Martedì, 04 Novembre 2025

"Mendel dei libri" di Stefan Zweig

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08/02/2018 20:07 #34490 da Graziella
"Mendel dei libri" di Stefan Zweig è stato creato da Graziella
L'autore entra in un Cafè a Vienna per ripararsi dalla pioggia, rilassato quasi narcotizzato dal calore del locale guarda alle pareti i manifesti, ma improvvisamente si sente inquieto ed ha la sensazione di essere già stato in quel locale, ma non riesce a produrre un ricordo preciso. Poi l'autore ricorda, proprio lì, vent'anni prima al Caffè Gluck, stava seduto Kacob Mendel e leggeva i suoi cataloghi e i suoi libri dondolandosi come gli avevano insegnato a leggere nella scuola talmudica. Egli leggeva e non sentiva nulla di ciò che accadeva nel bar intorno a lui. "Perché lui leggeva come gli altri pregano"
Vado avanti dopo. Ciao.

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

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08/02/2018 22:20 #34495 da VFolgore72
Risposta da VFolgore72 al topic "Mendel dei libri" di Stefan Zweig
Grazie mille, Graziella! Hai aperto il thread, ovverosia un nuovo argomento. Ti scrivo appena iniziero' a leggerlo.

”NON RINNEGARE, NON RESTAURARE”

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09/02/2018 16:51 #34501 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "Mendel dei libri" di Stefan Zweig
Ho finito di leggere questo gioiello di letteratura di 53 pagine. Tento un riassunto:
L'autore così ricorda Jakob Mendel l'uomo dei libri. "Lui riesce a scovare un libro strano nella più sperduta libreria." "Jacob Mendel era un vero repertorio o catalogo universale ambulante"
Quest'uomo vive completamente nel mondo dei libri, Zweig ne descrive l'aspetto, l'attività giornaliera con parole e immagini poetiche. L'autore ora, vent'anni dopo nel Caffè glucK, ricorda quell'omino e passati vent'anni si chiede che fine ha fatto. Non c'è più nessuno che lo aveva conosciuto, tranne una vecchietta addetta alla pulizia della toilette.
La vecchietta racconta cosa è avvenuto durante la guerra. Il povero Mendel era stato coinvolto a seguito di due cartoline da lui spedite per sollecitare ritardi di abbonamenti da lui sottoscritti ad editori in Francia ed in Inghilterra in un vero e proprio interrogatorio da parte della polizia austriaca che viene a sapere che Mendel, emigrato a suo tempo dalla Russia, non si era mai presentato alle autorità austriache per regolarizzare la sua posizione di immigrato, quindi le autorità lo spediscono in un campo di internamento per prigionieri civili russi. In modo del tutto fortuito alcuni altolocati collezionisti clienti di Mendel vengono a sapere delle sue condizioni e smuovendo le loro conoscenze, nel 1917, dopo oltre due anni di confino, Mendel tornerà libero.
Tornò a Vienna al Caffe Gluck, ma non era più lui "qualcosa era andato in pezzi".
Queste a conclusione del racconto sono le ultime righe di Zweig che si rammarica di aver dimenticato per tanti anni Mendel Jakob, l'uomo dei libri:
"proprio io che avrei dovuto sapere che i libri si fanno solo per legarsi agli uomini al di là del nostro breve respiro e difendersi così dall'inesorabile avversario di ogni vita: la caducità e l'oblio.
Grande autore! Ne consiglio la lettura.

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

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09/02/2018 18:17 #34504 da VFolgore72
Risposta da VFolgore72 al topic "Mendel dei libri" di Stefan Zweig
Stasera penso di iniziarlo anch'io.

”NON RINNEGARE, NON RESTAURARE”

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10/02/2018 13:53 #34514 da VFolgore72
Risposta da VFolgore72 al topic "Mendel dei libri" di Stefan Zweig

Graziella ha scritto: "proprio io che avrei dovuto sapere che i libri si fanno solo per legarsi agli uomini al di là del nostro breve respiro e difendersi così dall'inesorabile avversario di ogni vita: la caducità e l'oblio.

Credo che possa essere il compendio a latere di ogni millennio ... la caducità e l'oblio. Caducita' ed oblio che ovviamente non si riserva solo al mondo dei libri.

Tornando invece al breve romanzo, davvero un piccolo gioiello di letteratura, un inno ai libri ed alla conoscenza del sapere. Splendido!!!

In questo libro, parafrasandolo, l,'autore ha mostrato in vita due mondi possibili ... il "magnate" della cultura, in questo caso nei panni del vecchio proprietario Standhartner, disposto a sopportare il costo (mantenere, senza chiedere nulla in cambio, Jacob nel suo Caffè' Gluck), pur di diffondere il sapere insito nella mente illuminata Mendel e l'avaro di turno, in cui ogni logica e' legata al denaro e dove se non c'e' un utile, non si pensa due volte a tagliarne il costo, rappresentato dal nuovo proprietario Gurtner, il quale non perdera' tempo a trovare un pretesto pur di cacciare Mendel, visto appunto da Gurtner come un semplice parassita.

Ancora oggi, questo libro si dimostra di un'attualità' direi disarmante ... dopo tutto quando i governi affrontano il bilancio economico, non si parla mica del tagliare i costi, cosiddetti inutili, a partire dal mondo della cultura in generale?

Riflettiamo ragazzi!

”NON RINNEGARE, NON RESTAURARE”
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11/02/2018 12:20 - 11/02/2018 12:21 #34537 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "Mendel dei libri" di Stefan Zweig
Certo Folgore 72, mi è stato molto utile il tuo post, ha evidenziato cose a cui io non avevo pensato e ha arricchito di un nuovo "taglio" la discussione con la quale sua in sintonia.
Io vorrei aggiungere anche:
Considerato che il breve racconto è stato pubblicato nel 1929, l'anno della grande crisi che suggellerà la scomparsa del mondo di ieri, già nel cielo a quell'epoca comparivano le nuvole nere e l'aria agghiacciante di una nuova epoca, con le prime organizzazioni che porteranno tutta l'Europa nel baratro della II guerra mondiale, Il mondo di Mendel non potrà più essere il rifugio di chi assorto nel suo mondo, non vuol vedere ciò che gli accade intorno.
Zweig, dopo essersene andato in Brasile, si suiciderà nel 1944 insieme alla moglie, non volendo più vivere in un mondo in preda al caos.
C'è un libro che resiste all'oblio: la Bibbia.
Mi pare che abbiamo fatto un ottimo lavoro, scrivi quando vuoi proseguire con la lettura di un altro libro dell'elenco. Magari quello proposto da Guido?

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
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Ultima Modifica 11/02/2018 12:21 da Graziella.
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11/02/2018 17:42 - 11/02/2018 17:43 #34550 da VFolgore72
Risposta da VFolgore72 al topic "Mendel dei libri" di Stefan Zweig
Lo faro', vedo che Emily Jane ha aggiunto altri interessanti libri, ma non mancano i consigli di guido e tuoi. Ora mi prendo una pausa breve breve con Lansdale con il primo volume del ciclo "Harp & Leonard". Uno spasso!

Comunque non mi ricordavo piu' che Zweig si fosse suicidato con sua moglie. Hai ragione, Graziella!

”NON RINNEGARE, NON RESTAURARE”
Ultima Modifica 11/02/2018 17:43 da VFolgore72.

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13/02/2018 14:15 #34598 da Ariel
Risposta da Ariel al topic "Mendel dei libri" di Stefan Zweig
Che meraviglia!! ho letto anche io questo "racconto" breve, ma ricco e intenso. Che piacevole scoperta questo autore, elegante e pacato, insomma il suo stile mi ha colpito, cosi semplice, ma non banale anzi le parole nella loro semplicità sembrano pure attentamente ricercate. Sicuramente leggerò altro di questo autore e curioserò nella sua biografia.
Per quanto riguarda "Mendel dei libri" è un piccolo concentrato di emozioni, ti immedesimi subito nell'anonimo narratore che cerca di recuperare un ricordo legato al Caffe Gluck nel quale è entrato per sfuggire alla pioggia. Sei lì in attesa del racconto di un ricordo speciale e vivi insieme al narratore la frustrazione di non riuscire ad afferrarlo, speri e fai il tifo per lui...Poi finalmente eccolo!!! il ricordo è una persona, un uomo straordinario Mendel "lui leggeva come gli altri pregano, come i giocatori giocano e gli ubriachi tengono lo sguardo fisso nel vuoto, storditi; il suo rapimento quando leggeva era cosi commovente.." attraverso la descrizione che il narratore fa di Mendel senti anche tu quell'ammirazione e poi lo stesso desiderio di sapere che ne è stato di lui, ed è secondo me a questo punto che il racconto diventa più intenso, la realtà storica cruda distrugge la meraviglia e ci ricorda come siamo facile vittime dell'oblio.

"...Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita,
io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima." William Ernest Henley
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13/02/2018 18:56 #34602 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic "Mendel dei libri" di Stefan Zweig
Conosco - e apprezzo tantissimo - Zweig per altri romanzi/racconti: vedrò di procurarmi anche questo ;)

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13/02/2018 21:40 #34606 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic "Mendel dei libri" di Stefan Zweig
Avete messo voglia di leggerlo anche a me... e il numero di pagine non mi spaventa :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: ;)
Forse a marzo riesco a incastrarlo tra le letture ;)

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Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

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Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

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Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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