Ieri domenica 4 giugno 2023, si è tenuto il consueto appuntamento mensile del nostro gruppo di lettura La marcia degli Elefanti. I dodici partecipanti alla riunione erano: Claudia, la sottoscritta, Noemi, Vincenth, Alice, Mariateresa, Matteo, Nicoletta, Francesco, Angelo, Serena e la new entry Giovanna.
Dopo l'attesa di qualche ritardatario e rinfrescandoci con abbondante acqua fredda, gelati, granite e semifreddi, abbiamo iniziato la nostra riunione sulla seconda parte di Armadale di Wilkie Collins. Nicoletta ha eseguito uno splendido riepilogo della prima parte del romanzo (praticamente il classico "nelle puntate precedenti" delle serie tv), dando poi la parola a Serena che, invece, ha riassunto la seconda parte. Quest'ultima parte è risultata più interessante della prima, probabilmente perché avevamo il punto di vista della protagonista femminile che, invece, è mancato nei capitoli precedenti. Il romanzo, per quanto fortemente intricato, non si è rivelato un vero giallo come ci aspettavano dalla trama e siamo stati tutti concordi nel ritenere che la storia potesse essere raccontata sfoltendo parecchie pagine. Il finale è stato deludente un po' per tutti perché ci aspettavamo un epilogo diverso, o forse lo speravamo in cuor nostro.
Nel corso dell'incontro abbiamo parlato dell'aspetto psicologico, dovuto anche all'infanzia vissuta, dei tre personaggi principali: Allan, Midwinter e Miss Gwilt. Solo quest'ultima ha, effettivamente, una evoluzione nel romanzo, mentre tutti gli altri personaggi rimangono statici. In linea generale, tutti i personaggi maschili non risaltano mai in positivo, eccezione fatta per il duo di avvocati padre-figlio, gli unici che abbiamo trovato intelligenti e questo non sorprende perché lo stesso Collins, pur non esercitando la professione, aveva studiato giurisprudenza e quindi abbiamo ipotizzato avesse un occhio di riguardo per la categoria.
Abbiamo poi parlato di libero arbitrio e del destino, confrontando ciò che fa Miss Gwilt e i sogni degli Armadale, ma anche di tutti gli altri personaggi incontrati, tra cui mr Bashwood, un anziano e viscido uomo che, accecato dall'amore, ha un ruolo in questa intricata matassa e alla fine diventerà pazzo.
Il romanzo ha ricevuto un giudizio, nel complesso, sufficiente ma ci aspettavamo di più dalla trama decantata e sicuramente meno pagine descrittive che non hanno aggiunto nulla alla storia. Personalmente ho preferito molto di più La donna in bianco, ma sicuramente leggerò altri romanzi di Collins.
Alla fine della riunione abbiamo deciso il prossimo romanzo da leggere e cioè Dolores Claiborne di Stephen King, proposto da Serena.
Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.
Otello - William Shakespeare