Ullallà! Indovinate cosa vi sto a proporre? Un'altra interminabile maratona, of course! 
 
 
E' da un pezzetto che sento tutti parlare di questa bellissima saga di Elizabeth Jane Howard e l'ho acquistata in blocco (in realtà il quinto volume deve ancora essere stampato ma lo sarà nel giro di pochi mesi) al Salone del libro.
Mi piacerebbe però affrontarne la lettura insieme a voi...c'è qualcuno di interessato? Ovviamente non vorrei partire subito, la mia idea sarebbe di partire magari da settembre, dopo che avrete concluso un po' di altre maratone e l'estate con la sua dose di inerzia sia passata. 

 Sono circa 600 pagine a tomo ma scritto in grande e quindi la mia idea sarebbe di leggere un libro al mese (partendo magari il 15 di ogni mese).
Vi lascio la descrizione che ne da la Fazi nel suo sito:
È l’estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze. È un mondo dalle atmosfere d’altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, dove i domestici servono il tè a letto al mattino, e a cena si va in abito da sera. Ma sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che qualcosa sta cominciando a cambiare.
Ed ecco svelata, come attraverso un microscopio, la verità sulle dinamiche di coppia fra i figli e le relative consorti. L’affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che porta ancora i segni della grande guerra, forma con la moglie Sybil una coppia perfetta, salvo il fatto che non abbiano idea l’uno dei desideri dell’altra; Rupert, pittore mancato e vedovo, si è risposato con Zoë, un’attrice bellissima e frivola che fatica a calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle inquietudini adolescenziali.
Ma c’è anche il mondo fuori, e la vita domestica dei Cazalet s’intreccia inevitabilmente con la vita di un paese sull’orlo di una crisi epocale. Mentre le vicissitudini private dei personaggi vengono messe a nudo e vicende grandi e piccole intervengono a ingarbugliare le loro esistenze, si comincia a mormorare di una minaccia che viene dal continente, e che assume sempre più spessore nelle consapevolezze dei protagonisti, fino a diventare tangibile: la seconda guerra mondiale è alle porte.
La prosa sapiente di Elizabeth Jane Howard, il suo sguardo acuto e la sua ironia affilata ci accompagnano in queste pagine mano nella mano, fino alla fine del primo libro della saga dei Cazalet, lasciandoci con la voglia di andare avanti.
«È una scrittrice che dimostra attraverso il proprio lavoro a cosa serve un romanzo… ci aiuta a fare quello che è necessario: aprire occhi e cuore».
Hilary Mantel
«La scrittrice più interessante della sua generazione».
Martin Amis
«La sua scrittura è brillante. Ti fa ridere, a volte ti sciocca, e spesso ti fa piangere».
Rosamunde Pilcher
Inoltre aggiungo che i produttori di Downton Abbey ne hanno acquistato i diritti per farne una serie tv.