Mercoledì, 05 Novembre 2025

Resoconto del 16 settembre 2023

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22/09/2023 20:48 #64260 da Marialuisa
Resoconto del 16 settembre 2023 è stato creato da Marialuisa
Il rientro dalle vacanze estive con il suo carico nostalgico  di incantevoli ricordi non ha minimamente incrinato l'entusiasmo  che sempre accompagna l'incontro settembrino del nostro gruppo!
Un magnifico  viale, deliziosamente decorato con alberelli e nastri bianchi, e  furgoncini carichi di decorazioni floreali in consegna hanno accolto il nostro arrivo al Cafè del teatro  San Carlo.
Un'attenta  azione investigativa, abilmente  condotta dalla nostra scaltra  Raffaella, ha svelato l'arcano: le splendide  orchidee bianche non erano destinate ahimè all'allestimento  della sala  in onore del nostro incontro...ma al  foyer del teatro in occasione  della celebrazione  di un mega matrimonio da fiaba!!
Beh...di certo  i seicento invitati previsti alle  nozze da sogno non hanno per nulla  intimidito i Milleletturiani  che, baldanzosi come sempre, hanno puntualmente preso posto agli eleganti tavolini del Cafè.
Erano presenti:
Stefania, Mario Luca,  Claudio, Annalisa,  Marcello,  Antonella,  Serena,  Luisa,  Alessandra, Mariachiara,  Olimpia,  Maria, Federica, Raffaella (con la rosa), diverse new entry: Serena, Simona, Alessandro, Angela e Marianna e...
me medesima, raggiante per le orchidee e gli alberelli!!
Protagonista  dell'incontro il libro autobiografico  di Denise Pardo:
"La casa sul Nilo", proposto da Mariachiara.
La nostra moderatrice ha introdotto  "l'opera prima" di questa scrittrice  che ha conosciuto  personalmente nel corso di un'intervista, alla presentazione  del romanzo, raccontandoci anche del divertente  siparietto a cui aveva assistito non senza  imbarazzo,  riportandoci  che, nel corso dell'evento, un noto giornalista aveva continuato imperterrito a spoilerare alla platea  tutto il romanzo, sotto lo sguardo attonito  dell'autrice!!
A metà  tra romanzo storico (...ma a tal proposito  è  sorta una diatriba piuttosto accesa...) e rievocazione  di eventi familiari in un preciso contesto storico- culturale, il libro colpisce per il calore che emana.
L'autrice, una giornalista  che si occupa  di politica, racconta la storia della sua famiglia, rappresentata da un coacervo  di origini  differenti.
La vita al Cairo, una realtà cosmopolita, dove si evince un sentimento  di fratellanza  che va oltre la tolleranza, rappresenta  un'apertura  autentica  all'altro, una contemplazione  della diversità di lingua, etnia, tradizioni come risorsa.Questa è  apparsa a tutti la carta vincente.
Nel momento  in cui lascia il Cairo per fuggire a Roma l'autrice  ha solo quattro  anni e, nel corso di vent'anni,  ricostruisce una tessera alla volta, attraverso  i racconti dei suoi familiari  la storia avvincente, idilliaca e al tempo stesso  drammatica  della sua famiglia, un racconto intriso  di velata  nostalgia.
La scrittrice  si lascia trasportare, catturando ogni sentore, ogni essenza, ogni percezione, ogni sensazione, ogni sapore di quel mondo ed alla fine il romanzo appare come il parto travagliato  di una storia che, nell'ansia di offrire un quadro ampio e dettagliato,  può far perdere  un po' di vista  il filo conduttore, secondo Annalisa.
Ad Alessandra invece il libro ricorda un po'
"Lessico familiare" di Natalia Ginzburg anche se in quest'ultimo  la storia è  vissuta in prima persona dall'autrice, inoltre l'atmosfera esotica e affascinante di un mondo perduto la  riporta alle Mille e una notte.
L'elemento storico concretamente presente  è  piuttosto  edulcorato in immagini che ci avvicinano al generale Nasser, visto sotto un profilo diverso, quasi sotto una luce positiva, non nella veste di dittatore e di efferato uomo di potere, segno del desiderio dell'autrice di dare al romanzo un taglio diverso, sospendendo il giudizio.
Del resto, come sottolinea Antonella, si tratta di una saga familiare tutta al femminile, un matriarcato che si radica nell'élite.
Lo stile è  lineare, ma le sensazioni  espresse sono mediate dai ricordi altrui, le percezioni sono idealizzate, afferenti ad una realtà ristretta ed elitaria seppur testimoniano un'immane tragedia  universale a seguito  della diaspora.
Del resto echi antisemiti imperversavano nell'Europa  degli anni 60.
Nel romanzo campeggia  il mitteleuropeo come forma mentis ed aleggia il senso di non appartenenza insito nel DNA degli Ebrei.
Colmi di fascino i luoghi, descritti con perizia, attraverso fotogrammi suggestivi che incantano.
Il romanzo è una sorta di diario intriso di essenze, di profumi, di sapori che si fondono in un'atmosfera  magica che poteva però assurgere a qualcosa  di più.
Per Luisa è  un romanzo non proprio "democratico", costellato da troppi personaggi, il che l'ha indotta ad una rilettura da cui ha estrapolato una frase emblematica che racchiudeva il  senso della storia: "Siamo  soli come lo siamo sempre stati".
Marcello evidenzia come l'élite non faccia nulla  per evitare la deriva, nonostante  lo spettro della devastante  guerra mondiale   non sia ancora svanito...
Alessandro evidenzia, in merito al personaggio  di Hafez, la dicotomia  tra il suo essere un individuo  e l'appartenere al proprio tempo, dal suo  percepire i sentimenti al suo diventare qualcosa di differente in un ritmo evolutivo non esente da sovrastrutture.
Il voto di gradimento  del libro si è  attestato su un discreto sette: il romanzo è stato apprezzato ed ha convinto, così  come ci hanno convinto ancora  una volta le torte che hanno accompagnato la discussione e che in tema di profumi, essenze e sapori hanno retto alla grande il confronto con i dolci esotici "raccontati" nel romanzo...
 

Per la foto di rito di gruppo invece stavolta abbiamo  deciso di rubare la scena al pianoforte, posando al centro della  sala, in tutto il nostro splendore: siamo o non siamo bellissimi?
 

Ad ottobre ci terrà  compagnia la lettura del romanzo di Irene Nemirowsky proposto dalla nostra  Claudia:"Il vino della solitudine" che ha riscosso un notevole numero di preferenze...sarà per la Nemirowsky? Sarà per  la solitudine? Sarà per il vino??
Vi attendiamo al prossimo incontro, numerosi come sempre... sobri, naturalmente!!

"Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore"
Italo Calvino
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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