Vi lascio le frasi che ho sottolineato, preparatevi, sono tante!
- La gente si lamenta sempre che la vita è tutta uguale, e piatta e noiosa, ma se poi passa qualcuno che è un po' diverso allora si agita e si spaventa. (Capitolo "Ciao, io sono Tages, e tu?")
- A volte succedono delle cose che non puoi fare altro, puoi solo metterti a piangere e andare avanti così, aspettando il momento che ti riesce qualcosa di diverso. (Capitolo "Ciao, io sono Tages, e tu?")
- A cosa serve conoscere il destino e le cose che ti vengono incontro, se poi quelle brutte non le puoi scansare e quelle belle, anche se le abbracci forte, scivolano via nel vortice del passato? (Capitolo "Ciao, io sono Tages, e tu?")
- Poi però il tempo passa e ti rendi conto che la vita non ti stava davanti, la vita era proprio quella lì, precisamente quei giorni, quelle notti, la sentivi a un passo e invece ce l'avevi addosso. (Capitolo "Dépendance")
- Perché le cose quando devono succedere sono prepotenti, se ne sbattono dell'impossibile e dell'assurdo, si mettono in cammino a testa bassa e semplicemente succedono. (Capitolo "Il Re dei porcini")
- Perché la cosa bella di quando sei perso e non sai più dove andare è che almeno sei libero di guardarti intorno e scegliere la via più facile. (Capitolo "Il Re dei porcini")
- Ma la vita vera non è così, spesso nella vita quello che serve è crederci, tanto forte che poi le cose devono obbedirti e succedere per forza. Senza troppi preparativi, senza precauzioni, ci vuole solo la scarica elettrica che ti fa alzare il culo dalla sedia, toglie il fiato ai discorsi e scatena l'azione. (Capitolo "I pensionati fanno come gli pare")
- La natura è il palazzo più importante, è il dipinto più ammirevole. (Capitolo "Fratello polpo e sorella mosca")
- Perché niente ricomincia, niente va avanti, niente ha più senso. E resti qua, sdraiata al buio, a respirare in qualche modo tra un'onda e quella dopo. (Capitolo "Te l'avessero chiesto prima cos'è il dolore")
- Ma il coraggio è facilissimo, se rischia un altro al posto tuo. (Capitolo "Il doppio manico di Jimmy Page")
- Poi però è successo quel che è successo, la vita non c'è più e i ricordi sono rimasti l'unica cosa, non hanno più nulla da scaldare e allora bruciano tutto, ti affogano col fumo, e tu non capisci più dove sei. e più cerchi di scappare, più gli corri incontro. (Capitolo "Tsunami di ricordi")
- La morte è così, arriva, e si porta via tutto, anzi, no, non è vero, non tutto, la morte lascia sempre qualcosa, solo che quello che lascia non c'entra più niente con quello che c'era prima. Eppure non resta altro, e allora ti ci devi aggrappare. (Capitolo "Il cinghiale e la balena")
- "La vita va avanti bimba, quello che succede succede. Va sempre avanti e se ne frega se tu vuoi andare da un'altra parte o se vuoi stare ferma per conto tuo. La vita ti porta dove gli pare a lei." (Capitolo "L'odore di casa tua")
- Niente dorme stanotte, tutto si agita e si scuote, pure tu." (Capitolo "Parigi o Pontremoli")
- Ma la vita sarebbe tutta così, facile e giusta, se si potesse viverla un secondo dopo di quando succede. Solo che un secondo dopo è un'eternità, e gli errori tremendi, le scelte sbagliate, e le parole difficili, loro sono beste infida, che vivono nelle pieghe dell'adesso, ci si infilano dentro e lo devastano, e un secondo dopo è troppo tardi, arriva e trova ormai un catorcio di vita da rattoppare. (Capitolo "Cane di Caino")
- "Sai Luna, mi sa che a questo mondo, se vuoi piacere alla gente, devi essere grigio come loro. Noi non siamo grigi, e ce la fanno pagare ogni giorno." (Capitolo "Spazzacamino")
- Ma chi cavolo l'ha detto che sentirsi bene è quando non senti niente? (Capitolo "Come mai esistono le scimmie")
- Una foto fa durare per sempre una cosa che invece è un attimo e non la trovi più. (Capitolo "Il sesso delle meduse")
- Ti guardi intorno e non hai nulla di quello che volevi, e non sai nemmeno cos'è che volevi, e forse infatti io non voglio proprio niente. (Capitolo "Il sesso delle meduse")