Il XIX incontro del club di lettura di Catania ha avuto luogo ieri alle 16.00 presso il bar Doney in centro città. Il libro letto durante il mese è stato
“Splendore” di Margaret Mazzantini.
Trama:
"Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?" si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due destini. Uno eclettico e inquietto, l'altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s'impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d'acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell'altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l'amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L'iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita l'infanzia, l'adolescenza, il ratto dell'età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per l'età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. Un romanzo che cambia forma come cambia forma l'amore, un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l'archeologia e la contemporaneità. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.
Per niente sfiniti dal lungo caldo estivo, noi Elefanti ci siamo riuniti intorno a un bel bicchiere di tè gelato per discutere insieme su un tema decisamente attuale e controverso, quello dell’omosessualità. Il libro scelto per questo mese, infatti, affronta con spirito sincero e senza fronzoli il tema dell’amore tra due uomini, Guido e Costantino, in continua lotta con il mondo e, ancor più, con se stessi, nel lungo percorso di accettazione della propria identità.
Il libro ha sollevato numerosi spunti di riflessione da parte di ognuno di noi, concordando quasi unanimemente sul modo poliedrico e approfondito con cui il tema viene argomentato dalla Mazzantini. L’autrice non si è limitata a tratteggiare una comune storia d’amore tra due uomini, bensì ha dipinto un quadro completo dell’omosessualità, partendo dal trasporto puro e sincero del protagonista Guido, analizzandone le implicazioni prettamente sessuali, fino ad arrivare alla tematica del trauma infantile e del disturbo d’identità, chiaramente rintracciabili nel personaggio di Costantino. L’autrice, però, è andata anche al di là del rapporto omosessuale tra i due combattuti personaggi, arricchendo il romanzo grazie alla descrizione di diversi tipi d’amore. Ne è un esempio il rapporto tra guido e la moglie giapponese, Izumi, legati da un filo invisibile eppure incredibilmente robusto, rappresentazione di un amore diverso, legato non tanto alla passionalità e al puro trasporto emotivo, quanto alla comprensione, alla serenità e all’intimità vere e durature. Emerge poi l’amore mercenario, quello che contraddistingue il personaggio di Eleonora, spinta dal mero interesse e dall’arrivismo a sposare il benestante padre di Guido. Assistiamo, infine, all’amore paterno, quello di Guido per la figlia adottiva e quello di Costantino per il figlio malato.
In definitiva, quindi, sebbene a tratti fortemente deprimente, e nonostante un finale che lascia con l’amaro in bocca, “Splendore” è riuscito ad accendere un’interessante e stimolante discussione.
Abbiamo, infine, stabilito che il prossimo incontro della Marcia degli Elefanti si terrà il prossimo
sabato 7 ottobre in luogo ancora da stabilirsi.