Ebbene... eccomi qua, stavolta in veste di madrina d'onore, a presentare il resoconto dell'ultimo incontro del Milleletture, redatto per la prima volta dalla nostra Marlen.
Un talento "scoperto" casualmente dall'occhio vigile di Marcello che, sempre pronto a trovar sostituti al suo ruolo di vice,
avendo notato la "giovinetta assorta nelle sudate carte e solerte nel prendere nota di pensieri e riflessioni ", ha colto immediatamente la palla al balzo,
proponendole il prestigioso ruolo...
La cerimonia ufficiale di investitura a vice resocontatrice è stata "emozionante e solenne: alla presenza della "mia madrina" Stefania, brandendo la matita a mo' di spada, e sfiorandole con circospezione spalle e capo...le ho conferito i pieni poteri di redazione!!
Ed ecco, alfine, il resoconto:
Resoconto dell'incontro del 18-
03-
2023
Nel tepore dei primi giorni primaverili, l'appassionato gruppo di Milleletture di Napoli si è riunito per discutere insieme della lettura del mese "I diari della motocicletta" di Ernesto Che Guevara.
Presenti all'incontro: i veterani Stefania, Maria Luisa, Mario Luca e Marcello, le new entry Alessia, Liliana, Antonio ed Eva, la moderatrice del mese Luisa, e tutti gli altri voraci lettori: Claudio, Claudia, Simona, Serena, Olimpia, Oreste, Federica, Cira, Laila, Antonella,
Raffaella 1, Annalisa, Raffaella 2, Lucia,
Maria Chiara e Marlen.
Il libro del mese, rispondente al tema del viaggio, racconta appunto del viaggio di Ernesto Guevara e del suo amico Alberto Granado, che a vent’anni decidono di conoscere l’America latina.
È con loro, in particolare con Guevara, che abbiamo visitato gli incantati e lontani luoghi dell'America latina, ma anche i più vicini e altrettanto complessi luoghi dell'animo umano, dove risiedono idee ed ideali, emozioni e sentimenti.
Per esser certi di toccare tutte le mete, sia geografiche che intime dell’animo del Che, la nostra Serena ha portato con sé una mappa concettuale da lei stilata con alcuni dei temi più impattanti che ha incontrato nella lettura.
Opinione comune a tutti i presenti è che questo libro debba esser letto con la consapevolezza di essere un diario di viaggio, nonostante il lettore sia continuamente tentato di rintracciare lo spirito rivoluzionario del futuro Che, che quando scrive il diario è ancora un ventenne spensierato seppure con un alto senso della giustizia.
Già dalle prime pagine il libro appare molto fresco, scritto dall’uomo prima che diventasse il Che, ed è piano piano che emerge dalle pagine del libro quel suo spirito rivoluzionario che poi diventerà l’essenza della sua figura storica.
Maria Chiara ci fa riflettere su alcuni aspetti del racconto, a tratti forte (per le condizioni di vita di alcune persone incontrate nel viaggio, per le condizioni di salute dello scrittore attanagliato dall’asma e per le difficoltà del viaggio come la fame e la rottura della motocicletta “Poderosa”) ma sempre stemperato dall'ironia.
Poi ci confida il suo sospetto che le annotazioni al margine siano in realtà delle annotazioni postume, avendone ravvisato una natura poco coerente.
Federica si mostra molto colpita dalla solidarietà e dall’umiltà di un Guevara che è da considerarsi privilegiato per le opportunità avute dalla vita (come la possibilità di studiare, studio che lo ha poi reso medico), e ciononostante molto vicino e solidale alle altre figure povere e sofferenti incontrate nel libro.
Anche Mario Luca individua come filo conduttore del racconto il tema dell’empatia e lo sguardo sugli ultimi, e rievoca la parte del libro che parla dell’incontro con una anziana asmatica e delle sue condizioni di vita da ammalata povera, durante la quale il Che si interroga sull'ordine delle cose basato sulla suddivisione in caste e sulla vita del proletariato di tutto il mondo.
Maria Luisa ci fa riflettere sul modo di vivere giorno per giorno, ed affronta invece il tema della libertà che attraversa tutto il racconto, facendo notare come anche la scelta della modalità di viaggio in motocicletta sia conforme a quell’idea di libertà della quale il libro è intriso.
Il gruppo ha espresso unanime apprezzamento, e si appresta con entusiasmo alla lettura del prossimo libro scelto per aprile :“Il rosmarino non capisce l’inverno” di Matteo Bussola, scelto tra una rosa di nomi altrettanto validi, rispondenti tutti al tema della donna.
Moderatrice del prossimo mese sarà la nostra Raffaella.