“O Fortuna
Velut luna
Statu variabilis”
Tutti sanno che “la fortuna è cieca”, ed infatti nell’iconografia classica la Fortuna è rappresentata come una donna cieca, proprio per indicare che il suo vagare è dettato solo dal caso e non da una scelta premeditata. Quello che i più non sanno è invece che la Fortuna, tanto fortunata non è: infatti, oltre ad essere rappresentata cieca, è anche quasi del tutto calva, perché, come si dice, a volte la “si afferra per i capelli”; e persino veste indumenti logori, proprio perché tutti cercano di tirarla a proprio favore per le vesti. Certo poi porta con sé una cornucopia, ma questo è un altro discorso; perché invece parliamo proprio di quel senso di disfatta, di una salvezza sfiorata, di una fortuna che sembrava essere stata afferrata e che invece ti resta con un brandello di nulla di mano, un incontro da organizzare ed un report da scrivere.
Quindi eccoci qua a raccontarvi come sono stato beffato dal doppio voto e di come è andato l’incontro del libro del mese di Settembre “Le relazioni pericolose” tenutosi, inusualmente in serata, al Bar Magrì sul lungomare di Ognina.
Tutto è stato strano nell’organizzazione di questo incontro; intendiamo non certo per Cristina, ma perché nonostante fosse il primo incontro dopo la pausa di Agosto, nonostante fosse il primo incontro con nuove regole, molti non hanno avuto modo di leggere il libro e non hanno trovato il tempo di partecipare. Ognuno ha le sue buone ragioni, non stiamo a sindacare; e comunque ad essere sinceri, personalmente, proprio personalmente scrivendo, le tavolate troppo lunghe rendono le conversazioni difficili, quindi ben venga. Parlando di defezioni dobbiamo dire che, nonostante dalle foto non si intuisca (grazie Clauda ndr), Giulia per impegni sopraggiunti a seguito della partita del Catania, ci ha dovuto abbandonare per continuare la nottata altrove in più piacevole compagnia … questo ci ha fatto sentire un po’ inadeguati, ma apprezziamo comunque lo sforzo di essere stata presente per un po’, quanto basta. Comunque ha pagato la sua parte di conto, non ci ha mollato in asso con i debiti,
a virità!
Fatto sta che per rendere l’incontro possibile, invece del pomeriggio, ci siamo incontrati la sera. Da questo punto di vista posso dire che l’esperimento è proprio riuscito! Anzi potremmo pure farlo più spesso. Il luogo scelto da Cristina, complice il clima Catanese, è stato perfetto: seduti appartati all’aperto abbiamo goduto della sera di Ottobre e delle chiacchiere non urlate per la poca confusione attorno a noi. L’unico neo della location all’aperto è che ha spinto le fumatrici, da siciliano ovviamente non faccio nomi, a fumare un po’ troppo ed affumicare senza ritegno alcuno chi gli stava accanto. Forse, magari la prossima volta chi vuole fumare si potrebbe autoghettizzare in un angolo o decidere di farlo solo fuori dal tavolo -______- . Ma è un suggerimento …
Il libro del mese, perché nonostante a qualcuno possa sembrare strano ne abbiamo parlato! Dicevo, il libro del mese ha suscitato diverse reazioni, non a tutti è piaciuto, ma tutti hanno apprezzato lo stile di scrittura, nonostante fosse un romanzo epistolare, si faceva leggere, soprattutto all’inizio. Certo alcune lettere erano un po’ noisette, ma nel complesso si è fatto leggere. Le considerazioni sono state varie, sulla natura femminile e maschile; molte cose sono state dette, difficili da riassumere tutte le posizioni, ma in sostanza alla fine su una cosa abbiamo concordato che non si può ragionare per stereotipi, che è vero che ci siano dei luoghi comuni, che è vero che questi possano in qualche modo influenzare il vissuto di molti, ma che è è possibile scegliere e vivere diversamente. Una donna può essere una donna a prescindere da ciò che l’ambiente sociale di riferimento si aspetti da lei, lo stesso vale per l’uomo. Così pian piano il discorso si è spostato sugli studi, “quando ti laurei?”; sul mettere su famiglia e fare figli, “quando ti sposi?”, “quando fai un figliio?”. Om
nia tempus habent, diceva
Qohèlet, e lui di cose ne sapeva, noi pur non avendo la saggezza di
Ecclesiaste abbiamo però sicuramente concordato che ogni cosa ha un suo tempo, ognuno di noi ha i suoi tempi. Da ultimo abbiamo parlato anche di lavoro, se sia meglio un lavoro alienante, ma con orari fissi che lascino tempo di vivere, o se sia meglio fare un lavoro che piaccia a prescindere. In realtà è stato solo un accenno, ma le fazioni erano due ed ognuna aveva le sue buone ragioni nel suo vissuto quotidiano. A dire il vero c’è stata pure una parte splatter dell’incontro in cui Claudia ed Erica hanno iniziato a raccontare cose orribili e schifose supportate da documentazione fotografica, ma non intendo rievocare minimamente quegli eventi, quelle parole e soprattutto quelle immagini.
Finisco questo resoconto chiudendo il cerchio, tornando alle dolenti note delle votazioni. Al primo giro delle votazioni tra tutti i libri presentati avevano raggiunto due voti il libro proposto da Claudia “La macchia umana” e quello proposto da me “Chocolat”. Quindi eliminati gli altri si è fatto un secondo giro di votazioni, a questo secondo giro il verdetto si era concluso con ben quattro voti per “La macchina umana” e solo due per “Chocolat”, quindi i giochi erano fatti, avrebbe dovuto vincere il libro proposto da Claudia. Però, proprio quando mi sentivo al sicuro, ecco che si realizza che dovrà essere la vincitrice, Claudia, ad organizzare l’incontro del mese prossimo e con un colpo di mano non previsto, violento, adducendo parole confuse, propone a tutti di rivotare e di voltare per il mio libro che di colpo guadagna ben cinque voti contro il mio unico, povero voto non cambiato. A nulla sono valse le mie proteste… poi la gente mi chiede perché io sia decisamente contrario alla demoniocrazia come forma di governo!!!?! Vedete, basta poco per ribaltare una decisione presa con coscienza in una a favore di una parte che semplicemente ha voluto trarre vantaggio dal cambiare lo status quo, spingendo altre persone a credere nelle proprie, ingiuste ed opportuniste, argomentazioni …
Quindi a furor di popolo (sic!) il libro di questo mese sarà Chocolat di Joanne Harris, il prossimo incontro è fissato per il tre Novembre, luogo ed orari verranno comunicati a tempo debito. Buona lettura.