Buongiorno a tutti, eccomi di nuovo a voi, per raccontarvi la nostra “epopea” scaturita dalla lettura di maggio, “L’amante di Lady Chatterley” di David Herbert Lawrence.
Per la serie, questo incontro del GdLVE Librovagando “NON S’HA DA FARE!”, amichevolmente ribattezzato anche “La maledizione di Lady Chatterley”, Lady che, sotto sotto, nelle vicende romanzate non voleva affatto andare a Venezia ma avrebbe preferito restare a “ballare nuda” nei boschi con Mellors, ecco che la nostra avventura prende vita.
Perché sembra quasi che la Lady, con la sua maledizione, abbia fatto il possibile perché almeno noi non raggiungessimo Venezia, prima con lo sciopero mezzi nell’unico giorno del mese in cui ci erano indispensabili, poi con un bell’acquazzone terminato per fortuna poco prima di metterci in viaggio.
Ma non contenta della nostra risolutezza nell’incontrarci comunque nell’arco di soli 4 giorni, la dolce Lady ci ha infine punite con un guasto alla linea ferroviaria che ci ha fatte tornare a casa quasi a mezzanotte… che nemmeno Cenerentola!!
Insomma, giornata memorabile, ma torniamo sui binari (averceli!), e ai nostri amanti!All’incontro eravamo presenti io-me Eleonora, Federica I., Federica Z. e Yeni, nuova dolce aggiunta del gruppo in presenza.
Location come sempre sublime, ma a Venezia è difficile che non sia così, e fra una bibita e un cicchetto ci siamo conosciute meglio e abbiamo parlato dell’opera di Lawrence.
Il libro è piaciuto, proprio a tutte nessuna esclusa! Scritto molto bene, "L'amante di Lady Chatterley" tocca un’infinità di temi ai quali “l’amante” fa quasi da sfondo.
Definito il libro più scandaloso della letteratura inglese del Novecento, scritto in Italia tra il 1926 e il 1928, venne censurato in Inghilterra per oscenità per il modo diretto in cui affronta la tematica sessuale, descrivendo senza filtri gli amori e i desideri della protagonista, Costance, che dopo una giovinezza libera e poco casta in giro per l’Europa, sposa Clifford Chatterley, un uomo della bassa aristocrazia, grazie al quale diviene Lady.
In seguito a una ferita riportata durante la Prima guerra mondiale Clifford diventerà invalido e impotente e tale condizione porterà Costance a intrattenere prima una relazione poco soddisfacente con un conoscente del marito, Michaelis, e poi una relazione completamente diversa e piena di passione con Oliver Mellors, il guardacaccia della tenuta di suo marito. Quest’ultima relazione, insieme al desiderio di maternità di Lady Chatterley, la faranno allontanare dal mondo borghese, freddo e impostato che la circonda, basato su convenzioni sociali che le vanno strette, in favore di una vita all’insegna della passione e delle emozioni forti da condividere con il suo amante.
La naturalezza, la passione e l’autenticità con le quale invece Mellors vive la sua vita infatti, affascinano profondamente Costance e la fanno sentire una vera donna, anche attraverso il sesso, che appare il mezzo per liberarsi da ogni catena, per raggiungere la consapevolezza di sé e di quello che si vuole davvero.
Il libro parla dunque di un risveglio dei sensi e delle emozioni, della ricerca di un modo più naturale e sincero di vivere, rivoluzionario per la borghesia e l’aristocrazia dell’epoca, chiuse nel grigiore dell’industrializzazione e nella continua ricerca della “Dea Cagna” rappresentante fama, potere e successo, che Constance odia profondamente.
Il libro, scritto ormai un secolo fa, tocca temi tuttora importanti e purtroppo sempre attuali, evidenzia la smania che dilaga nella società nel raggiungere notorietà, potere e ricchezza a discapito di tutto, anche della propria felicità e del proprio benessere, condizioni troppo spesso relegate in secondo, se non ultimo, piano.
Tutte abbiamo infatti concordato che il titolo del libro è in parte fuorviante perché fa pensare che si tratti della classica difficile storia d’amore, del classico romanzo “leggero”, mentre questo libro è molto profondo e l’amante, figura appartenente alla classe più povera, in contrapposizione con il capitalismo e l’industrializzazione, diventa il mezzo, o forse la causa scatenante, del risveglio dei sensi di Lady Chatterley che comprende definitivamente l’inutilità e la falsità del mondo in cui vive, e al quale infine decide di ribellarsi.Insomma, l’amante è più che altro una rivoluzione!
Devo comunque precisare che nei giorni successivi all'incontro, tenutosi il 27 maggio, anche altre partecipanti al gruppo che non erano potute essere presenti a Venezia, Giorgia e Chiara, hanno espresso il loro parere sottolineando anche altri aspetti del romanzo. Hanno infatti trovato poco "romantico" il rapporto fra i due protagonisti, in quanto attratti più che altro dal bisogno fisiologico dello stare assieme che dai sentimenti. Inoltre il punto di vista dell'autore, sommato all'epoca in cui è stato scritto, portano il libro ad fornire una visione solo ed eccessivamente maschile della storia.
Bene, queste le nostre impressioni, un libro comunque molto bello che merita davvero di essere letto!La nostra serata è proseguita con le proposte per la lettura di luglio. Di seguito i libri scelti prima e dopo l'incontro:
- “La paranza dei bambini” – Roberto Saviano
- “Le otto montagne” – Paolo Cognetti
- “Le notti bianche” – Fedor Dostoevskij
- “Quel che resta di Santiago” – Diego Passoni
- "Tre vite una settimana" - Michel Bussi
- "La vita contro" - Rita Ragonese
Vedremo chi vincerà!
Per quanto riguarda invece il prossimo incontro, la scelta delle date da proporre non è stata semplice perché a giugno abbiamo tutte un a sacco di impegni, concerti, vacanze, matrimoni e chi più ne ha più ne metta! Quindi, con il fine ultimo di trovarci in numero sempre maggiore, abbiamo scelto delle date in cui siamo sicure di poterci essere almeno noi 4, sperando di andare in crescendo e che altre di voi si aggiungano ai nostri incontri in presenza.
Bene, credo di aver detto tutto e anche di più, ma oggi ero in vena di scrivere ed è andata così
Un abbraccio a tutte e a presto!
Eleonora