Il 5 maggio 1821, al largo di Longwood, sull’isola di Sant'Elena, dopo aver marciato per anni per mezza Europa, spirò Napoleone Bonaparte, uno dei più grandi condottieri di tutti i tempi.
Centronovantasette anni dopo , il più grande gruppo di lettura di tutti i tempi , borse di plastica alla mano (il loro contenuto vi verrà rivelato dopo) marciava in direzione “Casa di Giulia” , ormai un’istituzione affermata… ma questo è solo l’ultimo atto di una lunga guerra intestina . Tale scelta del luogo d’incontro infatti non è stata indolore, il casus belli che diede inizio alle danze fu il tempo incerto , il vento fresco e la pioggerellina incostante.
Per tutto il pomeriggio si sono scontrate le due fazioni opposte dei Guelfi “NO-picnic” e dei Ghibellini “SI-picnic” a suon di schermate tratte dai siti meteo più blasonati, ognuno interpretava i dati a modo suo, per alcuni le nuvole erano il sole, per altri il sole erano nuvole, altri ancora si sono affidati ad un più salomonico “con Francia o con Spagna purché se magna”.
Alla fine prevalse l’istinto di conservazione, infatti la prospettiva di una comoda sedia, una buona coperta di lana, un pasto caldo e di un tetto sopra la testa ha convinto definitivamente i “SI-picnic” (formati da un solo membro) alla resa incondizionata.
Ed è proprio all’insegna del buon cibo preparato in casa dalle sapienti mani dei nostri membri del club che si è svolto quest’incontro di maggio. Un pantagruelico tavolo ricolmo di Torte, tortine, tortelle, crostate e crostatine, biscotti e biscottini ha fatto da sfondo alla discussione del libro del mese ( qualcuno ha portato delle patatine sottocosto dell’eurospin … un tizio strano , il quale, , per un procedimento che la scienza ufficiale non ha ancora ben compreso, alle ore 17 e zero zero è stato sostituito magicamente da una certa Patrizia… ).
Insieme al pane non potevano mancare i circensi, infatti da chissà dove sono apparse ben due pistole giocattolo, con cui tutti i membri del gruppo si sono dilettati allegramente e gaiamente a spararsi l’un l’altro , complice anche una buona bottiglia di vino bianco . ( stranamente e senza motivo apparente il tizio strano succitato era il bersaglio preferito delle salve di proiettili … forse che in una vita precedente sia stato un malvagio e dissoluto? )
Il libro discusso è stato La meccanica del cuore di Mathias Malzieu :
“Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L'amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, una favola e un romanzo di formazione, in cui l'autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un'indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.”
Un po’ tutti si sono ritrovati d’accordo nel ritenerlo un libro carino, semplice, senza tante pretese e che quindi in conclusione non offriva poi molti spunti di discussione, qualcuno ne ha colto le poche allusioni sessuali considerandole forse un po’ anacronistiche data l’età del protagonista, per altri il libro assomigliava molto nelle atmosfere e nella trama al film “Edward mani di forbice”, altri ancora hanno considerato il libro non tanto per bambini , né per gli adulti , ma ottimo come lettura per la fascia degli adolescenti , per un paio di membri infine il libro era tendenzialmente noioso e/o banale.
Il punto d’incontro è stato trovato nella copertina , è piaciuta a tutti.
Il prossimo incontro del club è stato fissato per il nove di giugno.