La figura di Napoleone è dentro al romanzo come un personaggio, parla discute, Tolstoj lo descrive fisicamente.
Napoleone e Alessandro primo, Zar di Russia: fantastica la parata della fine ostilità, e alleanza smancerie fra i due potenti.
Bellissime pagine.
Vorrei dire qualcosa su Natascia, donna ma ancora adolescente, non ha più di 18 anni quando si lega con fidanzamento, tenuto segreto alla società che comunque viene sempre a sapere tutto, con il Principe Andrej di anni 32 o 34. Il padre del principe non accetta questo fidanzamento ne le future nozze alle quali non darà mai il suo consenso. Andrej è costretto dal padre ad aspettare un anno e a partire per l'estero. Andrej nonostante le lacrime di Natascia e il suo immenso dolore, parte lasciandola libera di sciogliere il fidanzamento qualora lo desiderasse lei.
Natascia si costringe ad una vita di reclusa, lontano dai balli e dai divertimenti, fino a quando a San Pietroburgo incontra la famosa Helene, arrivista e perversa sposata da Pier e che lui stesso odia.
Helene è una famosa dama, ricca, il suo salotto è il più ambito. Anatole, suo fratello vede Natascia e la vuole avere a tutti i costi, lui è un gran mascalzone debosciato e la povera Natascia, viene sedotta e accetta di darsi alla fuga con lui. Ma la cosa non riesce, perchè Sonya scoperta la cosa, fa saltare il piano di Anatole.
Natascia si dichiara innamorata, ha perso la testa per Anatole, scrive una lettera alla sorella di Andrey per dirle che rompe il fidanzamento con lui.
Povera Natascia, quando i suoi parenti le dicono che Anatole è un poco di buono ed è già sposato.
Natascia in fondo è una donna bambina, non è matura e una romantica sognatrice e in preda alle emozioni di una che tutto sommato non ha superato l'adolescenza. Queste sono pagine bellissime che concludono mi pare il Secondo libro e aprono sul terzo con ancora la "Guerra" Questa volta Napoleone non è più il caro fratello di Alessandro, ma il suo nemico. Finisce la lunga pace fra francesi e russi e ricomincia quella che sarà alla fine la disfatta di Napoleone.
Pagine poetiche, grandi pensieri del nostro scrittore vate.
Dovete scusare la scarsità di argomentazione da parte mia, ma per ora mi è impossibile postare una critica accurata.
Inoltre pare che la maratona si sia ridotta a due persone, io e Silvia, che saluto con affetto
Continuo a leggere e non smetterò fino alla fine dei due tomi.
"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)