Sì Sara, in un rapporto, soprattutto se duraturo, è normale avere delle discussioni, anche a distanza di anni. Se poi il lavoro, i figli, gli eventi che scandiscono la nostra vita quotidiana, ci mettono la loro, diventa ancora più difficile. L'importante però credo che sia continuare a parlarne. Avere il coraggio di dirsi tutto invece di tenersi il broncio e provare ad affrontare le cose invece di nasconderle sotto il tappeto. Ripropongo uno spezzone di un film che mi è rimasto in mente, Perfetti sconosciuti.
«Però una cosa importante l'ho imparata. »
«Cosa ? »
«Saper disinnescare. »
«Cioè ? »
«Non trasformare ogni discussione in una lotta di supremazia. Non credo che sia debole chi è disposto a cedere, anzi, è pure saggio. Le uniche coppie che vedo durare sono quelle dove uno dei due, non importa chi, riesce a fare un passo indietro. E invece sta un passo avanti. Io non voglio che finiamo come Barbie e Ken: tu tutta rifatta e io senza palle.»
Immagino che questo allineamento richieda tempi diversi a seconda del tipo di persona, al genere, dal passato e vissuto personale. della fase della vita, della reale consapevolezza dei propri desideri e anche dell'età. Immagino anche che ci siano persone fidanzate per 5 o 6 anni che non affrontano mai questi discorsi e si sposano senza sapere veramente cosa vogliono e se questo è compatibile e sinergico con i desideri dell'altro/a. Non si chiedono mai: vuoi figli? pensi mai che sarebbe bello vivere in un altro paese? lo spazzolino lo riponi a testa in giù o in su?
Ilaria, totalmente d'accordo. La penso esattamente come te. Per non parlare di chi ha dubbi sullo sposarsi ma si sposa comunque, poi continua ad avere dubbi, eppure fa un figliolo pensando che un figlio possa rimetterti a posto il matrimonio (che invece viene scombussolato e messo a dura prova; immagino si debba essere pronti ad un impatto che nel bene, comunque ti stravolge la vita), e poi si divorzia. Lui da una parte. Lei dall'altra. E il bambino nel mezzo... che tristezza...
Sono d'accordo con te anche sull'intenzione dell'autore. La storia è soltanto un espediente per dire ciò che vuole dire. I personaggi sono stati creati (e magari anche stereotipati) proprio perché il fine giustifica il mezzo secondo me. Questa cosa è davvero "ganza"
La trovo davvero originale... in termini calcistici, è come se l'autore stesse continuamente facendosi assist per andare in goal! Ed alcuni degli interventi di De Botton sono dei veri e propri goal! A me questo libro sta piacendo molto. Continuo con la lettura... per adesso erano tutte rose e fiori... adesso arriva la mareggiata mi sa...