Eccomi di nuovo qua a rendicontare un altro incontro, perché, sebbene finora io ne abbia scritto solo uno, Stefania (Blue) ha solennemente dichiarato con discreta nonchalance
nel corso della riunione: -...
generalmente è Marialuisa che scrive il resoconto...- comunque accolgo anche questa volta con piacere l'incarico!
Alle 10:30 ci siamo collegati in videoconferenza per discutere in merito al libro:“Se una notte d'inverno un viaggiatore” di Italo Calvino.
Erano presenti in ordine di apparizione:-Stefania, in video con inquadratura da anchorwoman,
ma un po' rammaricata
per non essere passata per la sala trucco e parrucco prima di andare in onda;
-Marioluca che ha attivato una web cam di emergenza solo per la foto di gruppo (ci siamo chiesti tutti come mai, dato che nessuno ha bevuto la storia della telecamera fuori uso
);
-la sottoscritta, che dopo aver tentato, invano,
di collegarsi tramite PC ha dovuto ripiegare sul collegamento mediante lo smartphone piuttosto scarico ed in precario equilibrio, ma con, in compenso, un apprezzato fondale “autentico” alle spalle!
-Marcello in primo piano che ha tentato di inserire fondali virtuali, ma con risultati che lo hanno condotto rapidamente ad una resa incondizionata;
-Claudia in collegamento solo audio per la stessa ragione di Stefania, ma con l'aggravante del pigiamone di pile.
-Stesy, la moderatrice, in ritardo ed in collegamento audio per giustificate motivazioni che non stiamo qui a specificare...
ehhhhh già troppe indiscrezioni!!
Dopo qualche battuta tra donne sulla questione “trucco” in cui si è incautamente quanto spericolatamente inserito Marcello, salvato in calcio d'angolo dall'abile manovra diplomatica verbale di Marioluca
decisamente più scafato in merito alla suscettibilità femminile, siamo passati alla discussione vera e propria.
Il libro è apparso a tutti originale e innovativo, e sicuramente piuttosto impegnativo, richiedendo un'attenzione ed una concentrazione massime nel seguire il vortice degli intrecci rappresentati dagli inizi delle storie narrate, ma che restano sempre sospese, senza una conclusione, alimentando grande curiosità.
Il libro presenta quindi una sorta di magistrale virtuosismo stilistico, trattando di ben dieci inizi di romanzi diversi per genere e stile narrativo tra cui un lettore è costretto a districarsi, appassionandosi ogni volta alla lettura che, però, si interrompe sistematicamente sul più bello per vicissitudini estranee alla volontà del lettore stesso.
Il filo conduttore è rappresentato dall'unica storia che ha un inizio, uno svolgimento ed una conclusione e che vede protagonisti un lettore ed una lettrice, vittime della lettura interrotta, contornati da vari personaggi, piuttosto surreali, in un'avventura che spazia fra biblioteche, università, lingue antiche, testi apocrifi, scrittori-ombra, agenzie specializzate nello sfruttamento pubblicitario delle opere letterarie, infidi traduttori, sodalizi segreti tra associazioni di spionaggio, il tutto condito da una sistematica incertezza sull'identità dell'autore delle opere incomplete.
Stefania ha disquisito con una lunga digressione in merito al parallelo emozionale insorto tra la lettura del libro di Calvino e quella precedentemente condivisa anche con Marioluca nel GDL dell'”Ulysses” di J. Joyce, ed il richiamo all'opera “Infinite jest” di D. F.Wallace.
La dissertazione in merito alle emozioni analoghe suscitate da codeste letture e ad aspetti intrinsechi delle medesime sarebbe andata avanti ancora ad libitum se non fossi intervenuta,
con discrezione, per restituire a Calvino la scena rubatagli spudoratamente da Joyce che, per quanto indiscutibile pilastro della letteratura, non era oggetto della nostra discussione.
Quindi, tornando al libro, che presenta diversi tipi di lettori e differenti modalità di lettura, abbiamo scoperto che:
-Marioluca è un ri-lettore seriale (anche quella di questo libro è stata per lui una rilettura) ed ha riletto per ben tre volte “L'insostenibile leggerezza dell'essere”;
-Stefania è una lettrice affamata di novità, non molto incline alla rilettura, anche se non la disdegna, perché ne coglie diversi aspetti nei diversi momenti in cui vi si è dedicata;
-io sono attratta dalle riletture, pur non avendone mai intrapresa nessuna, consapevole, però, che non è mai troppo tardi per cominciare..
.-Claudia ha apprezzato “abbastanza” questo libro, ma di Calvino ha preferito di gran lunga “Il visconte dimezzato”;
-Marcello ironicamente si definisce più che un ri-lettore un “poco lettore”, la sua adesione al Milleletture è stata dettata proprio dal desiderio di intensificare la sua attività di lettore, anche se, nonostante le sue migliori intenzioni, non è riuscito a terminare il libro a cui ha potuto dedicare solo qualche ora serale, a causa di impegni professionali;
-per Stesy la lettura di quest'opera di Calvino, proprio per la sua complessità, non poteva essere relegata al termine di una giornata di intenso lavoro... e poi, ad un certo punto, dopo un magico rincorrersi di voci, la nostra moderatrice ci ha salutati ed è misteriosamente scomparsa, rapita da urgenze a noi sconosciute...
L'epilogo del libro è apparso perfetto nel chiudere il cerchio della narrazione frammentata ed ha soddisfatto tutti tranne la sottoscritta che avrebbe preferito un finale più aperto sull'onda delle rocambolesche vicissitudini che l'avevano preceduto.
Al momento delle votazioni in merito al gradimento del libro, la manipolazione dell'esito da parte di Marioluca, suo strenuo sostenitore, è stata a dir poco sfacciata,
col suo voto rimodulato al fine di garantire l'innalzamento della media con ragguardevole risultato: infatti il libro ha ottenuto un otto pieno.Siamo passati quindi alla selezione del libro del mese di febbraio tra la rosa di romanzi proposta da Claudia, ma stavolta i tentativi di Marioluca di pilotare la scelta sono stati vani
ed è risultato vincitore “Le cattive” di Camila Sosa Villada.
Dopo la foto di rito, in cui anche Claudia si è mostrata in video, sciogliendo tutte le sue riserve in merito all'assenza di trucco e alla presenza del pigiamone e soprattutto della prole festante, (forse per il termine del meeting?), Marioluca ha terminato istantaneamente per tutti la videochiamata,
molto probabilmente per ricreare l'atmosfera delle interruzioni repentine delle storie che abbiamo vissuto leggendo il nostro libro del mese!
P.S. Beh...dopotutto in questo incontro non ci sarà stato il “trucco”... non ci sarà stata la teiera...ma almeno ci sarà stata la fantastica “LUCKY WHEEL”!!!