Mercoledì, 31 Dicembre 2025

"Piccole cose da nulla" di Claire Keegan

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27/10/2025 11:39 - 27/10/2025 11:40 #72380 da bibbagood
"Piccole cose da nulla" di Claire Keegan è stato creato da bibbagood
Intorno al 7 novembre io e Giorgia abbiamo intenzione di recuperare questo piccolo libricino, grande successo editoriale di qualche anno fa e che nonostante la brevità (104 pagine) dovrebbe offrire vari spunti di riflessione oltre a essere adattissimo al periodo autunno-invernale :-) L'autrice è irlandese, quindi se a qualcuno manca ancora qualche lettura condivisa da fare per la challenge o il punto per l'autrice irlandese, è un'ottima occasione per unirsi alla lettura   Dal momento che anche il libro del mese è breve, ci sarà` tutto il tempo per leggerlo, leggere questo e finirlo in tempo per iniziare il 15 la lettura da La statua di sale per il nostro percorso a tema LGBTQIA+ 

Vi lascio qui la trama:

Un grande successo internazionale, una storia senza tempo capace di illuminare quei gesti che danno dignità a una vita intera.

Sono giorni che Bill Furlong gira per fattorie e villaggi con il camion carico di legna, torba e carbone. Nessuno vuole restare al freddo la settimana di Natale. Sotto la neve che continua a scendere, tutto va come sempre in quel pezzo d'Irlanda. Poi, nel cortile silenzioso di un convento, Bill fa un incontro che smuove la sua anima e i suoi ricordi. Lasciar correre, girarsi dall'altra parte, sarebbe la scelta più semplice, di certo la più comoda. Ma forse, per Bill Furlong, è arrivato il momento di ascoltare il proprio cuore. «Mentre proseguivano e incontravano altre persone che conosceva e non conosceva, si ritrovò a domandarsi che senso aveva essere vivi se non ci si aiutava l'uno con l'altro. Era possibile tirare avanti per anni, decenni, una vita intera senza avere per una volta il coraggio di andare contro le cose com'erano e continuare a dirsi cristiani, a guardarsi allo specchio?».
 


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"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
Ultima Modifica 27/10/2025 11:40 da bibbagood.
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28/10/2025 10:52 #72407 da ziaBetty
Risposta da ziaBetty al topic "Piccole cose da nulla" di Claire Keegan
Ooooh bellissimo, l´ho letto lo scorso inverno e mi ha colpito molto. Non lo rileggerò, ma commenterò volentieri
Mi sembra ne abbiano fatto da poco una trasposizione cinematografica, che vorrei recuperare.

"Che te ne fai di tutti quei libri?"

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06/11/2025 11:43 #72542 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "Piccole cose da nulla" di Claire Keegan
Ho iniziato la lettura da poco e ho letto i primi due capitoli. Finora non è successo nulla, come immaginavo, ma l'autrice ha delineato la vita di Furlong e un po' la situazione irlandese del tempo.
Credo che le "piccole cose da nulla" siano quelle cose che, per quanto piccole, per quanto forse banali, facciano poi la differenza nella vita di ognuno di noi perché ci permettono di provare gioia, felicità e senso di appartenenza... vediamo se la mia teoria è vera, proseguo nella lettura!

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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08/11/2025 11:05 #72576 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Piccole cose da nulla" di Claire Keegan
Iniziata anche io la lettura, lo sto leggendo in inglese e sono un po' stupita dallo stile, visto che é scritto in inglese con ogni tanto qualche frase più dialettale e mi chiedo sempre gli irlandesi cosa pensano quando leggono questi testi (avevo avuto la stessa impressione con i libri di Toibin letti insieme quest'anno), come se l'irlandese servisse solo a mettere una nota di colore. Vabeh, almeno è più comprensibile per me   Non so se in italiano hanno reso questa cosa con diversi registri linguistici.
Per il resto, il nostro protagonista ancora non sono riuscita a inquadrarlo. Sembra grato dellafamiglia che ha, però al contempo anche molto malinconico per le altre vite che avrebbe potuto avere e non capisco se sia l'atmosfera natalizia a fargli quest'effetto, con i ricordi che affiorano e i confronti tra i natali che ha vissuto lui da bambino con i natali che vuole invece vivano le sue figlie, o se di base invece sia così e quindi di fatto non poi così felice
Mi è piaciuto molto quando nel capitolo 3 parla di possibili regali di Natale da fare o che vorrebbe e dice che gli piacerebbe avere un dizionario per le figlie, gli piaceva il pensiero di avere un dizionario in casa: SBEM, un desiderio che al giorno d'oggi sembra decisamente rivoluzionario 

Mi ha fatto tenerezza anche la preoccupazione verso la figlia che ha paura di Babbo Natale, e come lui si preoccupi di come possa essere un segnale delle difficoltà che la figlia potrebbe avere nella vita ad adeguarsi a quel che il mondo e la società hanno deciso, nonostante non facciano per lei. Credo sia un pensiero che abbia senso e giá da piccoli tramite queste considerazioni si possono capire tante paure, insicurezze o anche sicurezza che poi il bambino vivrà da grande. Però è anche vero che da bambini abbiano una prospettiva molto particolare su tante cose, che cambia con l'aumento della consapevolezza di noi stessi e del mondo.

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08/11/2025 14:02 #72578 da Bibi
Risposta da Bibi al topic "Piccole cose da nulla" di Claire Keegan
Anche io ho iniziato la lettura, così riesco a spuntare la casella della Challenge che riguarda l’autore irlandese.

Molto bella l’atmosfera invernale e natalizia che si respira, riesco quasi a percepire il freddo!

Sono arrivata al capitolo tre e ho notato un certo malessere del protagonista legato al fatto che non riesce a vivere nel qui e ora. Pensa sempre a quello che deve fare, anche mentre sta già facendo qualcosa, e non riesce a godere di quel momento.

Voi come siete messi con questo tema? Vi capita di riconoscere che non vi state godendo qualcosa perché la mente corre a quello che dovete fare dopo?

Anche la routine influisce al suo disagio, al punto di chiedersi che senso hanno le giornate che trascorre tutte allo stesso modo. E secondo me questa è una cosa che abbiamo provato tutti. Credo che nasca proprio dal fare le cose senza criterio, nel senso di fare le cose in modo automatico senza metterci nemmeno un pizzico di cura o di leggerezza, o semplicemente voglia di fare.. non so.

C’è una frase della moglie che mi ha fatta saltare dal divano: “Non so perché l’ho tirata così in lungo per fare il dolce. Le altre che erano lì stasera l’avevano già preparato tutte.

Questa secondo me è una di quelle cose che non ti fanno apprezzare il qui e ora, fare le cose per impostazione perché le fanno tutti.

E poi il protagonista è anche segnato dalla mancanza del padre, mi ha fatto tenerezza quando dice: “Dov'era suo padre adesso? Ogni tanto si sorprendeva a guardare i vecchi, cercando di trovare una somiglianza fisica, o ad aguzzare le orecchie per cogliere qualche indizio nelle chiacchiere della gente.”  

Proseguo con la lettura ma prima vi lascio un altro spunto di riflessione: 

Dopo un po' si riscosse e giunse alla conclusione che niente accadeva mai due volte: ognuno ha a disposizione giorni e possibilità che non torneranno più. E non era forse meraviglioso starsene fermi in un punto e lasciare che il presente per una volta ci ricordasse il passato, per quanto doloroso, invece di scrutare continuamente il meccanismo dei giorni e i guai a venire, che forse non sarebbero nemmeno arrivati?

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08/11/2025 14:22 #72579 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "Piccole cose da nulla" di Claire Keegan

Iniziata anche io la lettura, lo sto leggendo in inglese e sono un po' stupita dallo stile, visto che é scritto in inglese con ogni tanto qualche frase più dialettale e mi chiedo sempre gli irlandesi cosa pensano quando leggono questi testi (avevo avuto la stessa impressione con i libri di Toibin letti insieme quest'anno), come se l'irlandese servisse solo a mettere una nota di colore. Vabeh, almeno è più comprensibile per me   Non so se in italiano hanno reso questa cosa con diversi registri linguistici.
In italiano non c'è nessuna frase dialettale, tranne una parola che lui dice alla figlia (penso sia tipo piccolina, tesoro, ecc.).

Mi ha fatto tenerezza anche la preoccupazione verso la figlia che ha paura di Babbo Natale, e come lui si preoccupi di come possa essere un segnale delle difficoltà che la figlia potrebbe avere nella vita ad adeguarsi a quel che il mondo e la società hanno deciso, nonostante non facciano per lei. Credo sia un pensiero che abbia senso e giá da piccoli tramite queste considerazioni si possono capire tante paure, insicurezze o anche sicurezza che poi il bambino vivrà da grande. Però è anche vero che da bambini abbiano una prospettiva molto particolare su tante cose, che cambia con l'aumento della consapevolezza di noi stessi e del mondo.
Anche a me ha fatto tenerezza, ma credo sia una preoccupazione eccessiva visto che la bimba ha pochi anni e ci sta che possa avere paura o non sentirsi a proprio agio. Tuttavia, è anche vero che l'infanzia di lui non è stata il massimo a scuola e con gli altri bambini, quindi comprendo il perché si sia preoccupato!

Sono arrivata al capitolo tre e ho notato un certo malessere del protagonista legato al fatto che non riesce a vivere nel qui e ora. Pensa sempre a quello che deve fare, anche mentre sta già facendo qualcosa, e non riesce a godere di quel momento.
Voi come siete messi con questo tema? Vi capita di riconoscere che non vi state godendo qualcosa perché la mente corre a quello che dovete fare dopo?
Sì, ammetto che mi capita spesso, soprattutto quando ho varie preoccupazioni. Penso che la vita che facciamo sia costruita per pensare al passato e al futuro, senza godersi il momento presente e questo è un gran peccato perché è solo il qui e ora che viviamo!

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

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08/11/2025 14:42 #72580 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "Piccole cose da nulla" di Claire Keegan
Io ho finito la lettura ieri e sinceramente da sola non l'avrei mai fatta, nemmeno conoscevo il titolo. Chiaramente non è un libro nelle mie corde e mi aspettavo decisamente tutta un'altra cosa (non mi ricordavo la sinossi XD), ma sono contenta di averla fatta perché
Attenzione: Spoiler!


Comunque, l'idea che mi sono fatta del protagonista è che sia rimasto un po' "a metà" perché non ha conosciuto il papà
Attenzione: Spoiler!

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08/11/2025 19:23 #72586 da Bibi
Risposta da Bibi al topic "Piccole cose da nulla" di Claire Keegan
Finito anche io.

Lettura interessante, se non altro perché in meno di 100 pagine l’autrice ci piazza davanti un argomento bomba non estremamente noto ma degno di essere conosciuto. 

Ci ho letto chiaro e tondo una critica prima al clero e poi ai “cristiani della domenica” quelli che smettono di essere cristiani appena mettono il piede fuori dalla chiesa e che si sentono apposto solo per la presenza domenicale tra i banchi. La peggio società. Per questo mi ha fatto piacere quando il protagonista di proposito non va a prendere l’eucarestia. Una presa di posizione forte per uno che è cresciuto e ha cresciuto le figlie con i valori cristiani. Non è prendere l’eucarestia che ti rende Cristiano! 

Purtroppo la religione ha distorto completamente l’idea e il concetto della “prima chiesa”, quella vera, quella voluta da Gesù.. e questo ha fatto enormi danni.  

Ho visto che c’è anche il film con Cillian Murphy, sono curiosissima di vederlo. 

Bello che alla fine 
Attenzione: Spoiler!



 

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09/11/2025 11:58 #72596 da bibbagood
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Anche io ho iniziato la lettura, così riesco a spuntare la casella della Challenge che riguarda l’autore irlandese.

Molto bella l’atmosfera invernale e natalizia che si respira, riesco quasi a percepire il freddo!

Sono arrivata al capitolo tre e ho notato un certo malessere del protagonista legato al fatto che non riesce a vivere nel qui e ora. Pensa sempre a quello che deve fare, anche mentre sta già facendo qualcosa, e non riesce a godere di quel momento.

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C’è una frase della moglie che mi ha fatta saltare dal divano: “Non so perché l’ho tirata così in lungo per fare il dolce. Le altre che erano lì stasera l’avevano già preparato tutte.

Questa secondo me è una di quelle cose che non ti fanno apprezzare il qui e ora, fare le cose per impostazione perché le fanno tutti.

E poi il protagonista è anche segnato dalla mancanza del padre, mi ha fatto tenerezza quando dice: “Dov'era suo padre adesso? Ogni tanto si sorprendeva a guardare i vecchi, cercando di trovare una somiglianza fisica, o ad aguzzare le orecchie per cogliere qualche indizio nelle chiacchiere della gente.”  

Proseguo con la lettura ma prima vi lascio un altro spunto di riflessione: 

Dopo un po' si riscosse e giunse alla conclusione che niente accadeva mai due volte: ognuno ha a disposizione giorni e possibilità che non torneranno più. E non era forse meraviglioso starsene fermi in un punto e lasciare che il presente per una volta ci ricordasse il passato, per quanto doloroso, invece di scrutare continuamente il meccanismo dei giorni e i guai a venire, che forse non sarebbero nemmeno arrivati?

Secondo me in tutti questi esempi che hai riportato si racchiude bene il senso di cosa sarebbero queste "piccole cose da nulla": sono il soffermarsi sulla quotidianeità e sul presente, sono il fare cose perchè si ha voglia di farle e non perché é quel che ci si aspetta da noi, sono il cercare di godersi l'attimo senza il rimpianto del passato o le aspettative e l'ansia per il futuro.

Leggendo i vostri commenti, io invece avevo già letto di questo aspetto della società irlandese, tra i libri recenti lo avevo letto in "Il caso Agatha christie", che dovrebbe parlare di quei giorni famosi in cui l'autrice é scomparsa ma che parla in realtà in gran parte di questa situazione. Al di là della cosa assurda che siano cose degli anni 80, tutto il libro mi sembra sia possa svolgere a inizio Novecento, se si tolgono i riferimenti a televisione e a Papa Paolo Giovanni II, forse per la forte semplicità e povertà.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert

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10/11/2025 09:49 #72618 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Piccole cose da nulla" di Claire Keegan
Riporto alcune cose che mi hanno colpito. Nel capitolo 5 il colloquio tra lui e la Madre Superiora l´ho trovato un sacco inquietante, ho trovato molto inquietante come lei con prontezza rigira la storia della ragazza, come se fosse colpita che la ragazza fosse rimasta chiusa tutta la notte e come se fossero giochi che fanno in continuazione per i quali ci vuole pazienza. Brr, mi ha proprio inquietato. E sempre in quella conversazione fa presente a Fergus di come sia probabilmente difficle per lui non avere figli maschi che potranno portare il suo nome e anche questo ho avuto l´impressione che il libro possa svolgersi decenni prima, insomma, in alcuni paesi purtroppo continua a essere usanza scontata che la donna prenda il nome del marito, però addirittura che negli anni 80 si potesse desiderare un figlio maschio per poter continuare il proprio nome, bo. Comunque, Furlong pessimo nel modo di gestire le cose, non capisco se il suo è più un "non voglio impicciarmi", "non voglio vedere", "non mi riguarda". E a questo proposito, la reazione della moglie mi ha lasciato anche perplessa e avrei voluto si approfondisse un po´di più il suo personaggio e il rapporto che hanno loro due. Secondo voi perchè la moglie reagisce in modo così aggressivo quando il marito le racconta della visita al convento?

Nel capitolo 7 invece ho apprezzato molto lo scambio con Mrs. Keohe, secondo me lei, offrendogli la possibilitá di dare voce a un tema che continua a pesargli, lo aiuta a fare il passo avanti e ho segnato il passaggio in cui lei gli fa presente che queste sono persone che hanno potere e che è meglio non farsele nemiche e lui le risponde che in realtà hanno di fatto il potere che noi decidiamo di dar loro.

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Avatar di Panadia Panadia - 30/12/2025 - 23:45

Ciao a tutti,Sono una lettrice non molto assidua, mi sono appena iscritta con l' intento di farmi ispirare da voi dai vostri consigli.

Avatar di paolacelio61 paolacelio61 - 29/12/2025 - 11:31

Scusatemi ieri ho sbagliato ed addirittura confuso il giorno l'incontro era il 28 e non il 29. Quindi vorrei prepararmi per il prossimo mi dite dove posso trovare le informazioni, grazie.

Avatar di callmeesara callmeesara - 25/12/2025 - 22:13

Buon Natale!

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 21/12/2025 - 16:13

Ciao Stefania, certo che può esserle d'aiuto. Qua leggiamo e scriviamo, ci confrontiamo e col tempo ci apriamo. La lettura diventa strumento di condivisione e crescita. Vi aspettiamo ;)

Avatar di Cerry Cerry - 18/12/2025 - 00:20

Ciao sono Stefania mamma di una 23enne booklover amante di romance e thriller Mi sono iscritta al club perché ho bisogno di capire se può essere di aiuto a mia figlia in questo periodo difficile

Avatar di mulaky mulaky - 06/11/2025 - 08:33

Vi aspettiamo nel topic di SORPRESE LETTERARIE, il gioco di novembre!!! :D

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

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