SINOSSI
"Quel giorno in via Balbo" è la cronaca di un giorno particolare. È primavera inoltrata, siamo a Torino, in Borgo Vanchiglia, lo storico e vivace quartiere degli artisti, dove tra atmosfere anni '50 e '60 ancora riecheggia il coinvolgente swing di Fred Buscaglione. C'è una casa, una modesta casa da ballatoio a due passi dal Po. Tante vite che si affacciano e si intrecciano intorno a un cortile. Sono vite normali, come tante, ognuna con la propria storia fatta di ansie, sogni speranze gioie ricordi, e sofferenze nascoste di cui nessuno saprà nulla. Chi sono, cosa fanno, cosa vivono quelle persone che ci stanno accanto anche per anni; a distanza di un piano o anche solo di una porta? Quelle persone che a volte incrociamo per le scale. C'è un uomo che, nella sua felice solitudine, ascolta; ognuno può essere felice a modo suo, e lui ascolta la voce del cortile. Ma sa fare anche di più, ha imparato a riconoscere i passi su quelle scale; li interpreta e immagina storie. Sono storie di momenti felici, di angoscia e indifferenza, di ambizione e solitudine, e di drammi; come "quel giorno", quel giorno in cui in Via Balbo accadde...
RECENSIONE
Quando iniziamo a sfogliare le pagine di Quel giorno in Via Balbo, terzo lavoro letterario di Cosimo D’Alessandro, abbiamo l’impressione di entrare in una capsula del tempo, dove si svela lentamente davanti ai nostri occhi una Torino un po’ rétro. Una Torino dove, in certi momenti, pare possibile incrociare lo sguardo pensieroso di Cesare Pavese al Caffè Elena, o udire l’allegro e coinvolgente swing di Fred Buscaglione o dove ci sembra di sentire la voce argentina della signorina Barruero "la maestrina della penna rossa" immortalata da De Amicis nel libro Cuore. Il racconto si svolge nell’arco di 24 ore, di un giorno imprecisato. Ci troviamo nel quartiere Vanchiglia: qui, in certe zone, ancora aleggia l’atmosfera tra anni ’50 e ’60 con le sue case di ringhiera. E proprio in uno di questi vecchi stabili, un edificio a tre piani più mansarde, entriamo per assistere, come in un film, alla quotidianità di vari condomini. Facciamo così la conoscenza di Laura, la ragazzina sedicenne, in piena crisi adolescenziale aggravata dalla separazione dei genitori e dall’arrivo in casa di un intruso, il nuovo compagno della madre. Il dottore Giordano è l’eterno sconfitto dalla vita, sul piano sentimentale e, soprattutto, nel campo del lavoro dove ogni passo alla ricerca di una posizione migliore si rivela una cocente delusione. Il signor Orsi, una figura decisamente trasandata, un tempo professore di filosofia, ha avuto la vita sconvolta da un incidente stradale a cui ha assistito senza poter fare nulla per impedirne il tragico esito. Appare di una sana normalità la famiglia di Michele Sgrò, che quel caseggiato è in procinto di lasciare: dopo anni di duro lavoro come carpentiere, è riuscito a ottenere un mutuo per acquistare una casa di proprietà. La signora Silvestri, una delle figure chiave, ci viene incontro nel primo pomeriggio con il suo cagnolino abbaiante: "un donnone esagerato e straripante" che rivela subito il suo carattere di persona litigiosa, perennemente scontenta e in lite con gli altri condomini, con un sordo rancore nell’animo, un rancore che cova da tempo verso tutto e tutti. A tessere le fila del dipanarsi di questa giornata, solo apparentemente ordinaria, è il ragioniere Barbero, il settantenne meticoloso contabile in pensione che sa riconoscere i passi sulle scale di ogni condomino, che sa scoprire e custodire i segreti di ciascuno. E noi lettori, poco alla volta, entriamo in confidenza con ciascuno di questi personaggi:
sono incontri ravvicinati che non ci lasciano indifferenti perché impariamo a percepirne le ansie, le aspettative, le sconfitte o, più raramente, i piccoli successi. E nel post scriptum del finale ci aspetta una piccola sorpresa che ci renderà sempre più partecipi del vissuto quotidiano di ognuno di loro, una sorpresa che ci farà forse ricordare le parole di Wisława Szymborska e ripetere con lei "Leggere libri è il gioco più bello che l’umanità abbia inventato".
[RECENSIONE A CURA DI LIDIA MARIA ELISA]
| Autore | Cosimo D'Alessandro |
| Editore | Youcanprint |
| Pagine | 158 |
| Anno edizione | 2024 |
| ISBN-10(13) | 9791222733128 |
| Prezzo di copertina | 15,00 € |
| Prezzo e-book | 5,49 € |
| Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |

