Martedì, 04 Novembre 2025

Aprile 2019 - Il corso dell'amore

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10/04/2019 10:15 #40592 da SARA1984
Risposta da SARA1984 al topic Aprile 2019 - Il corso dell'amore

guidocx84 ha scritto: Ci sono anche io ovviamente!! :cheer:

E con il libro in versione cartacea tra l'altro! Principalmente per due motivi: ultimamente con il Kindle mi addormento dopo aver letto due pagine (mentre tenere in mano il libro mi obbliga a stare sveglio) :laugh: ma soprattutto perché, conoscendo l'autore, ho immaginato che avrei tenuto il suo libro nella mia libreria molto volentieri. Magari lo avrei persino riletto. Per adesso, non credo di essermi sbagliato.

Ho letto una settantina di pagine e i vostri commenti. Anche io, come Ilaria, non sto accelerando volutamente la lettura, per darmi il tempo di analizzare a fondo le note dell'autore, che ritengo il vero plus del libro.

A differenza di altri, questo non essere né un saggio né un romanzo, mi sta piacendo! In generale preferisco i saggi ai romanzi. Lo avrete capito ormai :laugh: Questa formula ibrida è una novità per me e la trovo davvero congeniale. E' come avere due libri in uno. Il romanzo diventa quasi un espediente per lasciare lo spazio al dibattito, all'analisi, al pensiero dell'autore per l'appunto. E' un po' come se stessimo analizzando con lui le vite dei protagonisti e
questo dovrebbe generare in noi i veri spunti di riflessione. Cerco quindi di concentrarmi più sulle frasi di De Botton (che rileggo, e rileggo) e nel mio caso sta funzionando!

Il primo spunto di riflessione nato leggendo le pagine iniziali del libro è: quanto la velocità nel conoscersi, mettersi insieme, sposarsi (in questo caso 6 mesi), incide sull'eventualità che il rapporto possa avere problemi in futuro? E quanto invece è benefico (se lo è...) dedicare molto più tempo alle prime fasi di un rapporto, quelle in cui si conosce a fondo il proprio partner prima di decidere di intraprendere i passi successivi (convivenza, matrimonio, figli, ecc.)?

Secondo me non è per niente facile rispondere a questa domanda né esiste una formula uguale per tutti. Però, la sensazione che ho provato leggendo queste prime pagine è stata: cavolo! Questi in 6 sei mesi si sono conosciuti, accoppiati :laugh: e sposati! A me, per lo stesso processo, mi ci sono voluti 11 anni! :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh:

E' anche vero che i protagonisti hanno un'età diversa (sulla trentina) rispetto a quella che avevo io quando conobbi mia moglie (17 anni)... però uno è portato a pensare: non è che avranno fatto le cose troppo di fretta? Si conoscono davvero? Non hanno neanche provato a convivere un po' insieme, pratica che ad oggi è consigliabile (ricordo che addirittura venne consigliata dal parroco durante uno degli incontri prematrimoniali organizzati dalla Parrocchia... come cambiano i tempi è?)

Un'altra riflessione interessante scaturisce dal paragrafo in cui De Botton imputa il desiderio di sposarsi, raggiunta una certa età, alla volontà di non restare soli (single). Al non voler passare le 52 domeniche dell'anno da soli, dice lui. Qui per approfondire dovremmo entrare nelle profondità della psiche umana. Non so sulla base di cosa scrive questo. Però, da un certo punto di vista, sto trovando questo libro spaventosamente ma sensatamente cinico... e se avesse ragione? Voglio credere che non sia così... voi cosa ne pensate? C'è quasi da averne paura...

Proseguo con la lettura ;)


che dire anche a me prima di fare il "grande passo " ci sono voluti 10 anni e non ero così giovane come te Guido quando ho incontrato mio marito....le difficoltà in un rapporto ci sono sempre perchè mettere insieme due pensieri non è facile per nessuno così come le enormi difficoltà quando nascono i figli sicuramente tanta gioia ma stanchezza e nervosismo sicuramente non aiutano il rapporto (ne so qualcosa abbiamo due figli con 18 mesi di differenza ... massacrante)...
però questo libro lo trovo un pò campato in aria come fai notare tu questi in sei mesi fanno quello che noi abbiamo progettato pensato e poi messo in pratica dopo 10/11 anni .... sicuramente c'è chi fà proprio come loro ma poi le difficoltà sono tantissime fin dall'inizio, da noi si dice "dopo i confetti iniziano i difetti" figuratevi per chi non gli ha nemmeno intravisti i difetti della dolce meta come deve essere scoprirli poi ?
La scrittura è scorrevole e piacevole ma non ostante questo non riesco ad andare avanti trovo i protagonisti troppo superficiali ...
....esempio ...
Attenzione: Spoiler!



non so se sono riuscita a spiegare il mio punto di vista su questo libro ....spero di si .....comunque continuo la lettura
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10/04/2019 10:15 #40593 da IlariaAngelicchio
Risposta da IlariaAngelicchio al topic Aprile 2019 - Il corso dell'amore
Guido, ti aspettavo al varco! :-)

Procedo per gradi rispetto al tuo messaggio e ai temi che hai sollevato che mi incuriosiscono parecchio.

6 mesi sembrano pochi, è vero. Oltre alla questione anagrafica credo che anche la questione culturale possa avere un peso. Penso che in alcuni Paesi del mondo questa rapidità sia benvoluta. Quando mi confronto con i miei colleghi statunitensi mi accorgo che loro si sorprendono dei lunghi fidanzamenti. Si chiedono perché sia necessario rimanere fidanzati così a lungo.

Ho incontrato mio marito alla soglia dei 30 anni; il nostro fidanzamento non è durato 6 mesi, ma neanche 11 anni. :-) Direi che è durato il tempo per capire che i nostri desideri di vita non divergevano e che anzi, alcuni erano simili, su altri avremmo potuto sostenerci, altri avremmo potuto raggiungerli solo assieme. Abbiamo quindi capito che sarebbe stato fantastico percorrere il percorso come marito e moglie. Personalmente pensavo che non mi sarei sposata mai. La vita sa sorprendere, ma nella sua imprevedibilità sfida a pensare a scenari ai quali non necessariamente avevi dato peso. Per me non è stato rapidissimo questo allineamento. Ho avuto bisogno di tempo per capire.

Immagino che questo allineamento richieda tempi diversi a seconda del tipo di persona, al genere, dal passato e vissuto personale. della fase della vita, della reale consapevolezza dei propri desideri e anche dell'età. Immagino anche che ci siano persone fidanzate per 5 o 6 anni che non affrontano mai questi discorsi e si sposano senza sapere veramente cosa vogliono e se questo è compatibile e sinergico con i desideri dell'altro/a. Non si chiedono mai: vuoi figli? pensi mai che sarebbe bello vivere in un altro paese? lo spazzolino lo riponi a testa in giù o in su?

Capitolo solitudine. La solitudine è un tema importante nella filosofia e De Botton è un filosofo e se ricordo bene molto attento a Schopenhauer.
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10/04/2019 13:57 #40595 da IlariaAngelicchio
Risposta da IlariaAngelicchio al topic Aprile 2019 - Il corso dell'amore
Sara abbiamo risposto nello stesso minuto!

Io trovo i personaggi un po' stereotipati, non necessariamente superficiali. Insomma, mi sembra che De Botton abbia inventato una storia tipo con personaggi tipo per mettere in luce delle dinamiche probabili sulle quali vuole farci riflettere. I personaggi fanno e dicono cose che magari io non faccio (non tutte almeno) e che qualcun'altro potrebbe fare o fa. Esempio: una volta ho assistito ad una lite furiosa per l'acquisto sbagliato di un ammorbidente. La lite è stata talmente furiosa che mi sono spaventata e ho capito il giorno dopo perché litigavano. le due persone si sono separate molti anni dopo. Immaginate quanto dolore e quante liti possono aver vissuto.
Insomma quello che è facile per me (mio marito si ostina a comprare la cera per i pavimenti invece del detergente. Giuro che non ho ancora capito perchè gli piace tanto quella bottiglia, ma questo è...) per altri potrebbe non esserlo o potrebbe diventare difficile per me in futuro.

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10/04/2019 22:38 #40600 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Aprile 2019 - Il corso dell'amore
Sì Sara, in un rapporto, soprattutto se duraturo, è normale avere delle discussioni, anche a distanza di anni. Se poi il lavoro, i figli, gli eventi che scandiscono la nostra vita quotidiana, ci mettono la loro, diventa ancora più difficile. L'importante però credo che sia continuare a parlarne. Avere il coraggio di dirsi tutto invece di tenersi il broncio e provare ad affrontare le cose invece di nasconderle sotto il tappeto. Ripropongo uno spezzone di un film che mi è rimasto in mente, Perfetti sconosciuti.

«Però una cosa importante l'ho imparata. »
«Cosa ? »
«Saper disinnescare. »
«Cioè ? »
«Non trasformare ogni discussione in una lotta di supremazia. Non credo che sia debole chi è disposto a cedere, anzi, è pure saggio. Le uniche coppie che vedo durare sono quelle dove uno dei due, non importa chi, riesce a fare un passo indietro. E invece sta un passo avanti. Io non voglio che finiamo come Barbie e Ken: tu tutta rifatta e io senza palle.»



Immagino che questo allineamento richieda tempi diversi a seconda del tipo di persona, al genere, dal passato e vissuto personale. della fase della vita, della reale consapevolezza dei propri desideri e anche dell'età. Immagino anche che ci siano persone fidanzate per 5 o 6 anni che non affrontano mai questi discorsi e si sposano senza sapere veramente cosa vogliono e se questo è compatibile e sinergico con i desideri dell'altro/a. Non si chiedono mai: vuoi figli? pensi mai che sarebbe bello vivere in un altro paese? lo spazzolino lo riponi a testa in giù o in su?


Ilaria, totalmente d'accordo. La penso esattamente come te. Per non parlare di chi ha dubbi sullo sposarsi ma si sposa comunque, poi continua ad avere dubbi, eppure fa un figliolo pensando che un figlio possa rimetterti a posto il matrimonio (che invece viene scombussolato e messo a dura prova; immagino si debba essere pronti ad un impatto che nel bene, comunque ti stravolge la vita), e poi si divorzia. Lui da una parte. Lei dall'altra. E il bambino nel mezzo... che tristezza... :(

Sono d'accordo con te anche sull'intenzione dell'autore. La storia è soltanto un espediente per dire ciò che vuole dire. I personaggi sono stati creati (e magari anche stereotipati) proprio perché il fine giustifica il mezzo secondo me. Questa cosa è davvero "ganza" :laugh: :laugh: :laugh:

La trovo davvero originale... in termini calcistici, è come se l'autore stesse continuamente facendosi assist per andare in goal! Ed alcuni degli interventi di De Botton sono dei veri e propri goal! A me questo libro sta piacendo molto. Continuo con la lettura... per adesso erano tutte rose e fiori... adesso arriva la mareggiata mi sa... :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: ;)

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain

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11/04/2019 23:33 #40610 da vanna
Risposta da vanna al topic Aprile 2019 - Il corso dell'amore
Finito di leggere questo libro che mi è piaciuto molto nonostante alcune pagine talvolta noiose e pedanti. Io l' ho trovato impegnativo anche se breve per la profonda analisi e le complicate dinamiche emotive e psicologiche che caratterizzano il matrimonio dei due trentenni e che per De Botton diventa l'espediente per riflettere sul matrimonio in generale.Inoltre per me è stato consolatorio, spesso mi sono ritrovata in certe situazioni descritte che credevo potessero riguardare solo me stessa ed invece evidentemente sono atteggiamenti tipici in una coppia.Ad esempio in caso di litigi uno parla l' altro non si esprime ed ha la pretesa che il partner legga nella sua psiche.
Ho apprezzato e ritenuto vero come si riesce nel corso del menage a conoscere chi ti sta accanto e scoprire come le prime impressioni possono cambiare( non mi esprimo per non fare spoiler!), così come ho trovato saggio e realistico il modo per far andare avanti una vita a due, certe considerazioni potrebbero sembrare banali e conosciute invece se ci fermiamo a pensare sono delle chiavi per far funzionare il rapporto. Può essere una lettura utile a chi decide di vivere insieme anche se può turbare quell' incantesimo dell'innamoramento che si vive all' inizio di una storia quando siamo giovani. Alla mia età è una presa di coscienza che il cammino a due anche se accidentato ti riserva anche gioie e soddisfazioni e tutto sommato sono contenta di averlo intrapreso.
Grazie a chi ha proposto il saggio.

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11/04/2019 23:38 #40611 da Librotta
Risposta da Librotta al topic Aprile 2019 - Il corso dell'amore
Grazie Ilaria.

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11/04/2019 23:51 #40612 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Aprile 2019 - Il corso dell'amore

vanna ha scritto: Ad esempio in caso di litigi uno parla l' altro non si esprime ed ha la pretesa che il partner legga nella sua psiche.


Grande Vanna! :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh:

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12/04/2019 10:25 #40620 da FrancescaeP
Risposta da FrancescaeP al topic Aprile 2019 - Il corso dell'amore
Finito!
Confermo che non mi ha entusiasmato ma si è ripreso sul finale.
Forse come ha detto qualcun altro mi aspettavo una scrittura più in forma di romanzo e non di saggio, o forse mi aspettavo un approfondimento maggiore di alcuni aspetti. I due personaggi sono piuttosto degli stereotipi, quello che l'autore si aspetta dal ruolo di marito/moglie, fino a un certo punto del libro ho anche pensato che fossero anche troppo perfetti nel risolvere i loro problemi di coppia per poi capire nel capitolo della psicologa che c'erano delle liti abbastanza accese di cui però fino a quel momento non viene parlato più di tanto. Insomma apparentemente a parte il tradimento di Rabih a questa coppia fila tutto liscio, sembra che il maggiore dei loro problemi sia la noia che inevitabilmente si vive in un rapporto di coppia col passare degli anni.
Ma poi siamo così sicuri che sia inevitabile? I rapporti evolvono.. certo se si pensa di avere eternamente accanto il fidanzatino di quando avevamo 20 anni si rimane un po' delusi ma non per questo deve diventare una persona noiosa.. alla fine forse è questo che vuole dire l'autore in tutto questo romanzo ma mi sarei aspettata che lo dicesse meglio.
In compenso mi sono rivista molto nel capitolo in cui parla della terapia di coppia, non perché io l'abbia fatta personalmente, ma perché spiega alcune dinamiche dei litigi che mi hanno fatto capire che io sono una personalità ansiosa e probabilmente mio marito è quello evitante :laugh: non per niente tra di noi diciamo sempre che io litigo da sola perché lui non dice niente finché non mi è passata :laugh:
Quindi alla fine direi che l'ho apprezzato.
Grazie a chi lo ha proposto!

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17/04/2019 13:40 #40660 da Dife
Risposta da Dife al topic Aprile 2019 - Il corso dell'amore
Ciao a tutti! Ho finito la lettura del libro da qualche giorno e mi sono presa un pò di tempo prima di riportarvi le mie impressioni in quanto non è un genere che abitualmente leggo e quando lo affronto mi lascia sempre pensierosa per qualche tempo....
Mi piace affrontare questo tipo di lettura e credo che l’alternanza tra racconto e parti psicologiche/riflessive renda il tutto molto più “leggero” e facile da affrontare vista la serietà dei temi trattati. Mi ricorda un altro libro letto tempo fa e regalatomi da mia sorella, “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés, in cui l’autrice alterna fiabe, leggende e racconti a riflessioni molto impegnate, sicuramente un libro che vi consiglio di leggere se ancora non l’avete fatto!!
Scusate la parentesi, tornando al libro del mese devo dire che nel corso della lettura ho provato diversi stati d’animo, inizialmente alcune parti mi sono sembrate scontate, banali, ma proseguendo la lettura ho sorriso anche molto ritrovandomi, come alcuni di voi, nel rapporto con mio marito. Per quanto mi riguarda questo libro ha avuto la capacità di darmi una spiegazione logica a ciò che succede dentro di noi nelle diverse fasi del rapporto con l’altro; e anche quando mi sono domandata se solo io ho un certo tipo di reazione o atteggiamento scopro invece che fa tutto parte della psicologia della persona. Dietro ogni atteggiamento anche banale si nasconde una spiegazione più profonda.
L’ultima parte mi è particolarmente piaciuta, arrivare alla conclusione che l’amore non è quello iniziale che tutti pensano ma è quello che riesce a sopravvivere e proseguire nel tempo; sono sposata da 10 anni dopo un lungo fidanzamento e ancora non abbiamo figli, e forse anche per il fatto di essere “ancora solo noi 2” a volte sentiamo la difficoltà a sentirsi legati all’altro, nel senso che sappiamo entrambi di amarci e non vorremmo essere da nessun’altra parte, ma a volte si offusca un po’ la nostra via insieme, schiarendosi l’attimo dopo. In questa nostra tenacia sto riconoscendo il vero sentimento che ci ha uniti tempo fa. È un po’ difficile da esprimere, ma a me questo libro ha fatto bene! Davvero grazie a chi l’ha proposto!!


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19/04/2019 15:52 #40672 da CuoreDiLuce
Risposta da CuoreDiLuce al topic Aprile 2019 - Il corso dell'amore
Salve a tutti!
Ho iniziato ieri questo libro per provare cosa voglia dire effettivamente far parte di un Club del libro. All'inizio pensavo, essendomi iscritta solo due giorni fa, di provare a partecipare con la lettura del mese prossimo... e invece leggendo questo topic mi avete catturata accidenti :P
Ho davvero appena iniziato, sono circa al 10% (lenta a leggere, sì) però mi sta incuriosendo. Mi sento molto vicina al protagonista, tendo anche io ad innamorarmi facilmente e a fantasticare su possibili storie che nascono da semplici sguardi (che spesso mi sogno io, ma dettaglia ahah).
Spero di imparare molto da questo libro, proprio perché mi sento molto affine a Rabih e sono curiosa di sapere come e se evolverà. Per ora sono fiduciosa, penso sarà una lettura interessante, per quanto non sia per niente il genere di libri che leggo di solito :lol:

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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