Sebbene il giorno dell'incontro l'allerta meteo minacciasse vento e pioggia, molti audaci Milleletturiani non si sono arresi alle intemperie ed hanno deciso di sfidare il freddo pungente, la pioggia, Eolo e tutti i suoi strali!!
Del resto come ha chiosato Mario Luca : " È pur vero che non siamo il club del libro di Kioto, ma dobbiamo comunque ottemperare ai nostri doveri di lettrici e lettori indefessi!
Pertanto il 20 gennaio nonostante alcune defezioni determinate sia dalle avverse condizioni meteo che dall'influenza che pare non abbia ancora completato il suo giro fra i Milleletturiani, nel Cafè del teatro San Carlo ci siamo ritrovati in 16:
Alessandro, Alessandra, Luisa, Serena, Federica, Alessia, Mariangela, Cira, Maria Rosaria, Raffaella (senza rosa alias STEM), Claudia, Mariachiara, Mario Luca, Stefania Rossella (new entry) e la sottoscritta.
Alessandro ha introdotto il libro oggetto della discussione:"Stupore e tremori " di Amélie Nothomb, ponendo subito l'accento sull'esasperazione del grottesco da parte dell'autrice che ha saputo però condire il libro con deliziosa autoironia.
Emerge che esistono due chiavi di lettura: critica feroce e nel contempo fascinazione del mondo giapponese.La contrapposizione tra Occidente e Oriente è evidente nella protagonista che non ispira per niente la simpatia del lettore: idealizza i ricordi di infanzia, si pone sempre al di sopra degli eventi, manifestando un ego smisurato.
Il romanzo è apparso piuttosto dissacrante, lasciando trapelare un livore che cozza con il sarcasmo e con gli aspetti decisamente surreali della storia.
Ad un certo punto nel corso dei commenti si è reso necessario redarguire il gruppetto di docenti-lettrici indisciplinate che conducevano con disinvoltura un'appassionata discussione parallela...
La conversazione si è quindi accesa quando Mariachiara,una delle"disobbedienti",
seraficamente silenziosa fino a quel momento, ha deciso che era venuto il momento di dare fuoco alle polveri ed ha lanciato un' invettiva nei confronti dei mezzi espressivi e delle tecniche narrative dell'autrice.
Alla luce delle sue conoscenze relative alla cultura e all'immagine delle donne giapponesi, estrapolate da numerose letture, ha dichiarato la propria recalcitranza alla sospensione dell'incredulità nella lettura del romanzo.
Ed infatti Mariachiara, come altri lettori presenti, non ha creduto ad una sola parola del cosiddetto romanzo autobiografico!I personaggi non le sono sembrati autentici e non le hanno consentito la sospensione dell'incredulità consona ad una lettura "serena".
Del resto anche se fossero stati dichiaratamente irreali sarebbero sempre stati esasperati ed esasperanti nelle loro reazioni paradossali.
Morale della favola: per Mariachiara è stata più verosimile la narrazione delle vicende del conte Dracula che il racconto delle peripezie di Amélie nelle toilette giapponesi!
La conclusione della nostra discussione è stata accompagnata dall'incursione di un misterioso pianista imbacuccato con giaccone, sciarpone, cappello calcato sugli occhi schermati da un paio di occhialoni da sole... la performance del pianista venuto da chissà dove è stata piuttosto eclettica: è passato con molta disinvoltura da arie classiche a pezzi da sceneggiata napoletana.
L'esibizione ha forse piacevolmente sorpreso qualcuno, probabilmente infastidito qualcun altro, ed ha sicuramente determinato il disappunto di chi non riusciva a proseguire agevolmente nel dibattito... che sia stato un tentativo di sabotaggio della discussione da parte della Nothomb?
L' indice di gradimento della lettura del mese ha fatto comunque registrare un dignitoso sei, grazie soprattutto ad un'accorta opera compensativa del nostro moderatore e ad un confortante confronto con l'opera che, come pietra miliare, ha sancito un "
Prima" e un "
Dopo" nella storia del Milleletture: "Il rosmarino non capisce l'inverno" di Bussola!!
Prossimo libro prescelto sarà "
Doppio sogno" di Arthur Shnilzter proposto dalla nostra Antonella.
Leggete,
sognate il prossimo incontro e...
"
fateci sognare" venendo sempre più numerosi al Cafè del teatro San Carlo, vi attendiamo!