Dal Vangelo secondo Simona:
Febbraio 2025 il Gruppo ha festeggiato il suo primo anno
Ci siamo trovati il 23/02/2025 in centro e abbiamo festeggiato l’evento insieme con un pranzo domenicale al ristorante Donatello (dove non eravamo mai stati ) e abbiamo scoperto questa location storica e caratteristica con piatti tipici della tradizione bolognese.
La tavolata era numerosa ed inevitabilmente le discussioni sul libro del mese si sono svolte tra i gruppi più vicini per poi confrontare i pareri tra le due estremità della tavolata.
Il libro letto per il mese di Febbraio (con la F di Francia) è stato scelto tra autori Francesi è stato “I baffi” di Emmanuel Carrère .
Raccontato da una voce narrante il libro ci descrive le vicende del protagonista che lavora come pubblicitario , sposato e innamorato della sua Agnes e dei suoi Baffi.
Riceviamo una descrizione di Agnes come di una donna dal “particolare” senso dell’umorismo ,
da qui l’idea del protagonista di fare uno scherzo alla moglie : tagliare quei baffi che portava da sempre e quasi con un rituale curava meticolosamente due volte al giorno .Lo scherzo non riesce perché nessuno si accorge dell’ assenza dei baffi e il protagonista entra in una spirale di dubbi che lo porta a chiedersi se è pazzo lui o la moglie.
La voce narrante riporta questo rincorrere una verità oggettiva del protagonista,
i dubbi e le certezze si alternano rapidamente con un susseguirsi di ragionamenti che innescano teorie e complotti da montare, smontare, rimontare con pseudo lucidità che culminano con la decisione di prendere tempo e allontanarsi e in questo stato confusionale parte verso Hong Kong.
Qui la seconda parte del libro cambia ritmo , il protagonista resta attratto dalla traversata di un traghetto e passa le sue ore a fare avanti e indietro senza “scopo” se non osservare gli altri e se stesso mentre attorno la vita di altri scorre veloce tra chi va a lavoro o a scuola o ritorna a casa .
I ragionamenti sulla ricerca della verità sui suoi baffi a tratti importanza e affiora la consapevolezza che la sua mente era capace di trovare solido un ragionamento per poi ribaltarlo dopo pochi minuti .
Si ritrova “bloccato” nella sponda sbagliata e si imbarca per un'altra meta: Macao
In questa fase finale del libro la vita di prima sembra molto lontana , il protagonista si stabilisce in un albergo fatiscente e un po turista un po vagabondo trascorre le giornate in un torpore ozioso.
Il finale lascia il lettore con dubbie certezze come il protagonista,
al ritorno nella stanza trova Agnes che in camera sta leggendo come se fosse sempre stata li con lui in vacanza, con i loro oggetti sparsi per la camera.
Lui non chiede niente e decide di andare in bagno a radersi , e senza rievocare o togliervi il gusto di leggere la scena cruenta descritta minuziosamente , si uccide.
Le opinioni del gruppo sono state per la maggioranza positive, ci sono state rimostranze per l’assenza di lieto fine o almeno di un messaggio di speranza .
Confrontandoci è emerso che il tema portante è la salute mentale (precaria), psicosi raccontate dalla voce narrante che dovrebbe essere onnisciente ma che in realtà non sa e ci riporta quello che sembra sapere ma non è detto sia vero lasciandoci dubbiosi.
Il punto di vista è sempre del protagonista , anche quando fa parlare gli altri personaggi è la sua versione che vediamo e che vediamo da lui stesso ribaltare mentre è in preda alla razionalizzazione degli eventi.
Tra i lettori del gruppo c’è stato chi ha trovato il cambio di ritmo nella seconda parte quasi una forzatura per allungare il libro verso il finale .
Per qualcuno il protagonista non è morto ma era l’ennesimo episodio psicotico, per qualcuno può non essere mai partito e tutto è un disturbato viaggio mentale, certamente è stato un bel libro e personalmente è stato il mio primo Carrere e ne leggerò sicuramente degli altri .
Grazie a tutti della piacevole giornata di condivisione ci vediamo mese prossimo!