SINOSSI

Eddi nasce nella provincia di Pesaro negli anni Sessanta. Dall'infanzia all'età adulta ci racconta la sua vita con la forza di un linguaggio semplice che segue il filo attorcigliato dei suoi pensieri, di ciò che vede, di ciò che ricorda, reso alla perfezione in un sistema di incastri che non fa mai perdere l'orientamento al lettore. Capiamo subito che Eddi "non è tanto sveglio", che le persone intorno a lui soffrono dei disagi più disparati e che l'amore è merce rara, rarissima. Altrettanto presto capiamo anche che Eddi ha subito vari tipi di violenza e che la sua infanzia e crescita sono costellate di episodi dolorosi e persone da cui Eddi cerca affetto. Iniziamo a sospettare che Eddi oltre ad essere un ragazzo dall'intelletto semplice, abbia sviluppato gravi problemi psicologici e una natura violenta a causa dei traumi subiti. La narrazione procede sempre tra poesia e crudezza, i personaggi e gli ambienti si mescolano tra squallore della realtà e nostalgia della memoria. L'impianto narrativo è ascrivibile al mistery, per il gioco di scatole cinesi dove ognuna conduce a nuove scoperte, ma anche al dramma psicologico e alla denuncia sociale.

RECENSIONE

Ormai lo sanno tutti, viaggiare non significa necessariamente prendere un aereo o un traghetto e spostarsi da un luogo ad un altro. Si può anche solo sognare di farlo, magari prendendo in mano un atlante e calcolando le distanze geografiche in centimetri anziché in "migliaia di chilometri", perché il righello che abbiamo in mano è in grado di collegare, con una linea retta di soli quindici centimetri, la riviera adriatica con uno stato qualsiasi d'oltreoceano. Il Wyoming per esempio. O "Uaioming", per dirla come Eddi, il giovane protagonista del nuovo romanzo di Giampaolo Boiani, edito da Ventura Edizioni. È chiaro fin da subito che Eddi si è messo in un serio pasticcio. Ce lo spiega lui in prima persona ed è proprio questo uno dei punti di forza del romanzo perché Eddi, in qualsiasi punto della vicenda si trovi il lettore, non è un giovane qualsiasi, un adolescente qualsiasi, un bambino qualsiasi. I suoi problemi cognitivi hanno origini lontane ma, invece che restarsene annidati in qualche buco nero del passato, accompagnano Eddi ovunque si trovi, lo incalzano in quel suo sfinente percorso di emancipazione da ferite profonde quali l'abuso, la violenza, l'abbandono.
Sembra facile spiegare a parole tutte queste cose, specie quando si ha la consapevolezza, come Eddi appunto, di non essere del tutto normale. Una strada possibile è restare fedeli alla propria purezza, all'autoironia, a un vocabolario in grado di parlare, pur senza l'uso dei congiuntivi, dai più remoti anfratti del cuore.
L'autore, per voce di Eddi, riesce appieno nell'intento, finendo non solo per conquistare il lettore, ma dando a questo gli strumenti per scagionare il protagonista che, di tutti i soprusi subiti, non ha contezza ma che sente crescere in sé un indefinibile desiderio di pareggiare i conti. E se ciò deve passare per soluzioni brutali di "Ellissiana" memoria – penso a Patrick Bateman, il protagonista del romanzo "American Psycho" - be' ce ne faremo una ragione, o almeno proveremo a chiederci quanto in là può spingersi la nostra capacità di perdono. Complimenti a Giampaolo Boiani, che auspichiamo possa tornare presto a incatenarci alle pagine, proprio come ha fatto qui.

[RECENSIONE A CURA DI PIERMATTEI]

Autore Giampaolo Boiani
Editore Ventura Edizioni
Pagine 314
Anno edizione 2024
Collana Spiaggia libera
ISBN-10(13) 9791281388857
Prezzo di copertina 17,00 €
Categoria Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico