SINOSSI
Quando Alberto Moravia cominciò a scrivere questo capolavoro, nel 1925, non aveva ancora compiuto diciott'anni. Intorno a lui l'ltalia, alla quale Mussolini aveva imposto la dittatura, stava dimenticando lo scoppio d'indignazione e di ribellione suscitato nel 1924 dal delitto Matteotti e scivolava verso il consenso e i plebisciti per il fascismo. Il giovane Moravia non si interessava di politica, ma il ritratto che fece di un ventenne di allora coinvolto nello sfacelo di una famiglia borghese e dell'intero Paese doveva restare memorabile. Il fascismo eleva l'insidia moderna dell'indifferenza a condizione esistenziale assoluta.
RECENSIONE
Gli indifferenti sono una banale famiglia borghese ormai completamente sul lastrico composta da Mariagrazia, la madre, e dai due figli, Carla e Michele. Siamo negli anni del fascismo ma la storia rimane uno sfondo muto che nulla ha a che vedere con le vicende dei personaggi. Il romanzo si apre nel salotto della villa di famiglia dove Carla riceve le avance esplicite dell'amante della madre, Leo. Leo, si capisce subito, è uno dei personaggi centrali della vicenda: in buona parte responsabile della disgrazia economica della famiglia, si rivela un uomo gretto e subdolo, privo di qualsiasi scrupolo morale, incapace di provare sentimenti veri (come del resto tutti i personaggi) il cui unico scopo è fare i propri interessi e toccare le vette più alte del suo piacere personale. Carla invece è una ventiquattrenne senza alcuna aspettativa. Vive una vita assolutamente piatta e ripetitiva; l'unica svolta che intravede all'orizzonte è la possibilità di un matrimonio che però non sembra mai arrivare: a causa delle voci sulla relazione tra Leo e Mariagrazia e delle difficili condizioni economiche in cui ormai versa la famiglia (che farebbero di lei una sposa senza dote) la ragazza è vittima di pettegolezzi ed emarginazione da parte dei coetanei appartenenti alla stessa classe sociale. Anche Michele, forse il personaggio più interessante del libro, conduce una vita in cui non si intravede alcuna possibilità di miglioramento: questa esistenza senza alcuno scopo, in cui qualunque cosa faccia non riesce mai a staccarsi dal punto di partenza, lo spinge in uno stato di totale apatia: è incapace di provare emozioni e al tempo stesso è consapevole delle emozioni che dovrebbe ma non riesce a provare, non riuscendo comunque ad essere veramente triste per questo suo stato di totale indifferenza. Circondato da persone egoiste e altrettanto false, non riesce a farsi comprendere e ad esprimere fino in fondo il suo disagio esistenziale. Arriva a pensare, vista la realtà in cui vive, se sarebbe davvero felice se riuscisse a provare emozioni vere, come l'odio, il disprezzo, il disgusto? La differenza tra lui e gli altri, come ad esempio la madre, è che loro fingono nella più totale inconsapevolezza, a tal punto inconsapevoli da reputarsi le persone più oneste del mondo. Sia Michele che Carla agiscono inseguendo il miraggio di "una nuova vita" ponendo in essere delle azioni che però non fanno altro che trascinarli sempre più a fondo nella grettezza e nello squallore delle loro esistenze, invischiandosi sempre di più in situazioni a vicolo ceco da cui alla fine, come è facile intuire sin dall'inizio, non hanno la capacità di tirarsi fuori. E così, gli indifferenti restano indifferenti: la vita, banalmente, accade e le loro azioni possono poco o nulla influire su di essa. Un libro che mi ha provocato in più punti un totale disgusto di per il modo di agire e spesso anche di pensare dei personaggi, un disagio, oltre che mentale, anche fisico. Sentivo la necessità di staccare gli occhi dalle pagine e riprendere fiato, respirare un po' di aria buona fuori dal veleno che sprizzano le righe di questo romanzo. Un Moravia giovanissimo (appena sedici anni e mezzo quando inizia a scrivere quello che poi sarà il suo capolavoro) che è riuscito a tradurre su carta, in maniera estremamente efficace, temi che saranno ripresi dieci anni più tardi da Camus e Sartre.
[RECENSIONE A CURA DI ANNA96]
Autore | Alberto Moravia |
Editore | Bompiani |
Pagine | 324 |
Anno edizione | 2016 |
Collana | Classici contemporanei Bompiani |
ISBN-10(13) | 9788845281471 |
Prezzo di copertina | 13,00 € |
Prezzo e-book | 6,99 € |
Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |
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