Martedì 30 settembre 2025 si è riunito ancora una volta il GdLVE Librovagando per discutere degli ultimi libri letti.
Già, questa volta "libri" al plurale, dato che ad agosto non siamo riusciti ad incontrarci ma.... per leggere il tempo si trova!
Anche questo incontro ha rispettato la tradizione ed una nuova componente si è aggiunta al gruppo: di nuovo benvenuta Martina!
Purtroppo ritardi lavorativi ed impegni familiari non ci hanno permesso di esserci proprio tutti, comunque oltre a Martina ed alla io-me presente Eleonora
hanno potuto partecipare Giorgia, Federica I., Yeni, Clara, e la nostra "quota blu" Michele
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Ragazzi alla prossima dobbiamo farcela e raggiungere quota 9!
Abbiamo discusso del libro di agosto
"Come l'arancio amaro" di Milena Palminteri
"Agrigento, 1960. Carlotta ha trentasei anni ed è convinta che nessuna persona amata possa rimanerle vicino: suo padre è morto la notte in cui lei nasceva, la sua adorata bambinaia se n'è andata quando lei era piccola e sua madre è sempre stata simile a un'algida istitutrice. Cresciuta durante il Ventennio e la guerra in una Sicilia dove da sempre tutto cambia per rimanere immutato, Carlotta ha imparato che il solo modo per non soffrire è annoiarsi con pazienza. Così, dopo gli studi di legge, anziché lottare per diventare avvocato si è rinchiusa a lavorare all'Archivio notarile. Ma il destino ci insegue anche se noi ci nascondiamo: è proprio uno dei polverosi documenti dell'Archivio a rivelarle la terribile accusa rivolta da sua nonna paterna a sua madre, di non averla partorita ma comprata. Carlotta comincia un'indagine che la porterà a scoprire le radici della rabbia e della sete che per tanti anni ha cercato di mettere a tacere. Sarraca (Agrigento), 1924. È inutile essere giovane e piena di progetti, se sei nata nel tempo sbagliato. Mentre da Roma scende l'onda nera del fascismo, la diafana Nardina sposa il nobile Carlo Cangialosi ma non riesce a rimanere incinta, e questa colpa si allunga su di lei come un'ombra. E la bellissima e selvatica Sabedda, umile serva, si trova in grembo un figlio che non potrà sfamare. I percorsi di queste due ragazze si intrecceranno grazie al piano scellerato ordito da Bastiana, madre di Nardina, e dal campiere don Calogero, in odore di mafia."
Il libro ruota attorno ad un segreto che lega tre donne: Nardina, che sogna di laurearsi ma si ritrova relegata nel ruolo di moglie. Sabedda, che è troppo povera per decidere veramente del proprio futuro, e Carlotta, determinata a diventare avvocato in un mondo dove ancora possono esserlo solo gli uomini.
In merito a questa lettura ci sono stati pareri un po' discordanti.
A qualcuno è piaciuto molto, altri invece hanno trovato difficoltà in primis per via delle parti in dialetto siciliano, e poi per i personaggi che sono molti ed entrano nella storia tutti assieme, rendendo difficile collocarli e ricordarli bene.
Alcuni hanno trovato la storia un po' tragica alla "promessi sposi" ma di bello c'è sicuramente che l'autrice è riuscita a descrivere molto bene i profumi, i sapori e le atmosfere di questo romanzo, dall'arancio amaro al mare, dall'amore alla solitudine, dalla paura agli intrighi.
La storia è davvero molto intensa e articolata, a tratti incalzante come nella narrazione della notte del 23 dicembre 1924 in cui accaddero molte cose: la nascita della piccola Carlotta, l'incidente del dirigibile Diximude che viene colpito da un fulmine e precipita durante una tempesta, la misteriosa morte di Carlo presunto padre della piccola. Per molti infatti il libro è stato molto coinvolgente, così ben descritto da riuscire quasi a viverlo.
Il secondo libro di cui abbiamo parlato è stato
"Tutto il blu del cielo" di Mélissa Da Costa
"Cercasi compagno/a di viaggio per un'ultima avventura: sono le prime parole dell'annuncio che Émile pubblica online un giorno di fine giugno. Ha deciso di fare ciò che ancora non ha mai fatto, che ha sempre rimandato, perché nella vita va così. Partire per un viaggio on the road, setacciare paesaggi vicini eppure mai esplorati, affondare occhi e naso là dove non c'è altro che natura e silenzio, senza data di ritorno. Ha solo ventisei anni e una forma di Alzheimer precoce e inesorabile, per questo vuole vivere in completa libertà, lontano da chiunque lo conosca, fintanto che il suo corpo glielo concederà. Non si aspetta che qualcuno davvero risponda al suo appello, ma sbaglia. Qualche giorno dopo in una stazione di servizio, pronta a partire, protetta da un informe abito nero, con un cappello a tesa larga, sandali dorati ai piedi e zaino rosso in spalla, c'è Joanne. E così, su un piccolo camper, attraverso boschi profumati, torrentelli rumorosi, sentieri e stradine che si snodano tra le vette dei Pirenei e certi bellissimi borghi dell'Occitania, una giovane donna e un ragazzo s'incamminano. Parlano poco, forse cercano una dimensione diversa dove potersi incontrare, la parola giusta per bucare, senza fare troppo male, ognuno il dolore acuto dell'altro."
I pareri in questo caso sono stati più unanimi!
La storia è interessante e tiene il lettore "attaccato alle pagine" perché si vuol sapere come va avanti e se davvero deve finire.
Fa riflettere molto sul senso della vita, sul valore che diamo realmente alle cose che ci capitano, che vediamo e viviamo tutti i giorni, fa emozionare, e "ci ha fatto venir voglia di viverci di più la natura".
Il libro poi riporta moltissime citazioni che sono delle vere chicche!
Eccone alcune che mi sono segnata:
"L'unico vero viaggio non consiste nell'andare verso nuovi paesaggi, ma nell'avere occhi nuovi"
"Il più grande viaggiatore è colui che ha saputo fare almeno una volta il giro di sè stesso"
"Il momento presente ha un vantaggio su tutti gli altri: ci appartiene"
"Se piangiamo perché il sole è tramontato, le lacrime ci impediranno di vedere le stelle"
Per il finale invece i pareri si sono divisi:
1) "ho apprezzato il finale che non diventa per forza "lieto fine" come succede spesso..."
2) "l'unica pecca... il finale!"
Bene per ora è tutto, a breve indicheremo libro, data e luogo per il prossimo incontro che si terrà a breve, dato che oggi è già ottobre!
A presto
Eleonora