Mercoledì, 05 Novembre 2025

Resoconto incontro di ottobre "Storia di mia vita" di Janek Gorczyca

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18/10/2024 10:04 - 18/10/2024 10:09 #68284 da Ciro64
Cosa spinge un gruppo di uomini e donne che non si conoscevano prima d'ora a ritrovarsi insieme, mese dopo mese, attorno ad un tavolo per parlare della loro comune passione che li tiene uniti? È il libro, è l'amore sconfinato per la lettura, è la voglia di discutere di ciò che si è appena letto insieme agli altri, condividendo così idee, pensieri, sensazioni. E questo accade mese dopo mese anche qui a Palermo con il nostro Gruppo di lettura.
Ci siamo rivisti mercoledì 16 ottobre dopo appena un mese, volato via velocemente, con i nostri nasi infilati nelle pagine odorose di carta e inchiostro da stampa, e nello stesso posto dell'incontro di settembre per commentare insieme Storia di mia vita di Janek Gorczyca, il libro che abbiamo scelto di leggere questa volta. Siamo Peppe, Francesco, Luciano, Alberto (tornato dalla Svizzera nella sua Palermo per una breve vacanza), Lavinia ed io. Tutti abbiamo letto ovviamente il libro, anche se non a tutti è piaciuto. La particolarità del volume che ci colpisce è il linguaggio usato dall'autore per raccontarsi, una specie di italia-vo, l'italiano degli slavi, l'italiano che tutti noi pensiamo parlino i cittadini dell'Est europeo quando si ritrovano qui da noi. Il libro racconta la vita dell'autore, un polacco arrivato per caso a Roma nel 1992 e non andato più via. Ma Janek non corrisponde affatto al prototipo degli slavi che ci siamo costruiti nella nostra mente. Ce li immaginiamo infatti con la canottiera, i grossi baffoni piegati all'ingiù e la bottiglia di birra perennemente tra le mani, se maschi, oppure procaci badanti e colf che si prendono cura dei nostri anziani e delle nostre case, se donne. Ma Janek, dicevamo, è diverso. È vero che non ha fissa dimora, dorme in strada, in edifici occupati o da amici (sì, anche italiani...), ma ha pure un lavoro, una compagna, un cane, intrattiene buoni rapporti con le forze dell'ordine e la comunità romana, parla diverse lingue, legge libri e tiene pure un diario, poi diventato il libro che abbiamo tra le mani. Leggendolo ci accorgiamo che egli è fondamentale un uomo buono, che riesce sempre a trovare i soldi per curare la compagna ammalata o aiutare un altro senza fissa dimora che non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena o trovare un posto decente per dormire; che appena esce dal carcere, dov'è finito a causa dell'alcol, pensa subito a comprare del pollo arrosto per il suo cane, perché "capisce che non è stato abbandonato". A lui succede di tutto, ma la colpa spesso è dell'alcol, della sua dipendenza da esso, da cui non riesce però a liberarsi e che porterà pure alla morte l'amata. Si tratta forse di un alibi psicologico, come suggerisce Lavinia, per scaricare altrove la responsabilità delle proprie azioni, ma è comunque una triste realtà.
La lingua usata da Janek nel libro per raccontare e raccontarsi non è piaciuta a tutti; qualcuno di noi la considera infatti difficile, faticosa, addirittura artefatta, eppure  potrebbe rappresentare una neo lingua, l'italia-vo, il nuovo italiano imparato per strada. È una scrittura secca, quella di Janek, asciutta, stringata, che non prova neppure ad abbellire o infiocchettare i fatti per presentarceli più edulcorati. Quelli sono e quelli vengono raccontati, senza togliere o aggiungere nulla di più. Dal suo racconto Janek non esce perdente, affatto. Egli vive alla giornata e affronta i problemi man mano che sorgono, ma li guarda in faccia sfidandoli; egli non è neppure un emarginato, epperò vive sempre border line; non è affatto un tenero, anzi si considera appartenente all'élite dei senza fissa dimora, disprezzando gli altri che stanno peggio di lui. Ma ci mette sempre il cuore in quello che fa.
Consigliamo di leggere Storia di mia vita? Alcuni di noi pensano di sì, altri no, ma leggerlo ci permetterà di aprire una finestra sul mondo di Janek e dei senza fissa dimora, su un'Italia diversa da come ce l'immaginiamo o la viviamo, con linguaggi nuovi e narrazioni altre. Si tratta di un romanzo? È letteratura? Chissà. Quello che è certo è che si tratta di storia di vita vissuta. E tanto basta.
E dopo tanto dibattere, Peppe, Francesco, Luciano, Alberto, Lavinia ed io abbiamo fatto onore ai piatti ordinati e soprattutto alle patatine fritte artigianalmente 
Ultima Modifica 18/10/2024 10:09 da Ciro64.

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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