è pronta a sacrifici immensi. Mia nonna stava morendo, io guardavo Maria che le faceva compagnia e veniva da un paesino della Romania e mi domandavo: quanto costa rinunciare alla propria famiglia per badare a quella degli altri?” – Antonio Manzini


Nei romanzi di Antonio Manzini, quelli della serie di Rocco Schiavone, l’assenza di una donna si sente e pesa come un vero e proprio personaggio. Sua moglie Marina manca nella sua vita e appare solo nei sogni. Ma mancano anche le altre donne che solitamente animano le stanze di certi uomini terribilmente soli: mamme, amanti, cameriere…

Per queste donne è evidente che Manzini abbia pensato a un ruolo diverso. O almeno così ci piace pensare. Mirta Mitea, la protagonista di questo romanzo, non è la cameriera di Rocco Schiavone, né la badante del suo vicino del piano di sotto. La sua vita non ruota intorno alle indagini del vicequestore di polizia. Lei è al centro della vicenda raccontata in Orfani bianchi.


E di nuovo, in questo modo, Antonio Manzini ci ricorda Andrea Camilleri, che è tra l’altro uno dei suoi maggiori estimatori, quando lascia le vicende di Montalbano per scrivere di altri personaggi.


Mirta Mitea è una badante moldava, in Italia da cinque anni. La sua vita è vissuta in simbiosi con gli anziani che deve accudire, vecchi di cui nessuno ha tempo o voglia di occuparsi, lasciati a un’estranea qualunque come gatti domestici. Quell’estranea che vediamo al parco trascinare le sedie a rotelle dei nostri nonni, quella donna inesistente che nessuno saluta al mercato, che intravediamo come un’ombra, all’alba, negli androni dei nostri palazzi, in queste pagine si prende la sua rivincita.

Perché scopriamo, leggendo, che Mirta ha una famiglia in Moldavia, una madre anziana che dovrebbe essere accudita anche lei, un figlio dodicenne con un sacco di problemi e amici, confidenti, ex compagni di scuola. Mirta ha un forte amor proprio e una passione per il pianoforte. Ha simpatie e antipatie, eccessi d’ira, momenti di estrema dolcezza, come tutti.


Antonio Manzini non cede alla tentazione di mostrarci lo stereotipo del reietto, dell’invisibile, che cerca il riscatto nella sofferenza, ma dipinge una figura a tutto tondo, capace di eroici slanci di altruismo ma anche di grandi errori di valutazione. È questa capacità di mostrare l’umanità, il tocco magico di Antonio Manzini, ciò che rende ogni suo personaggio credibile.

Grazie al punto di vista di questa donna, possiamo imparare molto su noi stessi, sul nostro rapporto con gli stranieri, con i malati e anche con la morte. Inevitabilmente, alla fine, la storia di Mirta diventa un’operazione di disvelamento dei limiti della società borghese occidentale. Inevitabilmente il cliché della straniera che porta via il lavoro agli italiani viene demolito senza appello.

Mirta Mitea, dicevamo, non è la cameriera di Rocco Schiavone, né la badante del suo vicino del piano di sotto. La sua vita non ruota intorno alle indagini del vicequestore di polizia. E Orfani bianchi non è il classico giallo procedurale di Sellerio. Possiamo anche supporre che i lettori di questi due generi siano diversi, e che magari alcune badanti vorranno cimentarsi con questa lettura. Ma l’autore è Manzini, non si smentisce. Come disse Antonio D’Orrico «Solo Manzini è davvero all’altezza» e oggi lo dimostra come mai prima, raccontando quello che tutti vedono e che nessuno dice. Facendo quello che si dovrebbe fare.

Recensione di Annalisa Veraldi
A sabato


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Tutto può essere distante. Ma niente irraggiungibile.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Fede95

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Newsletter

Shoutbox

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

Accedi per utilizzare la Shoutbox.

Ultimi commenti

audible adv

 

ilclubdellibro