Ed eccoci giunti al momento tanto atteso...dopo un oceanico ritardo (almeno per i miei standard) alfine redigo cotal resoconto, non senza doverosa premessa.
Ordunque, impegni inderogabili avrebbero dovuto impedire del tutto la mia presenza all'ultimo incontro del 2022, ma una serie di fortunati eventi, tra cui un provvidenziale ritardo di un treno, ha allineato tutte le costellazioni,
consentendomi di giungervi, anche se molto in ritardo...
Mario Luca, che si era già immolato per la causa, accettando di sostituirmi nella redazione del resoconto, ha mostrato, al mio sopraggiungere, il suo più radioso sorriso e la sua più risoluta determinazione a recedere dall'impegno preso per non scavalcare il mio ruolo...
A nulla sono valse le mie resistenze, giustificate dal notevole ritardo che mi aveva comunque precluso la maggior parte della discussione...Per scongiurare la mia recalcitranza anche Marcello, strenuamente tenace nel perseguimento dell'obiettivo, ha subito palesato la sua ars oratoria, alludendo a registrazioni audio ed affini quali strumenti compensativi della mia parziale assenza alla discussione.
Attaccata su più fronti, sono stata costretta a capitolare!
Prima constatazione interessante è stata che il nostro gdl continua a far numerosi proseliti: ormai la presenza di più di 20 partecipanti ad ogni incontro è divenuta una piacevole consuetudine!
All'appello di sabato scorso hanno risposto entusiasti:Mario Luca, Stefania, Marcello, Francesca, Annalisa, Raffaella, Luisa e Serena,Maria, Federica De, Claudio( meglio noto come Stefano!), Simona1, Simona2, Maddalena, Mariangela, Maria Chiara,Erika( rigorosamente con la kappa), Monica, Cira, Mirella e me medesima!
Il libro protagonista della discussione:"I miei giorni alla libreria Morisaki" diSatoshi Yagisawa, proposto da Stesy, si è rivelato un po' deludente...
La maggioranza l'ha trovato poco coinvolgente, a tratti banale.
La storia, che promuove la lettura quale strumento per riappropriarsi della propria vita in un momento di forte crisi determinata da una delusione amorosa, appare piuttosto esile nella trama.
Molti avrebbero gradito un maggior approfondimento delle dinamiche interpersonali e più azione, anche se ne è stata apprezzata la semplicità.
Si coglie una parabola ascendente della giovane protagonista che, come in un romanzo di formazione (ma il paragone è a dir poco azzardato!), si libera delle proprie insicurezze e della propria immaturità, cresce e diventa una donna consapevole e in grado di scegliere responsabilmente la propria strada.
Takako spezza le catene psicologiche che la tengono legata ad un uomo che approfitta della sua fragilità e dei suoi sentimenti grazie allo zio che colma il vuoto nella sua esistenza orfana di altre persone di riferimento.
Estremamente catartica la scena in cui lo zio induce la nipote ad un liberatorio sfogo emotivo nei confronti dell'uomo responsabile di averla ferita nei sentimenti.
Significativo come momento di transizione che vede la protagonista diventare una donna quando, a sua volta, lei salva lo zio, infrangendo, responsabilmente, la promessa fatta alla zia di tacergli le sue condizioni di salute.
Piuttosto surreale è apparsa ad alcuni la scena della vasca da bagno tra Takako e la zia Momoko, ha suscitato in qualcuno l'idea di una omosessualità più o meno inconsapevole della protagonista, mentre altri l'hanno interpretata semplicemente come il riflesso di una cultura diversa dalla nostra.
A tal proposito è emersa però anche la constatazione che nelle espressioni, nello stile e in generale nel mood del romanzo non si evinceva la cultura orientale così come nelle aspettative, ma si riscontrava una sorta di occidentalità...
Del resto Mario Luca, con il suo impeccabile parallelismo, ha ulteriormente ampliato gli schemi geografici, definendo il romanzo una sorta di "telenovela brasiliana" ambientata in Giappone!!
Nota positiva è stata la frase estrapolata dalle pagine del romanzo: "Il primo libro crea la passione per la lettura."
Riflettendo sulla quale molti si sono interrogati, chiedendosi: "...se fosse stato questo il mio primo libro letto, sarei seduto/a ora a questo tavolo???
"
Glisserò sull'ipotesi formulata da qualcuno in merito alla mia presenza ad una bisca clandestina, anziché al tavolo di un gdl nel caso in questione...
Al momento di esprimere il proprio gradimento della lettura, si è passati molto disinvoltamente da un minimo di 3 ad un massimo di 7 (qualcuno si è ricordato che sotto Natale dobbiamo essere più buoni!)
, media ottenuta: 6 pieno!!
Tra le proposte di gennaio è risultata vincente: " Il buio oltre la siepe" di Harper Lee, un legal thriller che con le sue 352 pagine metterà a dura prova la resilienza di Marcello!!
Prossima moderatrice sarò io, oramai rassegnata al duplice ruolo di moderatrice e resocontatrice del primo mese del 2023!!
Sperando che il book crossing previsto nell'incontro di gennaio riservi a tutti i partecipanti bellissime sorprese, ringraziamo soprattutto le new entry e attendiamo fiduciosi di ritrovarci ancora una volta numerosissimi!