Mercoledì, 05 Novembre 2025

"Diario di un dolore" di Clive Staples Lewis

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27/05/2015 10:02 #16974 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Diario di un dolore" di Clive Staples Lewis
Letto finalmente anche io questo libricino, queste riflessioni, questo diario personale che quasi ci si chiede come mai Lewis ne abbia voluto la pubblicazione, visto che e´ il suo dolore sincero e puro per una perdita che lo ha sconvolto.
Di recente per il Gruppo di Roma ho letto "Guida rapidi agli Addii" ed e´impossibile non paragonare queste due diverse elaborazioni del lutto(tralasciando comunque il fatto fondamentale che il primo e´ un fatto personale realmente accaduto,mentre quest´ultiomo e´ frutto di fantasia). La Guida rapida e´ un libro leggero,dal tema serio,ma affrontato non per angosciare o porsi le grandi domande della vita,e´ piu´ che altro una riflessione pratica e non "fisica" su come la propria vita continui dopo un lutto importante,su come si guarda tutto,anche il passato,sotto una luce diversa, di come si possa quasi raggiungere una nuovo stadio di maturita´ dopo un lutto. In Lewis invece c´e´ l´anima messa a nudo,una riflessione prettamente e profondamente intima su come dentro si spezzi qualcosa,e si´,la vita cambia,ma cambia semplicemente da vita a vuoto, non cambiano i piccoli aspetti della giornata,quanto l´essenza del vivere stesso che perde di significato.
La questione della religione,come avete sottolineato voi,e´ centrale e forse, per quanto riguarda i miei gusti personali, rende questo diario un po´troppo filosofico. Non e´necessario provare un lutto importante per porsi i grandi interrogativi ("Dov´e´ Dio ora?"), spesso ci si rivolge con rabbia a lui anche solo quando sembra che tutto vada per il verso sbaglio,quando sembra che non ci sia speranze di riprendersi, e questo aspetto Lewis lo esprime magiostralmente. Poi pero´ un credente non praticante penso si fermerebbe li´, e come dice Pierbusa, si smette e basta di crederci, perche il dolore e´ troppo complesso e non si ha voglia di arrovellarsi con simili questioni. Lewis invece era evidentemnte un credente convinto (piu che altro ho letto che ha avutoun percorso religioso molto lungo) e quindi per lui la questione Dio diventa il tema portante della rielaborazione del suo lutto.
In sostanza: un libriccino piccolo,ma "pesante",nel senso che il tema pesante viene trattato con una serieta´ e profondita´ che segnano.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
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27/04/2024 20:00 #66972 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "Diario di un dolore" di Clive Staples Lewis
Oggi ho letto questo piccolo libro e, sebbene si legga velocemente, l'ho trovato piuttosto intenso. La cosa che mi ha sorpreso è che di fronte alla morte, di fronte a lutto importante, bene o male le domande che ci facciamo sono sempre le stesse, le sensazioni e le emozioni provate sono molto simili. Non so quante volte mi dicevo "mamma mia, quanto è vero questo passaggio". Dover fare i conti con l'immagine della persona cara che si perde nella memoria, se non si hanno supporti a cui fare riferimento (foto, video). Chiedersi dove è Dio. Capire che c'è gente che ti evita per imbarazzo o come se fossi un appestato perché sono persone che non sanno cosa dire e come rapportarsi a qualcuno che ha subito un lutto grave. Ma anche il concetto di lutto come una valle tortuosa da attraversare, dove ogni curva è un paesaggio diverso. Fare cose e ripercorrere i luoghi comuni alla persona che non c'è più... insomma, un libro onesto ma occorre essere un po' più lucidi per leggerlo, non nel pieno di un dolore per un lutto pesante.
Ammetto di aver provato molto empatia fino al 70% circa, poi l'autore ha preso una "deriva" troppo religiosa nelle ultime pagine, che onestamente mi ha lasciato del tutto indifferente... anzi no, in più occasioni ho alzato il sopracciglio perché non ero d'accordo o ero altamente scettica. So che Lewis era un uomo da fede, ma è come se alla fine abbia cercato di trovare un senso alla morte della moglie e se lui se ne è fatto una ragione così (ma è stato davvero così?), buon per lui. Io sono probabilmente una persona cinica, ma per me è impossibile trovare il senso di certe morti avvenute ben prima di quello che sarebbe giusto, di certe modalità di morte sofferente, penso anche a tutte le morti dovute alle guerre degli uomini. Purtroppo non riesco a credere al concetto di "libero arbitrio" e di "Dio che opera in modi misteriosi", quindi io ho fatto il percorso inverso di Lewis e mi sono allontanata dalla religione ormai decenni fa.

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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