Ho divorato in poche ore questa novel che riesce davvero a toccare le corde dell'anima, penso che sia una storia meravigliosa perchè tratta non soltanto del rapporto speciale che si può avere con i nonni, ma anche del rapporto genitore-figlio, di rapporti intrapersonali, di malattia e prendersi cura. Non ho avuto un rapporto così speciale con i miei nonni perchè ho avuto una madre presente per cui i nonni sono stati "semplicemente" nonni, però mi sono ritrovata in diversi aspetti, mi ha colpita come un pugno allo stomaco soprattutto quando Clemence va a casa della nonna e la trova abbandonata, è durissima vedere in quello stato un luogo in cui hai passato tra i momenti più felici della tua infanzia e soprattutto fa malissimo sapere che le persone che una volta l'animavano adesso non torneranno più. Per quanto riguarda l'Alzheimer, per fortuna i miei nonni non ne hanno mai sofferto ma ho potuto toccare con mano tramite i miei pazienti la frustrazione che viene con la patologia, penso che sia la patologia peggiore del mondo perchè ti priva di ciò che sei, ti spoglia completamente della tua persona e dei tuoi ricordi e trovo che sia atroce, specialmente per i familiari più che per i pazienti. Tornando alla trama del libro, mi è piaciuta moltissimo, bellissimo il rapporto da "partner in crime" che si crea tra nonna e nipote, mi è piaciuto molto anche il finale
Mi è piaciuto tanto anche come Clemence e la madre, tramite questo viaggio, abbiano avuto modo di ricucire il loro rapporto e anche questa è una cosa su cui rifletto molto ultimamente..
Ultima nota riguardo i disegni, che ho trovato molto belli, delicati ma d'effetto, esattamente come la storia, quello che però mi ha colpito di più è stato il disegno del rapporto tra le due ragazze: intrecciato, fatto di colori forti e tenui allo stesso tempo, mi ha evocato molto la forza e la delicatezza di quello che ha significato quel rapporto per Clemence (peccato per com'è finita dopo, poverina!
).
Per il titolo: anch'io sono rimasta confusa quando hanno chiamato i fiori "non mi dimenticare", leggendo i vostri commenti ho poi ricollegato e onestamente mi chiedo il perchè di questa scelta.. forse il titolo in italiano non era così d'effetto? Perchè effettivamente "non ti scordar di me" ricorda sì i fiori ma il tono della frase accozza un po' con la storia, mentre "forget me not" è un po' meno "poetico" e quindi utilizzabile per descrivere sia i fiori sia il messaggio, chissà!