Mercoledì, 31 Dicembre 2025

"84 Charing Cross Road" di Helene Haff

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28/11/2025 09:32 - 10/12/2025 14:04 #72773 da bibbagood
"84 Charing Cross Road" di Helene Haff è stato creato da bibbagood
Intorno al 10 dicembre io ed Elisa leggeremo "84 Charing Cross Road", un classico moderno della letteratura inglese da cui è stato tratto un bellissimo film (caso raro in cui si dice che il film ha superato per bellezza il libro, vediamo come sarà il nostro giudizio a fine lettura!).
Essendo un romanzo epistolare può essere utilizzato per il punto della challenge apposito ma si può unire anche chi ama i libri con i libri protagonisti o per chi vuole un po´di atmosfera natalizia!

Trovate qui la trama
Helene, scrittrice americana con pochi quattrini e una bruciante attrazione per i classici inglesi del Settecento, scrive alla libreria antiquaria londinese Marks & Co., al numero 84 di Charing Cross Road, per richiedere dei libri. Le risponde il compito e scrupoloso libraio Frank Doel, e da quel giorno del 1949 le loro lettere attraverseranno l’Atlantico per vent’anni. I due corrispondenti non s’incontreranno mai, ma scrivendosi riusciranno a condividere passioni di lettura, passaggi di storia ed esperienze di vita in mondi diversi. L’iniziale rapporto commerciale, infatti, muterà col tempo in un sempre più saldo sentimento di schietta amicizia e solidarietà che coinvolgerà anche la famiglia di Doel, rivelandoci in pagine vivaci e intense le indimenticabili metamorfosi che operano le lettere e i libri. 

Vi lascio il trailer del film:



"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
Ultima Modifica 10/12/2025 14:04 da bibbagood.

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01/12/2025 10:09 #72804 da ziaBetty
Risposta da ziaBetty al topic "84 Charing Cross Road" di Helene Haff
Io ho già il libro (in italiano, alla fine, ma nella vecchia traduzione)

"Che te ne fai di tutti quei libri?"

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01/12/2025 20:10 #72819 da Ciro64
Risposta da Ciro64 al topic "84 Charing Cross Road" di Helene Haff
Ho acquistato oggi il libro. Quanto prima inizierò la lettura 

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10/12/2025 14:03 - 10/12/2025 14:30 #72928 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "84 Charing Cross Road" di Helene Haff
Ho iniziato il libro e sono arrivata a novembre 1951, per ora mi sta piacevolmente sorprendendo, ho amato il film e temevo che il libro fosse peggio, inoltre per quanto mi affascinino gli epistolari, capita spesso possano diventare alla lunga noiosa e ripetitivi, ma per adesso invece leggo con entusiasmo i vari botta e risposta. Adoro l´ironia di Helen, sperò non diventerà stucchevole! E adoro come tutti in libreria le scrivano di nascosto da Frank, mi è venuto troppo da ridere quando Frank le scrive per scusarsi della risposta e dei mancati ringraziamenti per i regali di Pasqua e di quanto lei penserà che siano tutti meleducati e invece le avevano già scritto di nascosto 
Credo molte di noi possano riconoscersi nell´emozione che prova Hellen ad avere in mano un bel libro, sarò pure materialista, ma per me l´oggetto fisico del libro mi trasmette molto e come dicevo ieri al proposito del post su IG su quanto influiscono le copertine , per me è determinante quanto riesce a trasmettermi una copertina nella decisione di comprare il libro o prenderlo in ebook e se sono affezionata al contenuto devo poi procurarmelo perchè provo qualcosa di molto simile a quello che prova Helen nell´ averlo poi in mano, nella mia libreria.
Di hellen apprezzo poi molto come per se stessa pensi a risparmiare e quindi ha cercato degli stratagemmi per risparmiare sui libri che desiderebbe tanto, poi però per le persone a cui si è affezionata non ha problemi a spendere, non ci pensa ai soldi, pensa solo al pericolo di regalare un prosciutto a possibili ebrei oppure se è sensato mandare uova fresche, insomma, pensa proprio col cuore.
Lo sto leggendo in inglese (l´ho comprato proprio quest´estate in una delle librerie di Charing Cross Road a Londra  ) ed è anche interessante e divertente leggere i diversi stili british e americano, non so bene come possa essere stato tradotto il ps in una delle prima lettere in cui lei si offende un po´a essere chiamata Madam 

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
Ultima Modifica 10/12/2025 14:30 da bibbagood.

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10/12/2025 19:21 #72930 da elis_
Risposta da elis_ al topic "84 Charing Cross Road" di Helene Haff
Ho iniziato la lettura e anch'io sono sorpresa di quanto sia effettivamente coinvolgente e scorrevole! Mi piace l'ironia di Helen che si contrappone ai modi eleganti e british di Frank, mi piace molto inoltre immaginarmi quel periodo storico e quella corrispondenza, in un'epoca in cui non esistevano gli smartphone e per l'arrivo di una risposta potevano essere necessarie settimane! 

@bibbagood che meraviglia, non sapevo che ci fosse proprio una via dedicata alle librerie, quando e se tornerò a Londra dovrò assolutamente farci un salto! Avevo valutato l'idea di leggere il libro in lingua originale ma temevo che potesse avere alcuni termini un po' difficili poiché mi aspettavo una corrispondenza forse un po' più aulica, trovi che sia invece abbastanza semplice come comprensione? Nella mia edizione ci sono le note a margine, per quanto riguarda il "madam", Helen dice semplicemente "spero che da voi non abbia lo stesso significato che ha qui" e tramite una nota si spiega il significato della parola.

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10/12/2025 22:53 #72933 da Ciro64
Risposta da Ciro64 al topic "84 Charing Cross Road" di Helene Haff
Iniziato e finito il libro (ho barato, l'ho iniziato qualche giorno fa...) e l'ho trovato davvero delizioso. Sprizza amore per i libri da tutte le molecole della carta su cui è stampato. Non è affatto noioso come si possa pensare e il linguaggio non è stucchevole, o meglio, si notano anche nella versione italiana i due stili di scrittura di HH e di Frank e quindi di linguaggio (americano v. british). HH parte più formale e poi si scatena, prendendo a male parole Frank e gli altri. Quest'ultimo rimane sempre più controllato...

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11/12/2025 10:08 #72937 da ziaBetty
Risposta da ziaBetty al topic "84 Charing Cross Road" di Helene Haff

Lo sto leggendo in inglese (l´ho comprato proprio quest´estate in una delle librerie di Charing Cross Road a Londra  ) ed è anche interessante e divertente leggere i diversi stili british e americano, non so bene come possa essere stato tradotto il ps in una delle prima lettere in cui lei si offende un po´a essere chiamata Madam 
 
Penso che, visto che tu lo hai comprato proprio lì, ti piacerà ancora di più
Per la questione Madam nella mia edizione è stato lasciato così, con nota a piè di pagina del traduttore che spiega perché lei si risente
L´ho iniziato e finito in una "sessione di lettura", nemmeno un´oretta. Da un lato lo definirei anche io delizioso (lettere tra due bibliofili è proprio il mio genere), dall´altro non so, in realtà non mi ha lasciato molto. Vorrei vedere il film, spero di riuscire a procurarmelo.

Attenzione: Spoiler!

"Che te ne fai di tutti quei libri?"

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11/12/2025 10:14 #72938 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "84 Charing Cross Road" di Helene Haff


@bibbagood che meraviglia, non sapevo che ci fosse proprio una via dedicata alle librerie, quando e se tornerò a Londra dovrò assolutamente farci un salto! Avevo valutato l'idea di leggere il libro in lingua originale ma temevo che potesse avere alcuni termini un po' difficili poiché mi aspettavo una corrispondenza forse un po' più aulica, trovi che sia invece abbastanza semplice come comprensione? 
No, non é aulica, anzi, le parti di Helen sono un po'sfidanti perchè parla in modo moooolto colloquiale, spesso manca completamente una vera struttura sintattica. Però rende bene il suo personaggio! Mi è piaciuto quando riceve il libro in regalo con un biglietto e dice che però lei avrebbe apprezzato la dedica direttamente sul libro, perchè cosí ne acquista un valore superiore al contrario di quel che si pensa; io anche apprezzo le dediche dentro i libri ma ammetto che per sicurezza le scrivo o a matita o su un foglietto da inserire all'inizio del libro proprio perchè preferisco non imporrre niente al ricevente. È sicuramente sempre molto affascinante spulciare però tra i libri usati e leggere le dediche dentro i libri!!
Secondo voi perchè ha questa ritrosia ad andare a Londra? Dopo un po'non é più un problema economico ma é come se cercasse sempre una scusa. E piange il cuore vedere alla fine
Attenzione: Spoiler!


Comunque non avevo capito che fosse proprio la sua storia! Probabilmente per quello dopo un po'le lettere diventano più rarefatte, perchè non le ha conservate e si son persi pezzi per strada.
Anche a me ha fatto riflettere sul diverso tipo di comunicazione, non solo per il tempo che intercorre per ricevere una risposta (in base alle date sulle lettere sembra fosse comunque abbastanza veloce) quanto il tempo che si dedica a raccontarsi, a immaginarsi l'altro, lo scoprirsi passo passo. Tutte cose ormai impossibili, trovi informazioni con foto su chiunque e in generale si è persa la voglia di mettersi a scrivere con calma (anche e-mail che non siano per lavoro dubito vengano mandate spesso). A me piace almeno continuare a mandare cartoline perchè è un voler condividere quel momento con la persona a cui si sta pensando e lo trovo più personale che mandare un messaggio whatsapp. Anche da adulta mi é capitato di mandare lettere e in generale scrivo sempre lunghi biglietti articolati per matrimoni/compleanni ecc, però sì, ammetto che dipende spesso anche dal destinatario perché spesso pensano possano risultare cose troppo strane.
 

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11/12/2025 10:26 #72941 da ziaBetty
Risposta da ziaBetty al topic "84 Charing Cross Road" di Helene Haff

Secondo voi perchè ha questa ritrosia ad andare a Londra? Dopo un po'non é più un problema economico ma é come se cercasse sempre una scusa.
 
... perché le cose immaginate sono spesso molto più belle della realtà!

Anche io mando ancora lettere, cartoline e biglietti d´auguri. A me non frega nulla se il destinatario lo trova strano di solito sono positivamente sorpresi, anche se poi - uffa - non vengo mai ricambiata.
Mi piacerebbe tanto per Natale o per il mio compleanno appendere tutti i biglietti d´auguri ricevuti, farne tipo una ghirlanda, ma ne ricevo giusto uno o due
 

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12/12/2025 11:06 #72955 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "84 Charing Cross Road" di Helene Haff
Ho terminato 84 Charing Cross Road e proseguito con The Duchess of Bloomsbury street, presente nella mia edizione e che praticamente è il proseguio della storia di Helene, ovvero di come decide di pubblicare il libro a cui seguirà il viaggio di promozione in Inghilterra e si segue quindi il suo diario in questo viaggio quasi irreale tanto è stato idealizzato nei vent'anni e passa precedenti. Leggendo queste pagine mi ritrovo in parte in quelche dice Elisa, forse sí, aveva effettivamente paura che questo rapporto così unico divenisse banale se si fossero conosciuti di persona e credo anche io che in molte situazioni sia più bello e sicuro rimane nel fascino di una cosa che sarebbe potuta essere piuttosto di dover affrontare l'eventuale delusione di quel che sarebbe in realtà. Però tendenzialmente pensoa sia meglio non vivere di rimpianti e darsi la possibilità di vivere eventualmente esperienze ancora più intense invece di accontentarsi di un'emozione che rimane solo in potenza.
Ma sembra Helene avesse in generale timore dei cambiamenti, quindi l'avrebbe destabilizzata troppo attraversa un oceano per conoscere degli sconosciuti e stare in una città che di fatto non conosceva e con cui non aveva nessun legame se non le immagini createsi nella sua testa grazie a libri e film. È stata un po'la sezione avuta di recente da mio marito quando siamo stati in Giappone, era terrorizzato di rimanerne deluso dopo aver letto decine e decine di libri giapponesi e aver coltivato per anni una passione profonda per la loro cultura e poi magari ritrovarsi lì e il posto non ti dice niente (come accade appunto a Helene nei primi momenti..... ma secondo me son dovuti proprio alla paura che Londra non le dicesse niente).
Del rapporto letterario non ho apprezzato molto come Helene dia tra i motivi principali del continuare la corrispondenza il fatto che così i libri le arrivino comodamente a casa senza doversi fare 50 isolati al freddo. Mah, io sono una fervente rompiscatole verso chi ordina online cose come libri solo per comodità e non per necessità, spero che se Helene vivesse ai giorni nostri si farebbe qualche scrupolo morale in più!

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